La nonviolenza e' in cammino. 653



LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 653 del 25 agosto 2003

Sommario di questo numero:
1. Alcune note per una bibliografia essenziale per un accostamento alla
nonviolenza (parte prima)
2. Vivian Lamarque: girotondo
3. Benito D'Ippolito: dalle miniere della storia ansiosi
4. La "Carta" del Movimento Nonviolento
5. Per saperne di piu'

1. MATERIALI. ALCUNE NOTE PER UNA BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER UN
ACCOSTAMENTO ALLA NONVIOLENZA (PARTE PRIMA)
[Le seguenti schede abbiamo estratto da un nostro piu' ampio e in gran parte
inedito work in progress dal titolo "Donne e uomini di pace. Schede
biobibliografiche su donne e uomini del Novecento che hanno contribuito alla
cultura della pace". E' nella natura di questi lavori essere sempre
inevitabilmente assai carenti, ogni segnalazione sara' naturalmente assai
gradita]

NICOLA ABBAGNANO
Profilo: nato a Salerno nel 1901 e scomparso a Milano nel 1990, filosofo e
docente universitario, ha elaborato una sua prospettiva filosofica definita
"esistenzialismo positivo" (che si contrappone agli esiti nichilistici di
altri autori di impostazione esistenzialistica), autore di numerosi studi
filosofici, storici e critici. Opere di Nicola Abbagnano: segnaliamo in
particolare il suo Dizionario di filosofia, e la monumentale Storia della
filosofia, e di essa particolarmente l'ultima parte, La filosofia
contemporanea (quest'ultima parte, ora in quattro tomi nell'edizione
economica Tea, Milano 1996, e' frutto del lavoro di collaboratori e
discepoli di Abbagnano, e costituisce uno strumento di lavoro utilissimo per
lo studio del pensiero contemporaneo). I testi fondamentali in cui si
definisce la posizione filosofica di Abbagnano sono La struttura dell'
esistenza (1939), Introduzione all'esistenzialismo (1942), Esistenzialismo
positivo (1948), Possibilita' e liberta' (1956). Opere su Nicola Abbagnano:
per una prima ricognizione orientativa segnaliamo le indicazioni di Fabio
Minazzi nella sua postfazione in Abbagnano, La saggezza della filosofia,
Rusconi, Milano 1993. Cfr. anche Norberto Bobbio, Nicola Abbagnano,
Massimiliano Boni Editore, Bologna 1989.

ABBE' PIERRE
Profilo: al secolo Henry Groues, religioso, ha partecipato alla Resistenza,
ha fondato il movimento di Emmaus, le cui comunita' sono oggi presenti in
diversi paesi. Figura esemplare dell'impegno umanitario. Alcuni anni fa una
sua dichiarazione di solidarieta' con Roger Garaudy ha dato luogo ad aspre
critiche. Opere dell'Abbe' Pierre: segnaliamo almeno Dio e gli uomini
(dialogo con Bernard Kouchner), Bompiani; e Memoire d'un croyant, Fayard,
Paris 1997. Inoltre: Controcorrente; Lettere all'umanita', Il mistero della
gioia, tutti presso Emi, Bologna. Opere sull'Abbe' Pierre: Lucie Coutaz,
Abbe' Pierre, Emi; Jean-Marie Viennet, Abbe' Pierre, liberi per amare, Emi,
Bologna 1996.

ANNA ACHMATOVA
Profilo: pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko (1889-1966), e' una delle
grandi poetesse del Novecento, e delle piu' alte voci contro la guerra e il
totalitarismo. Opere di Anna Achmatova: Poema senza eroe, Einaudi, Torino
1966, 1993; Io sono la vostra voce, Edizioni Studio Tesi, Pordenone 1990,
1995; Lo stormo bianco, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1995, Fabbri,
Milano 1997. Opere su Anna Achmatova: Lidija Cukovskaja, Incontri con Anna
Achmatova. 1938-1941, Adelphi, Milano 1990.

ERALDO AFFINATI
Profilo: nato a Roma nel 1956, insegnante, scrittore, giornalista. Opere di
Eraldo Affinati: segnaliamo particolarmente Veglia d'armi. L'uomo di
Tolstoj, Marietti, 1992, poi Mondadori, Milano 1998; Campo del sangue,
Mondadori, Milano 1997; Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich
Bonhoeffer, Mondadori, Milano 2002.

GIORGIO AGAMBEN
Profilo: docente all'Universita' di Verona. Negli ultimi anni ha concentrato
la sua riflessione sui temi della violenza del potere sulle persone ridotte
alla loro "nuda vita". Opere di Giorgio Agamben: in questo ambito ci
interessano particolarmente Homo sacer, Einaudi, Torino 1995; Mezzi senza
fine, Bollati Boringhieri, Torino 1996; Quel che resta di Auschwitz, Bollati
Boringhieri, Torino 1998; Stato di eccezione, Bollati Boringhieri, Torino
2003.

ALAIN
Profilo: pseudonimo del filosofo e saggista francese Emile-Auguste Chartier
(1868-1951), nei suoi limpidi saggi brevi (i celebrati e gustosi "propos" d'
Alain) propone un razionale e civile sentire, un impegno democratico,
progressista e pacifista. E' stato maestro di Simone Weil. Opere di Alain:
una raccolta di propos in edizione italiana e' Cento e un ragionamenti (a
cura di Sergio Solmi), Einaudi, Torino; segnaliamo anche almeno Elements de
philosophie, Gallimard, Paris. Opere su Alain: cfr. almeno il "Bulletin de
l'Association des Amis d'Alain", ed i "Cahiers Alain".

FRANCO ALASIA
Profilo: collaboratore di Danilo Dolci, impegnato nella lotta nonviolenta
contro la mafia, per il lavoro e la dignita' di tutti.

ALVISE ALBA
Profilo: impegnato nel Mir, insieme a Maria Chiara Tropea assicura un
importante servizo di segretariato, informazione e  collegamento tra amici
della nonviolenza.

AMELIA ALBERTI
Profilo: Amelia Alberti e' presidente del circolo verbano di Legambiente,
docente, di formazione tanto scientifica quanto umanistica, impegnata in
iniziative di pace e di solidarieta'.

FABIO ALBERTI
Profilo: impegnato nei movimenti per la pace e di solidarieta', principale
animatore dell'organizzazione non governativa "Un ponte per", attiva con
interventi umanitari in aree colpite da conflitti armati e disastri
umanitari.

FRANCO ALBERTI
Profilo: generale in pensione, per molti anni principale animatore del Wwf a
Viterbo e figura di riferimento dell'ambientalismo nell'alto Lazio, amico
della nonviolenza, promotore e relatore di molti incontri ed esperienze di
coscientizzazione ecologista e di studio dell'ambiente. Opere di Franco
Alberti: Terra avvelenata, Stampa alternativa, Viterbo 1987.

SERGIO ALBESANO
Profilo: impegnato nei movimenti di pace, di solidarieta' e per la
nonviolenza. Opere di Sergio Albesano: Storia dell'obiezione di coscienza in
Italia, Santi Quaranta, Treviso 1993; con Bruno Segre e Mao Valpiana ha
coordinato la realizzazione del volume di AA. VV., Le periferie della
memoria. Profili di testimoni di pace, coedizione Anppia e Movimento
Nonviolento, Torino-Verona 1999.

