GLI INCENERITORI? PIŁ CO2 DELLE CENTRALI A CARBONE



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From: magielmau
Date: Thursday, September 28, 2006, 3:10:01 PM
Subject: GLI INCENERITORI? PIÙ CO2 DELLE CENTRALI A CARBONE

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Roma, 28 settembre 2006 - Come si fa a definire fonte rinnovabile il 
processo di combustione dei rifiuti? Contro questo paradosso sono state 
consegnate oggi ai Presidenti di Camera e Senato quasi 30 mila firme da 
Greenpeace e dalla Rete Nazionale Rifiuti Zero per chiedere l´abolizione 
del sussidio agli inceneritori. La produzione elettrica da incenerimento 
dei rifiuti è sussidiata, infatti, sia attraverso i costi di smaltimento 
che grazie agli incentivi che dovrebbero essere riservati alle fonti 
rinnovabili di energia, prive di emissioni inquinanti.

"Nei rifiuti è presente sia una componente organica, le cui emissioni di 
CO2 sono considerate nulle, che una componente di plastiche che invece è 
una fonte fossile a tutti gli effetti in quanto derivata dal petrolio, 
le cui emissioni vanno conteggiate" spiega Giuseppe Onufrio, direttore 
delle campagne di Greenpeace. "Dai dati ufficiali che annualmente 
vengono presentati alla Convenzione quadro sui cambiamenti climatici, 
risulta che a parità di energia prodotta i termovalorizzatori emettono 
più anidride carbonica rispetto alla media della produzione elettrica. 
Così gli incentivi che dovrebbero essere dedicati alle fonti rinnovabili 
- che hanno emissioni nulle di CO2 - vengono spesi per aumentarle".

Per la produzione netta di un kilowattora da rifiuti si emettono infatti 
circa 940 grammi di anidride carbonica, contro i 530 della media 
nazionale (che comprende anche la quota da rinnovabili) e i 650 della 
sola componente termoelettrica. Si tratta di emissioni più elevate di 
quelle delle fonti fossili: un impianto tradizionale a carbone emette 
circa 900 grammi di CO2 per kWh e uno a gas a ciclo combinato circa 370. 
"L´Italia, in ritardo rispetto allo sviluppo delle nuove fonti 
rinnovabili - eolico, solare, biomasse - e in gravi difficoltà per 
rispettare gli impegni di Kyoto, dovrebbe semmai tassare e non 
incentivare gli impianti di incenerimento, favorendo invece il 
riciclaggio ed il compostaggio" ricorda Rossano Ercolini, della Rete 
Nazionale Rifiuti zero.

Da una tonnellata di rifiuti si producono circa 700 kWh e si ricevono 
mediamente circa 70 euro di incentivi per la produzione di elettricità. 
Ma una tonnellata di rifiuti incenerita emette circa 0,8 tonnellate di 
CO2 e riceve pure gli incentivi: se gli impianti dovessero acquistare 
sul mercato i permessi di emissione, dovrebbero pagare una cifra di 
10-15 euro per tonnellata.

Ufficio stampa, tel. 06/68136061 (int.203-222) - 348/3988615

QUANTA CO2 SI EMETTE PER PRODURRE UN KILOWATTORA?

940 grammi da incenerimento rifiuti solidi urbani Italia
900 grammi da impianto tradizionale a carbone
800 grammi da impianti a "carbone pulito"
720 grammi da olio combustibile
650 grammi valore medio Italia 2004 impianti termoelettrici (media da 
fonti fossili)
530 grammi valore medio Italia 2004 (tutte le fonti)
500 grammi da gas da impianto tradizionale
370 grammi da gas da impianto a ciclo combinato
0 grammi da eolico
0 grammi da solare fotovoltaico
0 grammi da biomasse

-- 
Gabriele Salari
Ufficio stampa Greenpeace Italia
Press Officer Greenpeace Italy
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