Anna Politkovskaia uccisa



 Dal Corriere:

Aveva criticato la posizione del governo Putin sulla guerra in Cecenia
Russia: uccisa reporter anti guerra in Cecenia
Anna Politkovskaia, nota per le sue posizioni critiche nei confronti del Cremlino, assassinata a colpi di pistola nell'ascensore di casa


MOSCA (RUSSIA) - La giornalista russa Anna Politkovskaia, nota per le sue posizioni critiche nei confronti del Cremlino particolarmente in relazione al conflitto in Cecenia, è stata uccisa a Mosca. Il corpo della giornalista è stato trovato nell'ascensore di casa. A un primo esame la morte sembra dovuta a colpi d'arma da fuoco. La polizia ha trovato nell'abitacolo una pistola con quattro colpi esplosi. Nata nel 1958, la Politkovskaya scriveva per il quotidiano dell'opposizione «Novaya Gaseta». Nel settembre del 2004, mentre si apprestava a recarsi a Beslan per seguire il sequestro e il massacro degli ostaggi nella scuola numero 1 del capoluogo dell'Ossezia del Nord era rimasta vittima di un misterioso avvelenamento da lei attribuito ai servizi segreti russi. «È stata assassinata all'ingresso della sua abitazione», ha confermato il redattore capo del giornale per il quale lavorava, Dmitri Muratov.
07 ottobre 2006