SIBILLA ALERAMO
Profilo: pseudonimo di Rina Faccio, scrittrice italiana (Alessandria 1876,
Roma 1960). Ebbe una vita molto intensa con profondi e molteplici legami di
affinita' intellettuale e sentimentale; fortemente impegnata su posizioni
socialiste e femministe. Opere di Sibilla Aleramo: fondamentale e'
ovviamente il romanzo autobiografico Una donna (1906); per i versi cfr.
almeno Selva d'amore (1947). Per la saggistica cfr. la raccolta di scritti:
La donna e il femminismo, Editori Riuniti, Roma. Opere su Sibilla Aleramo:
AA. VV., Sibilla Aleramo. Coscienza e scrittura, Feltrinelli, Milano 1986.

ANGELA ALES BELLO
Profilo: decano della Facolta' di Filosofia dell'Universita' Lateranense a
Roma, direttrice del Centro italiano di ricerche fenomenologiche, direttrice
della rivista "Aquinas", fa parte del comitato di redazione di numerose
riviste italiane e straniere, e' curatrice dell'edizione italiana delle
opere di Edith Stein presso Citta' Nuova; e' tra le piu' grandi studiose del
pensiero fenomenologico. Opere di Angela Ales Bello: Husserl e la storia,
1972; L'oggettivita' come pregiudizio. Analisi di inediti husserliani sulle
scienze, 1982; Husserl. Sul problema di Dio, Roma 1985; Husserl e le
scienze, 1986; Fenomenologia dell'essere umano. Lineamenti di una filosofia
al femminile, Citta' Nuova, Roma 1992; Culture e religioni. Una lettura
fenomenologica, Citta' Nuova, Roma 1997; Edith Stein. Invito alla lettura,
San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; Edith Stein. patrona d'Europa,
Piemme, Casale Monferrato (Al) 2000; Edith Stein. La passione per la
verita', Edizioni Messaggero Padova, 1998, 2003

BARBARA ALLASON
Profilo: intellettuale antifascista (1877-1968). Dal sito www.anpi.it
riportiamo la seguente scheda: "Barbara Allason, nata a Pecetto (Torino) il
12 ottobre 1877, deceduta a Torino il 20 agosto 1968, scrittrice e critica
letteraria. Dopo aver iniziato gli studi universitari a Napoli ed averli
conclusi a Torino con una laurea in letteratura tedesca, la Allason prese,
attraverso Piero Gobetti, i primi contatti con l'antifascismo torinese. Nel
1929, avendo espresso con una lettera la sua solidarieta' a Benedetto Croce,
che aveva parlato al senato contro i patti lateranensi, fu allontanata
dall'insegnamento. Entrate in vigore le leggi eccezionali fasciste,
partecipo' all'attivita' clandestina del gruppo torinese di "Giustizia e
liberta'" e, tra il 1930 e il 1934, la sua casa sulla collina divenne luogo
d'incontro abituale di intellettuali democratici. In quel periodo assolse
anche delicati incarichi cospirativi, tra i quali il collegamento tra le
organizzazioni antifasciste di Torino e Milano e il tentativo, fallito, di
far evadere Ernesto Rossi dal carcere. Nel 1934, in occasione del processo a
Leone Ginzburg e Sion Segre fu arrestata dalla polizia e incarcerata per
alcuni mesi. Anche negli anni del fascismo trionfante non venne mai meno il
suo impegno contro il regime. Su quel periodo scrisse un libro, "Memorie di
un'antifascista", vivacissimo documento sulla storia dell'opposizione alla
dittatura. Autrice di numerosi romanzi e di articoli di critica letteraria,
Barbara Allason e' nota soprattutto per le sue traduzioni dei classici
tedeschi, da Goethe a Schiller, da Nietzsche a Hoffmann. L'ultimo suo
romanzo, "Vecchie ville vecchi cuori" e' una pregevole rievocazione storica
e insieme viaggio sentimentale nella collina torinese".

UMBERTO ALLEGRETTI
Profilo: illustre giurista, costituzionalista, docente all'Universita' di
Firenze. Opere di Umberto Allegretti: segnaliamo almeno La strategia
dell'impero (con Manlio Dinucci e Domenico Gallo), Edizioni cultura della
pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1992.

WOODY ALLEN
Profilo: regista cinematografico americano. Nato a New York nel 1935,
all'anagrafe Allan Stewart Konigsberg (Woody Allen, come e' noto, e' uno
pseudonimo), attore, commediografo, scrittore; penetrante indagatore di
nevrosi personali, relazioni interpersonali e contesti sociali mistificati,
fa dell'umorismo un efficace strumento ermeneutico e catartico, e del cinema
una sorta di generosa psicoterapia e di esortazione alla mitezza. Opere di
Woody Allen: Tra i suoi film segnaliamo particolarmente Zelig (1983), amara
e lucida analisi sulla perdita dell'identita' nella società di massa e sulla
formazione del totalitarismo come "fuga dalla liberta'"; e Crimini e
misfatti (1989), una sensibile indagine morale. Ricordiamo anche la sua
interpretazione ne Il prestanome di Martin Ritt (1976), film sul
maccartismo. Allen ha anche pubblicato vari volumi. Segnaliamo anche il
libro-intervista curato da Stig Bjorkman, Woody su Allen, Laterza. Opere su
Woody Allen: tra le molte cfr. Elio Girlanda, Annamaria Tella, Woody Allen,
Il Castoro Cinema, e la citata intervista curata da Stig Bjorkman.

ROCCO ALTIERI
Profilo: nato a Monteleone di Puglia, studi di sociologia, lettere moderne e
scienze religiose presso l'Universita' di Napoli, promotore degli studi
sulla pace e la trasformazione nonviolenta dei conflitti  presso
l'Universita' di Pisa, docente di Teoria e prassi della nonviolenza
all'Universita' di Pisa, dirige la rivista "Quaderni satyagraha". Opere di
Rocco Altieri: segnaliamo particolarmente La rivoluzione nonviolenta. Per
una biografia intellettuale di Aldo Capitini, Biblioteca Franco Serantini,
Pisa 1998.

ROBERT ALTMAN
Profilo: nato a Kansas City, Missouri, nel 1925, e' il regista
cinematografico che piu' sapientemente sa usare, accatastare e comprimere in
una grandguignolesca esibizionistica miscela tutto l'apparato e il
bric-a-brac hollywoodiano fino a farne una parodia esplosiva che ne disvela
funzioni ideologiche, schizofrenia comunicativa, effettuale oppressione,
violenza e barbarie, specchio mentale del fascismo americano come seppero
descriverlo nella loro acuminata prosa filosofica i francofortesi da Adorno
a Marcuse, e Guenther Anders. Opere di Robert Altman: segnaliamo
particolarmente la satira antimilitarista di M.A.S.H.; ma anche Nashville,
forse il piu' potente affresco cinematografico di una societa' opulenta ed
imbarbarita in cui spettacolo, degradazione e morte si rovesciano l'uno
nell'altro e si mescidano in un orrore completamente omogeneizzato con
l'ordine sociale, i suoi simboli, i suoi riti; e America oggi, che prosegue
l'indagine sulla violenza latente e costitutiva della societa' e della vita
quotidiana negli Stati Uniti d'America. Opere su Robert Altman: cfr. Flavio
De Bernardinis, Robert Altman, Il Castoro Cinema.

