Premio Souhir per la multiculturalità nei media - assegnati i premi



Premio Mostafà Souhir - per la multiculturalità nei media

Assegnati i premi



Firenze, 24 maggio 2004 - Il mondo dell'informazione in Italia conta da
tempo su giornalisti di origine immigrata competenti ed entusiasti, di cui
è giunto il momento di riconoscere e valorizzare la professionalità. E'
questo il messaggio chiaro con cui si è aperta, sabato 22 maggio alla
Stazione Leopolda di Firenze, la cerimonia di premiazione del Premio
giornalistico Mostafà Souhir per la multiculturalità nei media, promosso
dall'o.n.g. COSPE, dal Comune di Firenze, da Controradio e dalla Fondazione
Fabbrica Europa di Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana.

Il premio, in memoria di un giornalista immigrato attivo sui temi della
multiculturalità e dei diritti umani, prematuramente scomparso circa tre
anni fa, è un riconoscimento che mira non solo a valorizzare le
professionalità di origine immigrata nel campo dei media, ma anche a farle
emergere dove siano potenziali.

Il settore dei media multiculturali, estremamente vivace in Italia e nel
più ampio contesto europeo, sta acquisendo un valore crescente nel panorama
editoriale e nella società nel suo complesso. Oltre a svolgere un servizio
di interesse pubblico fondamentale per la comunità, i media multiculturali
rappresentano infatti una piattaforma di discussione e scambio tra i
migranti e gli altri gruppi di origine etnica minoritaria, così come tra le
comunità minoritarie e quelle maggioritarie, promovendo il pluralismo
culturale e informativo in ambito mediatico.

Quest'anno, per la prima edizione, protagonista la radio, con la ricchezza
delle sue produzioni, da sempre lo strumento più usato per i format di
informazione più diretta e immediata con le comunità sui territori, come ha
sottolineato Enrico Menduni, docente dell'Università di Siena, membro della
giuria. Una giuria, che con piacere ha dichiarato di accettare il ruolo
proposto, composta da esperti professionisti e accademici del mondo
dell'informazione: Jean Leonard Touadi (Presidente di Giuria, giornalista
RAI), Khaled Fouad Allam (sociologo, editorialista La Repubblica), Giovanni
Anversa (RAI - Racconti di Vita e Segretariato Sociale RAI), Nacera Benali
(Al Watan, quotidiano algerino), Milena Gabanelli (RAI - Report), Gad
Lerner (giornalista La7, editorialista di diverse testate), Paolo Serventi
Longhi (segretario generale FNSI), Enrico Menduni (Università di Siena -
corso di laurea in radiofonia), Raffaele Palumbo (direttore di Controradio,
Firenze).



Il premio è stato attribuito a Faustin Akafack e Raymon Dessi, autori della
trasmissione Asterisco, messa in onda da diverse radio locali nel bolognese
. Un format  dai contenuti originali, che ha indagato, di volta in volta,
su diversi aspetti della vita quotidiana per gli immigrati, e non solo, in
Italia. Una trasmissione che si è rilevata di interesse per tutti,
immigrati ed italiani, creando quel "luogo di condivisione, che deve essere
la programmazione multiculturale nei media", come ha sottolineato Raffaele
Palumbo, direttore di Controradio e membro della giuria.

Due le sezioni speciali del premio. Il premio alla carriera è stato
conferito alla giornalista RAI Maria de Lourdes Jesus, storica voce in
radio ed in TV, tuttora uno dei volti più noti tra i giornalisti di origine
straniera, per il suo percorso professionale, che ne ha fatto senz'altro un
pioniere dell'informazione multiculturale, con un costante impegno per la
promozione di una società più ricca e dalle diverse culture. La menzione
speciale giovani è andata ex-aequo a Fabricio Liardi e a Emilia David
Dorogoreanu, per il loro impegno e la freschezza di approccio ai temi, che,
da giovani, hanno saputo esprimere.

Le produzioni radiofoniche partecipanti, ideate e realizzate da cittadini
di origine immigrata, che hanno concorso all'assegnazione del premio, sono
state 23. La maggior parte sono bilingue o trasmesse in lingua straniera,
in 16 diverse lingue, e vedono, tra gli autori, una maggior presenza di
donne. Le produzioni provengono da 12 diverse regioni, del nord, del centro
e del sud, rispecchiando di fatto la dislocazione delle comunità di origine
immigrata sul territorio nazionale. I format inoltre rispecchiano la
varietà dei prodotti e dei canali di diffusione riscontrata in recenti
ricerche; si va, infatti, dalle produzioni di Radio RAI, alle produzioni di
network nazionali, a quelle di radio locali e comunitarie.

Per la sezione giovani hanno concorso di 7 formati diversi, dalla radio
alla carta stampata, dal web al video, che hanno messo in luce la vitalità
e la capacità dei giovani di utilizzare strumenti e linguaggi diversi.

Nel corso della tavola rotonda, che ha preceduto la premiazione, e che ha
visto la presenza della maggior parte dei componenti della giuria, diversi
sono stati gli stimoli sollevati. Dalla proposta lanciata da Maria de
Lourdes Jesus, premio alla carriera, di promuovere nuovi simili eventi di
respiro nazionale, all'appello di Jean Leonard Touadi, presidente della
giuria, che ha ricordato che "gli immigrati in Italia, circa tre milioni di
persone, non possono essere lasciati ai margini dello spazio comunicativo,
e questa è una vera questione di democrazia".





Per informazioni:

-Gianni Toma - uff. stampa COSPE, tel. 349-5766721, toma at cospe-fi.it

-Anna Meli, resp. Settore Immigrazione e Media, COSPE - tel.  055 473556,
meli at cospe-fi.it

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