Regione Puglia favorevole al rigassificatore di Taranto. Indignazione



Oggi 26 luglio 2006 alle ore 14:10 circa, mentre facevo zapping, ho ascoltato su Rai 3 il notiziario regionale. Lì ho appreso la notizia che l'assessore regionale Loizzo sosteneva la costruzione del rigassificatore a Taranto "salvo impedimenti" di natura non precisata... Il vigolettato è mio. E' quello che ho potuto recepire, dato che in quel momento ero a tavola con la famiglia. In ogni caso la notizia ci apparsa poco chiara.

Non siamo riusciti a capire quali fossero questi impedimenti visto che:
1) Taranto è stata dichiarata ad alto rischio ambientale;
2) Taranto non è il sito idoneo per la costruzione di un rigassificatore nemmeno su una piattaforma off-shore in quanto non rispetta in nessun caso la nomativa Seveso 3.

Solo per queste due ragioni già non si potrebbe costruire. Non capiamo l'accanimento della nostra amministrazione che è convinta che tale opera si possa fare (è un po come asserire che Moana Pozzi
era vergine) occultandoci l'informazione ambientale.

La Regione appare ai mass media nazionali come ente che ragiona sulla salute e l'ambiente pugliese. Ma di fatto non comunica con i cittadini. Tramite i mass media locali e i siti internet di pertinenza non documenta quello che veramente comporta un rigassificatore.
C'è quindi una mancanza di trasparenza.

Si sta semplicemente elogiando il rigassificatore, si dice che la città ne trarrà solo benefici, ma mio modesto parere sono pochi e non sarà certamente il popolo tarantino a beneficiarne ma gli imprenditori con i loro camerieri di lusso.

Il tutto in barba a tutte le leggi e normative. Proprio da persone che sono preposte all'ambiente ed alla salute vengono fatte queste asserzioni che diventano argomenti aleatori. Si parla per esempio della riduzione della bolletta del gas ma comunque non è stata mai quantificata veramente.

Secondo il mio modesto parere non esiste una cifra che possa eguagliare la salute personale e l'ambiente nemmeno se la bolletta fosse GRATIS.

Dal sole 24 ore si evince che Taranto si trova al 102esimo posto per vivibilità. La città scenderà ancora in classifica se il rigassificatore dovesse essere realizzato.

Non sto parlando di sport.

Insomma manca la TRASPARENZA.

Molti miei conoscenti non sanno nemmeno cosa sia veramente un rigassificatore e quali rischi reali comporta. Su nessun sito internet delle nostre istituzioni viene riportato uno studio sul rigassificatore con i suoi rischi. E ciò nemmeno sui maggiori quatidiani nazionali e regionali. Questi evidenziano semplicemente i suoi aleatori benefici ed eventualmente le contestazioni di cittadini fatte in piazza senza evidenziare le reali ragioni del no a quel rigassificatore.

Questo non è per nulla trasparente in quanto esistono studi fatti in altre nazioni CIVILI e VERAMENTE DEMOCRATICHE ma che in Italia vengono sistematicamente IGNORATE da chi è preposto a tale scopo.

Da molto tempo insieme alle associazioni tarantine stiamo gridando da tempo ai nostri amministratori tale problematiche ma sistematicamente ci dribblano con frasi come "il presidente in tale data è in ferie". Alla richiesta di sapere quando le termina ci viene risposto "richiami fra una settimana". Parole che sono dette per bocca di chi ha preso voti dai tarantini ma che tradisce appena si siede sulla potrona del potere. Mi domando se questi signori sono al servizio del cittadino che gli ha dato fiducia o se semplicemente lo usano per i propri scopi visto che di concreto in questa provincia si è visto quasi nulla.
Ci meritiamo tutto questo?
Alla luce di tutto questo mi sento profondamente offeso e leso nella mia dignità di cittadino, e non mancherò di evidenziare ad amici, parenti, conoscenti e concittadini questo sopruso.

Un cittadino indignato

Peppe Cicala
tarantoviva2004 at yahoo.it