FRANZ AMATO
Profilo: insegna all'Universita' di Napoli, da decenni impegnato come
attivista e come studioso della nonviolenza, autore di varie pubblicazioni,
fa parte del comitato scientifico di "Quaderni satyagraha".

GIORGIO AMBROSOLI
Profilo: "avvocato di Milano incaricato dal governo di liquidare la banca di
Michele Sindona e assassinato nel 1979 da un killer giunto dagli Stati Uniti
su ordine del finanziere. Un milanese moderato che avrebbe potuto vivere
tranquillamente con le sue serene abitudini e si batte' con furia e con
tenacia in nome dei principii di onesta' e di giustizia" (dalla quarta di
copertina del bel libro di Stajano citato sotto). Opere su Giorgio
Ambrosoli: Corrado Stajano, Un eroe borghese, Einaudi, Torino.

JEAN AMERY
Profilo: pseudonimo di Hans Mayer. Nasce a Vienna nel 1912. A seguito
dell'annessione dell'Austria alla Germania, si trasferisce in Belgio e
partecipa alla Resistenza. Catturato dai nazisti, deportato ad Auschwitz.
Sopravvissuto, si toglie la vita nel 1978. Ha scritto saggi di straordinaria
acutezza, semplicemente ineludibili. Opere di Jean Amery: segnaliamo
particolarmente Intellettuale a Auschwitz, Rivolta e rassegnazione, Levar la
mano su di se', tutti presso Bollati Boringhieri. Opere su Jean Amery: si
veda almeno il capitolo de I sommersi e i salvati in cui Primo Levi parla di
Jean Amery (e' a seguito di questo capitolo di Levi, che l'opera di Amery
iniziera' ad essere adeguatamente tradotta in italiano).

DANIEL AMIT
Profilo: nato nel 1938 a Lodz, in Polonia, cittadino israeliano, docente di
fisica all'Universita' ebraica di Gerusalemme e all'Universita' "La
Sapienza" di Roma, e' una delle figure piu' vive dell'impegno pacifista. Ha
pubblicato vari prestigiosi lavori scientifici e molti interventi per la
pace, il dialogo e la convivenza, per i diritti e la liberazione dei popoli
e delle persone.

GUENTHER ANDERS
Profilo: Guenther Anders (pseudonimo di Guenther Stern, "anders" significa
"altro" e fu lo pseudonimo assunto quando le riviste su cui scriveva gli
chiesero di non comparire col suo vero cognome) e' nato a Breslavia nel
1902, figlio dell'illustre psicologo Wilhelm Stern, fu allievo di Husserl e
si laureo' in filosofia nel 1925. Costretto all'esilio dall'avvento del
nazismo, trasferitosi negli Stati Uniti d'America, visse di disparati
mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si stabili' a Vienna. E' scomparso nel
1992. Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente
contro il riarmo atomico, e' uno dei maggiori filosofi contemporanei; e'
stato il pensatore che con piu' rigore e concentrazione e tenacia ha pensato
la condizione dell'umanita' nell'epoca delle armi che mettono in pericolo la
sopravivvenza stessa della civilta' umana; insieme a Hannah Arendt (di cui
fu coniuge), ad Hans Jonas (e ad altre e altri, certo) e' tra gli
ineludibili punti di riferimento del nostro riflettere e del nostro agire.
Opere di Guenther Anders: Essere o non essere, Einaudi, Torino 1961; La
coscienza al bando. Il carteggio del pilota di Hiroshima Claude Eatherly e
di Guenther Anders, Einaudi, Torino 1962, poi Linea d'ombra, Milano 1992
(col titolo: Il pilota di Hiroshima ovvero: la coscienza al bando); L'uomo
e' antiquato, vol. I (sottotitolo: Considerazioni sull'anima nell'era della
seconda rivoluzione industriale), Il Saggiatore, Milano 1963, poi Bollati
Boringhieri, Torino 2003; L'uomo e' antiquato, vol. II (sottotitolo: Sulla
distruzione della vita nell'epoca della terza rivoluzione industriale),
Bollati Boringhieri, Torino 1992, 2003; Discorso sulle tre guerre mondiali,
Linea d'ombra, Milano 1990; Opinioni di un eretico, Theoria, Roma-Napoli
1991; Noi figli di Eichmann, Giuntina, Firenze 1995; Stato di necessita' e
legittima difesa, Edizioni Cultura della Pace, San Domenico di Fiesole (Fi)
1997. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo, Ferrara 1989; Uomo
senza mondo, Spazio Libri, Ferrara 1991; Patologia della liberta', Palomar,
Bari 1993. In rivista testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi
anni su "Comunita'", "Linea d'ombra", "Micromega". Opere su Guenther Anders:
cfr. ora la bella monografia di Pier Paolo Portinaro, Il principio
disperazione. Tre studi su Guenther Anders, Bollati Boringhieri, Torino
2003; singoli saggi su Anders hanno scritto, tra altri, Norberto Bobbio,
Goffredo Fofi, Umberto Galimberti; tra gli intellettuali italiani che sono
stati in corrispondenza con lui ricordiamo Cesare Cases e Renato Solmi.

VITTORINO ANDREOLI
Profilo: dall'Encicledia multimediale delle scienze filosofiche riprendiamo
la seguente scheda: "Vittorino Andreoli, nato a Verona nel 1940, si laurea
in medicina e chirurgia all'Universita' di Padova col prof. Massimo Aloisi e
si dedica quindi alla ricerca sperimentale in biologia scegliendo come
"organo" l'encefalo. Lavora in Inghilterra all'Universita' di Cambridge e
negli Stati Uniti alla Cornell University di New York. In questo periodo e'
assistente all'Istituto di Farmacologia dell'Universita' di Milano, dove si
rivolge alla ricerca neuropsicofarmacologica. Il comportamento dell'uomo e
la follia diventano ben presto il fulcro dei suoi interessi e cio' determina
una svolta del suo impegno verso la neurologia e successivamente la
psichiatria, discipline di cui diventa specialista. Lavora alla Harvard
University col prof. S. S. Kety, con un'impostazione psichiatrica che sembra
permettere l'integrazione tra interessi biologici sperimentali e clinica.
Attualmente e' direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona-Soave. E'
membro della The New York Academy of Sciences. E' Presidente della Section
Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric
Association. E' direttore dei "Quaderni italiani di psichiatria". Ha
pubblicato: La terza via della psichiatria (Mondadori, 1980); La norma e la
scelta (Mondadori, 1984); e recentemente Un secolo di follia (Rizzoli,
1991); Il matto inventato (Rizzoli, 1992); La violenza (Rizzoli, 1993); Yono
Cho (Rizzoli, 1994); Giovani (Rizzoli, 1995); Camice matto (Rizzoli, 1995);
Voglia di ammazzare (Rizzoli, 1996); E la luna dara' ancora luce (Rizzoli,
1997); E vivremo per sempre liberi dall'ansia (Rizzoli, 1997). Nel periodo
compreso tra il 1962 e il 1984 formula, e per certi aspetti anticipa,
l'importanza della plasticita' encefalica come "luogo" per la patologia
mentale e, dunque, sostiene che l'ambiente contribuisce a strutturare la
biologia della follia. Contemporaneamente in questi anni si dedica al
rapporto tra la malattia mentale e i processi creativi, sostenendo che anche
i casi piu' "degenerati", non sono chiusi alle espressioni piu' alte
dell'uomo, inclusa l'arte. Negli anni dall'84 ad oggi ha elaborato e
contribuito ad una concezione sul comportamento criminale, che sostiene la
compatibilita' della "normalita'" con gli omicidi piu' efferati. Opponendosi
in questo modo alla concezione lombrosiana del delito come sintomo certo di
malattia mentale".

