La comunicazione che cambia: convegno a Lecce



La comunicazione che cambia
in-formare la persona e la società

I nuovi media stanno cambiando la comunicazione. Ma di questo cambiamento
esiste consapevolezza che protagonista è sempre la persona? Su questo tema
si sono confrontati nella due giorni organizzata dalla Comunità Emmanuel di
Lecce e dal quadrimestrale di approfondimento sociale, Voci di strada, che
festeggia il suo quindicesimo anno di vita. Sul tema si sono confrontati il
dott. Riccardo Bonacina, direttore di Vita (www.vita.it), il prof. Piero
Fantozzi dell'Università di Cosenza, il prof. Mario Signore dell'Università
di Lecce, il prof Stefano Zamagni dell'Università di Bologna ed il prof
Salvatore Nocera del FISH di Roma. Ogni intervento affronta la tematica da
una particolare angolatura. Il direttore di Vita ha sottolineato lo
spaesamento della persona di fronte alla mole di informazioni da cui è
raggiunta, per cui spesso ci sembra di discutere. Parafrasando una vignetta
di Charlie Brown "Sappiamo tutto.ma non conosciamo niente!". L'uso di
internet consente di raggiungere sicuramente più persone come nel caso della
Campagna sulla L 185 che regolamentava la trasparenza nel commercio delle
armi, campagna promossa da Vita e che ha visto una grande partecipazione. Ma
intenet ed i nuovi media vuol dire anche Digital Divide, divario tecnologico
e di conoscenze informatiche anche dei soggetti "diversamente abili". Il
prof. Mario Signore ha infatti illustrato le difficoltà per i diversamente
abili anche in internet. E' al vaglio del parlamento una legge sull'
accessibilità dei siti internet: la "raccomandazione", perché di questo si
tratta, si rivolge alle Pubbliche Amministrazioni e non anche ai privati.
Nel pomeriggio studenti ed interessati hanno potuto approfondire i temi con
alcuni operatori della comunicazione locale. Giovedì i lavori procederanno,
dopo i saluti delle autorità locali, con una tavola rotonda sul tema
"in-formare la persona e la società" con le conclusioni di Padre Mario
Marafioti, fondatore della Comunità Emmanuel. Al termine dei lavori sarà
rilasciato ai partecipanti un attestato di partecipazione. Per maggiori
informazioni è possibile consultare il sito www.lacomunicazione.org . Il
capoluogo salentino è per due giorni un cantiere aperto su una tematica, la
comunicazione, particolarmente insidioso: tra malcelati conflitti di
interesse e deontologia delle professioni c'è da chiedersi cosa sia la
libertà di informazione e attraverso quali nuove forme attivare la
partecipazione. Non ha dubbi in proposito il prof. Stefano Zamagni: la
società civile organizzata deve uscire allo scoperto, trovando una nuova
strategia reticolare. La gente della strada ha oggi maggiore consapevolezza,
come nel caso delle discusse scorie nucleari rinviate al mittente dalla
cittadinanza di Scanzano Jonico che s'indigna e protesta come tutti i
pugliesi.
Nel processo comunicativo è mutato l'aspetto informativo e relazionale. "Il
medium è il messaggio" direbbe Marshall McLuhan. SMS, internet, stampa hanno
modificato il rapporto tra operatori dell'informazione ed utenti: l'
io-connesso sostituisce la passività che contraddistingue l'uso dei media
tradizionali, in primis la televisione. Il solipsismo è il morbo della
società moderna che esalta a proprio valore fondante l'individualismo e l'
autoreferenzialità. Occorre mettersi in rete per arginare il dilagante
pensiero unico.