EMANUEL ANSELMI
Profilo: Emanuel Anselmi e' un collaboratore del Centro di ricerca per la
pace di Viterbo, dottore in economia, gia' obiettore di coscienza in
servizio civile presso la Caritas di Viterbo, collabora con alcune ong.

TINA ANSELMI
Profilo: staffetta partigiana nella Resistenza, e' stata poi insegnante,
militante politica, parlamentare, ministro, ha presieduto la Commissione
parlamentare d'inchiesta sulla loggia P2, costantemente fortemente impegnata
per la democrazia.

ROBERT ANTELME
Profilo: nato nel 1919, fu per tre anni in lager; il suo libro del 1947, La
specie umana, e' tra le maggiori testimonianze dell'orrore dei lager. Opere
di Robert Antelme: La specie umana, Einaudi, Torino.

SUSAN BROWNELL ANTHONY
Profilo: militante suffragista americana (1820-1906), cresciuta in una
famiglia di tradizione quacchera, insegnante, impegnata per l'abolizione
della schiavitu', fu una delle principali animatrici inseme ad Elizabeth
Cady Stanton del movimento delle donne per il riconoscimento del diritto di
voto; fondatrice della National Women Suffrage Association nel 1869, nel
1872 e' arrestata per aver  cercato di esercitare il diritto di voto. Fino
al termine della sua vita alla testa del movimento. Quattordici anni dopo la
sua morte, nel 1920, in tutti gli Usa le donne ottengono il diritto di voto.

ROBERTO ANTIOCHIA
Profilo: giovane poliziotto, in uno dei momenti piu' duri della lotta contro
la mafia torno' dalle ferie per essere con Ninni Cassara', ed insieme a lui
fu assassinato. Un simbolo indimenticabile di generosita' e coraggio.

SAVERIA ANTIOCHIA
Profilo: madre di Roberto Antiochia, ne continuo' la lotta contro la mafia
ed e' stata per anni una delle piu' grandi testimoni della lotta nonviolenta
contro i poteri criminali e il regime della corruzione, nobile e tenera
figura dell'impegno per la verita' e la giustizia. E' deceduta nel 2001.

KARL OTTO APEL
Profilo: filosofo nato a Duesseldorf nel 1922, e', insieme ad Habermas, uno
dei rappresentanti piu' significativi della cosiddetta "etica del discorso";
segnaliamo in particolare la sua tematizzazione dell'esigenza di una
"macroetica planetaria". Opere di Karl Otto Apel: in italiano segnaliamo
particolarmente Comunita' e comunicazione, Rosenberg & Sellier, Torino 1977;
Etica della comunicazione, Jaca Book, Milano 1992; ma molti contributi di
Apel sono dispersi in volumi collettivi e in riviste. Opere su Karl Otto
Apel: in italiano cfr. le monografie di Stefano Petrucciani, Etica
dell'argomentazione, e di Roberto Mancini, Linguaggio e etica, ambedue edite
da Marietti, Genova 1988. Ad integrazione di questa voce riportiamo di
seguito la scheda ad Apel dedicata nel sito dell'Enciclopedia multimediale
delle scienze filosofiche: "Nato a Duesseldorf nel 1922, Karl Otto Apel si
laurea nel 1950 a Bonn. Nel 1960 consegue il dottorato in filosofia
all'Universita' di Mainz. Come professore ordinario insegna nelle
Universita' di Kiel (1962-'69), Saarbrucken (1969-'72), e presso la
Goethe-Universitat di Francoforte (1972-'90), di cui, attualmente, e'
professore emerito. Ha tenuto lezioni al College International de
Philosophie di Parigi, di cui e' membro titolare dal 1972, al Centro de
Investigationes Eticas di Buenos Aires, negli Stati Uniti (Center for the
Humanities, Wesleyan University; Purdue University, West Lafayette; New
School for Social Research, New York; Yale University, New York) e in Italia
(Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli; Universita' di Roma).
Ha ricevuto il Premio Internazionale Galileo Galilei del Rotary Club
Italiano (1988) e il Premio Internazionale di Filosofia Federico Nietzsche
(1989). Opere: Transformation der Philosophie, Bd. 1. Sprachanalytik,
Semiotik, Hermeneutik, Suhrkamp, Frankfurt/M., 1973, Bd. 2. Das Apriori der
Kommunikationsgemeinschaft, ibid. 1976, trad. it. parz., Comunita' e
comunicazione, Torino, 1977; Der Denkweg von Charles Sanders Peirce. Eine
Einfuhrung in den amerikanischen Pragmatismus, Frankfurt/M., 1975;
traduzione e introduzione a Ch. S. Peirce, Zur Entstehung des Pragmatismus,
Frankfurt /M., 1967 e Id., Vom Pragmatismus zum Pragmatizismus, ibidem,
1970; Sprachpragmatik und Philosophie, Frankfurt/M., 1976; Neue Versuche
uber Erklaren und Verstehen, Frankfurt/M., 1978; Die Erklaren-Verstehen
Kontroverse in transzendental-pragmatischer Sicht, Suhrkamp, Frankfurt/M.,
1979; Praktische Philosophie-Ethik I. Reader zum Funk-Kolleg, Frankfurt/M.,
1980; Funk-kolleg Praktische Philosophie-Ethik: Dialoge, 2 voll.,
Frankfurt/M., 1984; Funk-Kolleg Praktische Philosophie-Ethik: Studientexte,
3 voll., Basel, 1984; Diskurs und Verantwortung. Das Problem des Ubergangs
zur postkonventionellen Moral, Suhrkamp, Frankfurt/M., 1988; Il logos
distintivo della lingua umana, Napoli, 1989; Zur Rekonstruktion der
praktischen Philosophie, Gedenkschrift fur Karl-Heinz Ilting,
Frommann-Holzboog, Stuttgart, 1990; Penser avec Habermas contre Habermas,
Paris, 1990; Verita' e comunicazione, Laterza, Roma-Bari, 1992; Per una
ermeneutica critica, Torino, 1992; Zur Anwendung der Diskursethik in
Politik, Recht und Wissenschaft, Suhrkamp, Frankfurt/M., 1992. Pensiero: Al
centro della riflessione di Apel c'e' la "trasformazione semiotica del
kantismo": l'a priori kantiano, quale orizzonte trascendentale di senso e
luogo di costituzione dell'esperienza, non va inteso come struttura della
mente, ma come linguaggio. Questo, pero', non si esaurisce nelle varie
lingue storiche, ma puo' funzionare perche' sottende un a priori che e' la
comunita' dialogica dei soggetti parlanti. Esso si mostra nel fatto che
nessuno puo' usare un linguaggio e fare esperienza senza sottostare alle
regole sociali della comunicazione. La proposta di Apel, pero', assume una
precisa connotazione etica: poiche' la comunicazione e' spesso impedita da
fatti psicologici, ideologici e sociali, si tratta di ampliarla il piu'
possibile con strumenti politici, con la critica dell'ideologia sviluppata
dalla Scuola di Francoforte e da Habermas o con la psicoanalisi".

GABRIELE AQUILINA
Profilo: ricercatore in ambito sanitario, impegnato nel movimento pacifista,
per un'economia di giustizia, per i diritti umani e la promozione della
nonviolenza, e' tra gli animatore dell'esperienza di "Narni per la pace".

DANIELE ARCHIBUGI
Profilo: ricercatore Cnr, consulente Ocse, Ue ed Onu, acuto studioso dei
temi dei diritti umani, della democrazia e della legalita' nel mondo
attuale. Opere di Daniele Archibugi: (con David Beetham), Diritti umani e
democrazia cosmopolitica, Feltrinelli, Milano 1998.

LUCIANO ARDESI
Profilo: impegnato nella solidarieta' internazionale e nella difesa dei
diritti umani, e' tra le figure piu' rappresentative dell'esperienza della
Fondazione Basso per il diritto e la liberazione dei popoli. Opere di
Luciano Ardesi: Il mito del villaggio globale, Edizioni Associate, Roma
1992.

HANNAH ARENDT
Profilo: Hannah Arendt e' nata ad Hannover da famiglia ebraica nel 1906, fu
allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers; l'ascesa del nazismo la costringe
all'esilio, dapprima e' profuga in Francia, poi esule in America; e' tra le
massime pensatrici politiche del Novecento; docente, scrittrice, intervenne
ripetutamente sulle questioni di attualita' da un punto di vista
rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani; mori' a New York nel
1975. Opere di Hannah Arendt: tra i suoi lavori fondamentali (quasi tutti
tradotti in italiano e spesso ristampati, per cui qui di seguito non diamo l
'anno di pubblicazione dell'edizione italiana, ma solo l'anno dell'edizione
originale) ci sono Le origini del totalitarismo (prima edizione 1951),
Comunita', Milano; Vita Activa (1958), Bompiani, Milano; Tra passato e
futuro (1961), Garzanti, Milano; La banalita' del male. Eichmann a
Gerusalemme (1963), Feltrinelli, Milano; Sulla rivoluzione (1963),
Comunita', Milano; postumo e incompiuto e' apparso La vita della mente
(1978), Il Mulino, Bologna. Una raccolta di brevi saggi di intervento
politico e' Politica e menzogna, Sugarco, Milano, 1985. Molto interessanti i
carteggi con Karl Jaspers (Carteggio 1926-1969. Filosofia e politica,
Feltrinelli, Milano 1989) e con Mary McCarthy (Tra amiche. La corrispondenza
di Hannah Arendt e Mary McCarthy 1949-1975, Sellerio, Palermo 1999). Una
recente raccolta di scritti vari e' Archivio Arendt. 1. 1930-1948,
Feltrinelli, Milano 2001; Archivio Arendt 2. 1950-1954, Feltrinelli, Milano
2003. Opere su Hannah Arendt: fondamentale e' la biografia di Elisabeth
Young-Bruehl, Hannah Arendt, Bollati Boringhieri, Torino 1994; tra gli studi
critici: Laura Boella, Hannah Arendt, Feltrinelli, Milano 1995; Roberto
Esposito, L'origine della politica: Hannah Arendt o Simone Weil?, Donzelli,
Roma 1996; Paolo Flores d'Arcais, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1995; Simona
Forti, Vita della mente e tempo della polis, Franco Angeli, Milano 1996;
Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt, Milano 1999; Augusto Illuminati,
Esercizi politici: quattro sguardi su Hannah Arendt, Manifestolibri, Roma
1994; Friedrich G. Friedmann, Hannah Arendt, Giuntina, Firenze 2001. Per chi
legge il tedesco due piacevoli monografie divulgative-introduttive (con
ricco apparato iconografico) sono: Wolfgang Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt,
Reinbek bei Hamburg 1987, 1999; Ingeborg Gleichauf, Hannah Arendt, Dtv,
Muenchen 2000.

JOSE' MARIA ARGUEDAS
Profilo: antropologo e scrittore peruviano (1911-1969); figlio di un
avvocato, morta la madre quando aveva due anni, visse lunghi anni
dell'infanzia presso gli indios, ed il quechua fu la sua lingua materna;
adolescente fu interno in un collegio e conobbe lo spagnolo; fu poi
prigioniero politico. Come docente universitario e scrittore indago'
l'esistenza e la mente dell'indio oppresso dalla societa' coloniale
ispanoamericana soffrendo la sua scissura; si tolse la vita, di questa
decisione lasciando traccia nel suo ultimo libro La volpe di sopra e la
volpe di sotto. Opere di Jose' Maria Arguedas: segnaliamo almeno Il Sexto,
cronaca del carcere di Lima e degli orrori dell'eterno nazismo che li' come
ovunque si consumano, ma anche della dignita' resistente che rompe in luce e
in morte; e La volpe di sopra e la volpe di sotto, libro faticosissimo e
doloroso, che e' necessario leggere. Altri libri: Festa di sangue, I fiumi
profondi, Tutte le stirpi. Tutti i libri citati sono pubblicati presso
Einaudi. E' anche autore di rilevanti ricerche etnologiche ed ha pubblicato
importanti volumi di canti e narrazioni quechua.

EMANUELE ARIELLI
Profilo: attento studioso dei conflitti e delle forme di gestioen e
risoluzione nonviolenta di essi. Opere di Emanuele Arielli: con Giovanni
Scotto, I conflitti, Bruno Mondadori, Milano 1998; con Giovanni Scotto, La
guerra del Kosovo. Anatomia di un'escalation, Editori Riuniti, Roma 1999.

SILVANO ARIETI
Profilo: illustre psichiatra, nato a Pisa nel 1914, abbandona l'Italia nel
1939 a seguito delle persecuzioni razziste, e' scomparso negli Stati Uniti
nel 1981; uno dei maggiori studiosi della schizofrenia. Opere di Silvano
Arieti: Il se' intrapsichico (1967); Interpretazione della schizofrenia
(1974); Psichiatria e oltre (1975); Creativita' (1976); Le vicissitudini del
volere (1978); La depressione grave e lieve. L'orientamento psicoterapeutico
(1978); Capire e aiutare il paziente schizofrenico ((1979); Il parnas
(1979).

LOUIS ARMSTRONG
Profilo: (New Orleans 1900 - New York 1971), musicista e persona buona, non
solo ha reso l'umanita' migliore, l'ha resa anche piu' felice. Opere di
Louis Armstrong: sarebbe impossibile indicare qui anche solo le incisioni
maggiori, ogni sua esecuzione e' una gioia dello spirito, un accostamento
all'umanita'; in volume: La mia vita in New Orleans, Milano 1956. Opere su
Louis Armstrong: Walter Mauro, Armstrong, Milano 1979; ma non c'e'
monografia sul jazz che possa prescindere dalla sua figura.

RUDOLF ARNHEIM
Profilo: nato a Berlino nel 1904, dal 1940 emigrato in America, psicologo,
illustre studioso delle arti visive. Opere di Rudolf Arnheim: Film come
arte, Il Saggiatore, Milano 1960, poi Feltrinelli, Milano 1983; Arte e
percezione visiva, Feltrinelli, Milano 1962, 1997; Guernica. Genesi di un
dipinto, Feltrinelli 1964; Verso una psicologia dell'arte, Einaudi, Torino
1969; Il pensiero visivo, Einaudi, Torino 1974; Entropia e arte, Einaudi,
Torino 1974; La dinamica della forma architettonica, Feltrinelli, Milano
1981; Il potere del centro. Psicologia della composizione nelle arti visive,
Einaudi, Torino 1984; Intuizione e intelletto. Nuovi saggi di psicologia
dell'arte, Feltrinelli, Milano 1987; La radio. L'arte dell'ascolto, Editori
Riuniti, Roma 1987; Per la salvezza dell'arte. Ventisei saggi, Feltrinelli,
Milano 1994.

PAULO EVARISTO ARNS
Profilo: francescano, laureato alla Sorbona, vescovo emerito della piu'
grande diocesi del mondo, Sao Paulo, in Brasile. Difensore degli indios e
dei poveri. Opere su Paulo Evaristo Arns: cfr. per un primo approccio
Eugenio Melandri, I protagonisti, Emi, Bologna 1984. In rete cfr.
www.dhnet.org.br/direitos/militantes/arns

DANIELE ARONNE
Profilo: amico della nonviolenza, gia' obiettore di coscienza, impegnato
nella "Operazione Colomba" promossa dalla Associazione Comunita' Papa
Giovanni XXIII, ha preso parte a missioni di pace e di intervento
nonviolento in varie aree in conflitto, dal Chiapas al Kosovo.

HUGO ASSMANN
Profilo: nato nel 1933 in Brasile, tra i principali promotori della teologia
della liberazione. Opere di Hugo Assmann: cfr. almeno il classico Teologia
della prassi di liberazione, Cittadella, Assisi 1974.

RITA ATRIA
Profilo: figlia di un mafioso, dopo la morte del padre e del fratello aveva
collaborato con la magistratura, trovando in Paolo Borsellino non solo un
limpido e coraggioso magistrato ma un vero e proprio punto di riferimento:
la morte di Borsellino la getta nella disperazione, si suicida a diciassette
anni. La piangiamo come una vittima, la rivendichiamo come una compagna di
lotta. Opere su Rita Atria: G. Montemagno, Il sogno spezzato di Rita Atria,
Edizioni della Battaglia, Palermo 1992; S. Rizza, Una ragazza contro la
mafia. Rita Atria, morta per solitudine, La Luna, Palermo 1993.

RICHARD ATTENBOROUGH
Profilo: regista cinematografico inglese (ma anche attore in vari film).
Opere di Richard Attenborough: segnaliamo particolarmente il suo Gandhi,
film biografico di notevole impegno che ha contribuito significativamente a
riproporre a livello di massa la figura, la riflessione e l'azione di
Gandhi; e Grido di liberta', ricostruzione della lotta e della morte di
Steve Biko assassinato dal regime razzista sudafricano, film anch'esso di
notevole impegno tratto dal lavoro di denuncia e testimonianza di Donald
Woods. Opere su Richard Attenborough:

ERICH AUERBACH
Profilo: nato a Berlino nel 1892, mori' in America nel 1957. Filologo
romanzo, successore di Leo Spitzer a Marburg, insegno' poi a Istambul e
negli Stati Uniti. A nostro avviso un libro come il suo Mimesis costituisce
un grande contributo alla costruzione di una cultura della dignita' umana e
della pace. Opere di Erich Auerbach: Mimesis, Introduzione alla filologia
romanza, entrambi presso Einaudi; Studi su Dante, Lingua letteraria e
pubblico nella tarda antichita' e nel medioevo, ambedue presso Feltrinelli;
San Francesco, Dante, Vico, Editori Riuniti; Da Montaigne a Proust,
Garzanti; La tecnica di composizione della novella, Theoria.

MARC AUGE'
Profilo: antropologo, lucido critico della vita quotidiana. Dal quotidiano
"Il manifesto" riportiamo la seguente scheda: "Africanista di formazione,
poi approdato allo studio antropologico delle societa' complesse, Auge' ne
e' diventato uno dei piu' interessanti analisti. All'Ecole des Hautes Etudes
di Parigi insegna logica simbolica e ideologica. Da anni i suoi libri
seguono le manifestazioni piu' eclatanti delle societa' contemporeanee - da
Dysneyland e altri nonluoghi all'ultimo diario sull'11 settembre (entrambi
pubblicati da Bollati Boringhieri). La sua fama e' da sempre associata a un
neologismo - nonluogo - nato per descrivere spazi deputati alla circolazione
veloce, negati agli incontri: svincoli, dunque, piuttosto che incroci,
autostrade, aeroporti, gli stessi mezzi di trasporto, i grandi centri
commerciali, i campi profughi dove si addensano i rifugiati. Dai nonluoghi
sono esiliati i depositi della memoria, non si da' possibilita' di rapporti
ne' di identita', sebbene una sorta di relazione contrattuale accomuni i
passeggeri, la clientela di un grande magazzino, i guidatori che per
ottenere l'accesso ai luoghi di transito devono esibire i propri connotati,
e con cio' certificare la propria innocenza: di tutto questo Auge' parla nel
suo libro Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernita',
pubblicato da Eleuthera, cui si deve la scoperta italiana di questo autore.
Tra gli altri suoi titoli: Le forme dell'oblio (Il Saggiatore), La guerra
dei sogni. Esercizi di etno-fiction (Eleuthera)".

AUNG SAN SUU KYI
Profilo: Aung San Suu Kyi , figlia di Aung San (il leader indipendentista
birmano assassinato a 32 anni), e' la leader nonviolenta del movimento
democratico in Myanmar (Birmania) ed ha subito - e subisce tuttora - dure
persecuzioni da parte della dittatura militare; nel 1991 le e' stato
conferito il premio Nobel per la pace. Opere di Aung San Suu Kyi: Libera
dalla paura, Sperling & Kupfer, 1996, 1998.

ROSE AUSLAENDER
Profilo: poetessa nata a Cernovcy in Bucovina nel 1901, vissuta tra Europa e
America, nel 1931 torno' nella citta' natale per assistere la madre inferma,
durante l'occupazione nazista di Cernovcy riusci' a sopravvivere nel ghetto
e nascondendosi in una cantina, e' deceduta a Duesseldorf nel 1988.
Pubblico' oltre venti raccolte poetiche.

URI AVNERY
Profilo: nato ad Hannover nel 1924, emigrato in Palestina all'avvento del
nazismo. Gia' militante dell'Haganah e combattente nella guerra del 1948;
piu' volte parlamentare, giornalista, impegnato nell'opposizione democratica
e nel dialogo col popolo palestinese. E' tra le voci più vive del movimento
pacifista israeliano. Opere di Uri Avnery: Israele senza sionisti, Laterza,
Bari 1970; Mio fratello, il nemico, Diffusioni 84, Milano 1988.

GUY AZNAR
Profilo: sociologo, segretario di Generation ecologie. Opere di Guy Aznar:
Lavorare meno per lavorare tutti, Bollati Boringhieri, Torino 1994.

INGEBORG BACHMANN
Profilo: Ingeborg Bachmann, scrittrice e poetessa austriaca (Klagenfurt
1926 - Roma 1973) di straordinaria bellezza e profondita', maestra di pace e
di verita'. Opere di Ingeborg Bachmann: versi: Il tempo dilazionato;
Invocazione all'Orsa Maggiore; Poesie. Racconti: Il trentesimo anno; Tre
sentieri per il lago. Romanzi: Malina. Saggi: L'elaborazione critica della
filosofia esistenzialista in Martin Heidegger; Ludwig Wittgenstein; Cio' che
ho visto e udito a Roma; I passeggeri ciechi; Bizzarria della musica; Musica
e poesia; La verita' e' accessibile all'uomo; Il luogo delle donne.
Radiodrammi: Un affare di sogni; Le cicale; Il buon Dio di Manhattan.
Libretti: L'idiota; Il principe di Homburg; Il giovane Lord. Discorsi: Luogo
eventuale. Prose liriche: Lettere a Felician. Opere complete: Werke, 4
voll., Piper, Muenchen-Zuerich. Interviste e colloqui: Interview und
Gespraeche, Piper, Muenchen-Zuerich. Opere su Ingeborg Bachmann: un'ampia
bibliografia di base e' nell'apparato critico dell'edizione italiana di
Invocazione all'Orsa Maggiore

MICHAIL BACHTIN
Profilo: pensatore e critico letterario e della cultura, nato nel 1895 e
scomparso nel 1975. Come e' noto ebbe una travagliata vicenda esistenziale:
la partecipazione al grande dibattito teorico e letterario nella Russia
degli anni '20, poi la persecuzione staliniana e il confino; poi la
mutilazione di un arto; la "riscoperta" negli anni '60 grazie anche ad uno
studioso italiano, Vittorio Strada; la questione dei libri degli anni '20
sostanzialmente attribuitigli ma usciti a firma di amici della sua cerchia
(Medvedev, che fu assassinato nella repressione staliniana degli anni '30;
Volosinov, che mori' nel '36 in circostanze mai del tutto chiarite). il suo
approccio critico-dialogico all'opera d'arte colta nella sua peculiarita' e
nella sua storicita', e la sua analisi della cultura popolare interpretata
nella sua globalita' di fatto sociale e culturale, costituiscono un grande
contributo teorico ed analitico. Opere di Michail Bachtin: segnaliamo
soprattutto Dostoevskij. Poetica e stilistica, Einaudi, Torino 1968, 1995;
Estetica e romanzo, Einaudi, Torino 1979, 1999; L'autore e l'eroe, Einaudi,
Torino 1988, 2000; L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi,
Torino 1979; Tolstoj, Il Mulino, Bologna 1986. Opere su Michail Bachtin:
Paolo Jachia, Introduzione a Bachtin, Laterza, Roma-Bari 1992; Katerina
Clark, Michael Holquist, Michail Bachtin, Il Mulino, Bologna 1991; Tzvetan
Todorov, Michail Bachtin. Il principio dialogico, Einaudi, Torino 1990.

ELISABETH BADINTER
Profilo: intellettuale femminista francese, laureata in filosofia, docente
di sociologia alla Ecole Polytechnique di Parigi.. Opere di Elisabeth
Badinter: L'uno e l'altra: sulle relazioni tra uomo e donna, Longanesi,
Milano 1987; L'amore in piu'. Storia dell'amore materno, Longanesi, Milano,
Tea, Milano 1993.

JOAN BAEZ
Profilo: folksinger e ricercatrice di tradizioni popolari americana,  nata
il 9 gennaio 1941 a Staten Island, New York, da padre messicano e madre
irlandese, impegnata nei movimenti pacifisti e per i diritti civili, amica
della nonviolenza, per il proprio impegno nonviolento ha anche subito il
carcere, tra molte altre attivita' e' stata fondatrice del Centro per la
nonviolenza a Carmel, in California. Opere di Joan Baez: segnaliamo
particolarmente l'album del concerto all'Arena di Milano del 1970: Joan Baez
all'Arena civica di Milano. In volume cfr. Saresti imbarazzato se ti dicessi
che ti amo?, Mondadori, Milano 1969;  Ballate e folksong, Newton Compton,
Roma 1977.

CARMELA BAFFIONI
Profilo: docente di storia della filosofia islamica all'Istituto
universitario orientale di Napoli. Opere di Carmela Baffioni: segnaliamo
particolarmente Il quarto libro dei "Meteorologica" di Aristotele,
Bibliopolis, Napoli 1981; Atomismo e antiuatomismo nel pensiero islamico,
Iuo, Napoli  1982; L'Epistola degli Ihwan al-Safa' "Sulle opinioni e le
religioni", Iuo, Napoli  1989; Sulle tracce di sofia. Tre "divini" nella
Grecia classica, Bibliopolis, Napoli 1990; Storia della filosofia islamica,
Mondadori, Milano 1991.

CLAUDIO BAGLIETTO
Profilo: "Anche durante il fascismo vi fu chi si oppose al servizio militare
per motivi di coscienza. Io qui ricordo Claudio Baglietto, nato a Varazze
nel 1908, giovane di alte qualita' morali e intellettuali, studioso di
letteratura e di filosofia a Pisa, che nel 1932 si reco' all'estero, e la',
svolgendo le sue considerazioni di libero religioso, si convinse di doversi
sottrarre al servizio militare, rinunciando cosi' alla gioia di tornare in
Italia, nella sua famiglia, e nella carriera che gia' si delineava
eccezionale. Egli cosi' giustifico' la sua decisione: 'Quello che io penso
non si possa ammettere e' il servizio militare, dato quello che esso implica
nella forma presente. Per lo meno, il servizio militare obbligatorio. E
quindi io in Italia non tornerei qualunque regime ci fosse, anche liberale o
di sinistra quanto si puo' pensare, quando ci fosse il servizio militare
obbligatorio. E cosi' non tornerei in patria, essendone fuori, se fossi
cittadino francese, o svizzero, o belga, e di quasi tutti gli Stati del
mondo. La ammissibilita' e la utilita' pratica di agire in tal modo saranno
da vedere a parte, ma cosi' di fatto penso. Io sono cosi' lontano dal
pensare a un'attivita' politica nel senso comune della parola cioe' a una
lotta che e' quasi sempre violenza e ad ogni modo lotta e antipatia contro
determinate persone e gruppi di uomini, che penso invece che la cosiddetta
"azione" di questo genere sia affatto inammissibile, e che non sia
ammissibile altra azione che quella "religiosa". In che modo (come nel caso
mio) l'azione religiosa sia naturalmente anche una azione politica, e quale
linea di azione "politica" quindi la religiosa implichi, questo e' un
problema difficile, da vedere a parte: io credo di averlo almeno
teoricamente press'a poco risolto: ma come ho detto, non v'e' certo da
pensare ad una politica nel senso che ha comunemente la parola. Il primo e
piu' elementare requisito della religione, e quasi la sua essenza e', cosa
assai vecchia, l'amore per ogni uomo in quanto tale, l'assoluta eguaglianza
virtuale di ogni uomo nell'amore che noi dobbiamo avere per lui, quindi la
esclusione assoluta che si possa odiare ed avere antipatia per un uomo
qualsiasi. Ed evidentemente, se pensassi che si possano ammettere e trattare
come nemici anche solo quelli che si dichiarano tali verso di noi, non
avrebbe senso la mia decisione. Ma io penso che un solo pensiero di odio o
di antipatia per una persona qualsiasi e' spiritualmente un male cosi'
grande che anche tutti i "successi" politici non sarebbero e non sono, in
confronto, nulla. Giuste o sbagliate, pratiche o ingenue che siano queste
idee, ad ogni modo io sono cosi' lontano dal pensare a un'azione "politica",
e dall'essere rimasto all'estero per questo, che anzi credo che uno scopo
come quello toglierebbe a me ogni diritto morale a non tornare' (Lettere
dall'esilio, da "Il Ponte", luglio 1949, di Claudio Baglietto, con notizie
bibliografiche). Nel 1940 il Baglietto e' morto esule a Basilea" (Da Aldo
Capitini, L'obbiezione di coscienza in Italia, ora in Scritti sulla
nonviolenza, Protagon, Perugia 1992, p. 106).

MARCO BAINO
Profilo: formatore alla nonviolenza, e' attivo nei movimenti pacifisti e
nell'educazione alla pace dall'85 con il servizio civile al Gruppo Abele ed
il Centro Sereno Regis di Torino. Successivamente si e' formato presso il
Centro psicopedagogico di Piacenza, ha fondato e partecipato alla Rete di
formazione alla nonviolenza, ha partecipato alle attivita' delle Peace
Brigades International in Italia. E' operatore di Giolli, centro nazionale
di Teatro dell'oppresso. Ha alternato formazione e azione sul campo nella
ex-Jugoslavia ed in particolare in Croazia, Bosnia e Kossovo. Collabora con
enti di formazione, associazioni, organizzazioni non governative (ong) e
scuole.

ENRICO BAJ
Profilo: artista italiano, nato nel 1924 a Milano, impegnato su posizioni
libertarie, e' scomparso nel giugno 2003. Opere di Enrico Baj: tra le sue
opere segnaliamo particolarmente la serie dei Generali e quella delle Dame;
e I funerali dell'anarchico Pinelli; tra gli scritti segnaliamo il volume
Impariamo la pittura, Rizzoli, Milano 1985,  e il libro-intervista a cura di
Luciano Caprile, Conversazioni con Enrico Baj, Eleuthera, Milano 1997.

ANGELICA BALABANOFF
Profilo: nata in Ucraina nel 1878, studio' a Bruxelles, Londra, Lipsia,
Berlino, Roma: a Roma fu allieva di Antonio Labriola ed entro' nel partito
socialista di cui fu dirigente; impegnata nel movimento socialista
internazionale e contro la guerra, fu poi segretaria dell'Internazionale
Comunista, ma ruppe coi bolscevichi in nome di una politica limpida e
moralmente coerente; tornata in Italia fu poi costretta ad abbandonarla per
l'avvento del fascismo; costretta a vagare in Svizzera, in Austria, a
Parigi, a New York, torno' infine nuovamente in Italia dopo la seconda
guerra mondiale. E' deceduta a Roma nel 1965. Opere di Angelica Balabanoff:
La mia vita di rivoluzionaria, Feltrinelli, Milano 1979; Lenin visto da
vicino, Sugarco, Milano 1980.

LAURA BALBO
Profilo: sociologa, impegnata nel movimento antirazzista, e' stata ministra
per le pari opportunita'. Opere di Laura Balbo: Stato di famiglia, Etas;
Interferenze (con Renate Siebert), Feltrinelli; Time to care, Angeli; Tempi
di vita (a cura di), Feltrinelli; I razzismi possibili, I razzismi reali,
Razzismi: un vocabolario (tutti e tre in collaborazione con Luigi Manconi),
Feltrinelli.

ERNESTO BALDUCCI
Profilo: Ernesto Balducci e' nato a Santa Fiora (in provincia di Grosseto)
nel 1922, ed e' deceduto a seguito di un incidente stradale nel 1992.
Sacerdote, insegnante, scrittore, organizzatore culturale, promotore di
numerose iniziative di pace e di solidarieta'. Fondatore della rivista
"Testimonianze" nel 1958 e delle Edizioni Cultura della Pace (Ecp) nel 1986.
Oltre che infaticabile attivista per la pace e i diritti, e' stato un
pensatore di grande vigore ed originalita', le cui riflessioni ed analisi
sono decisive per un'etica della mondialita' all'altezza dei drammatici
problemi dell'ora presente. Opere di Ernesto Balducci: segnaliamo
particolarmente alcuni libri dell'ultimo periodo: Il terzo millennio
(Bompiani); La pace. Realismo di un'utopia (Principato), in collaborazione
con Lodovico Grassi; Pensieri di pace (Cittadella); L'uomo planetario
(Camunia, poi Ecp); La terra del tramonto (Ecp); Montezuma scopre l'Europa
(Ecp). Si vedano anche l'intervista autobiografica Il cerchio che si chiude
(Marietti); la raccolta postuma di scritti autobiografici Il sogno di una
cosa (Ecp); il manuale di storia della filosofia, Storia del pensiero umano
(Cremonese), ed il corso di educazione civica Cittadini del mondo
(Principato), in collaborazione con Pierluigi Onorato. Opere su Ernesto
Balducci: cfr. i due fondamentali volumi monografici di "Testimonianze" a
lui dedicati: Ernesto Balducci, "Testimonianze" nn. 347-349, 1992; ed
Ernesto Balducci e la lunga marcia dei diritti umani, "Testimonianze" nn.
373-374, 1995; un'ottima rassegna bibliografica preceduta da una precisa
introduzione biografica e' il libro di Andrea Cecconi, Ernesto Balducci:
cinquant'anni di attivita', Libreria Chiari, Firenze 1996; recente e' il
libro di Bruna Bocchini Camaiani, Ernesto Balducci. La Chiesa e la
modernita', Laterza, Roma-Bari 2002; cfr. anche almeno Enzo Mazzi, Ernesto
Balducci e il dissenso creativo, Manifestolibri, Roma 2002.

KEVIN BALES
Profilo: studioso inglese, impegnato contro la schiavitu'. Opere di Kevin
Bales: I nuovi schiavi, Feltrinelli, Milano 2000.

2. POESIA E VERITA'. VIVIAN LAMARQUE: GIROTONDO
[Da Vivian Lamarque, Poesie 1972-2002, Mondadori, Milano 2002, p. 198.
Vivian Lamarque e' nata a Tesero (Trento) nel 1946, ha scritto versi, fiabe,
traduzioni, ed ha molto insegnato e ascoltato]

Girogirotondo casca il mondo
casca la terra
si alza la Guerra.

La Guerra si alza
si sdraiano i vivi
si alzano i morti
i vivi diventano morti.

Come gioca la Guerra
oh guarda un bambino
sotto la terra.

3. RIFLESSIONE. BENITO D'IPPOLITO: DALLE MINIERE DELLA STORIA ANSIOSI
[Di colpo sovvenne al nostro Benito D'Ippolito questo suo testo di tanti
anni fa, e a memoria ce lo ridisse]

Serba memoria anche di quel Margite, eroe leale
che molte cose seppe, e viste e udite, e tutte male.

Riscatta dall'oblio l'umanita':
le mura degli inferni silenziosi
frantumale via, non tu poesia
ma tu, liberta'.

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

5. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per
contatti, la e-mail e': azionenonviolenta at sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
www.peacelink.it/users/mir; per contatti: lucben at libero.it;
angelaebeppe at libero.it; mir at peacelink.it, sudest at iol.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it. Per
contatti: info at peacelink.it

LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
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Numero 653 del 25 agosto 2003