COMUNICATO DEL DIRETTORE DELLA MISNA SUGLI ‘OGM'



ITALY  5/8/2003 16:22
COMUNICATO DEL DIRETTORE DELLA MISNA SUGLI 'OGM'

Church/Religious Affairs, Standard


Le recenti dichiarazioni di monsignor Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio 'Giustizia e Pace', sui cosiddetti organismi geneticamente modificati, meglio noti come 'Ogm', hanno acceso un vivace dibattito sulla stampa italiana e straniera. Personalmente ritengo che occorra evitare posizioni preconcette, ideologiche o strumentali, senza al contempo misconoscere il cammino di riflessione intrapreso anche da alcune conferenze episcopali. Il fatto che il presule abbia avvertito l'esigenza di affermare, in una nota diffusa lunedi', in riferimento alla fame nel mondo e al possibile utilizzo degli 'Ogm', che "la Chiesa Cattolica segue con particolare interesse e sollecitudine ogni sviluppo della scienza per la soluzione di un dramma che affligge cosi' larga parte dell'umanita'", non puo' che rallegrare chiunque creda nel progresso del sapere umano, quando soprattutto e' in gioco la sopravvivenza dei poveri. Non v'e' dubbio che, anche su questa delicata questione, e' importante ricercare una comunione ecclesiale allo scopo di approfondire ogni aspetto del problema, sia dal punto di vista scientifico che etico ed umanitario. Ed e' per questo che la provocazione di monsignor Martino ritengo debba essere accolta serenamente al fine di promuovere un dibattito costruttivo su una cosi' delicata materia. Il Pontificio Consiglio ha in animo di convocare in autunno una riunione di studio con esperti del settore e personalita' interessate, riunione da cui il dicastero trarra' le opportune conclusioni. Sono certo che sara' un'iniziativa dalla quale potranno emergere indicazioni molto importanti. La preoccupazione di numerose componenti del mondo missionario, delle quali la MISNA si fa portavoce, riguarda innanzitutto e soprattutto il meccanismo economico che soggiace all'utilizzo dei suddetti 'Ogm'. Al di la' del pur lecito principio cautelativo, ben radicato nella cultura europea, vi e' la questione del 'business', e piu' precisamente del diritto di proprieta' sulle sementi 'Ogm', che indiscutibilmente, anche alla luce della etica sociale della Chiesa Cattolica, non farebbe che acuire, a nostro avviso, la dipendenza dei Paesi poveri dai Paesi ricchi. A monsignor Martino va la nostra stima per il servizio che svolge e la certezza che sapra' farsi interprete delle istanze delle Giovani Chiese e dei Popoli del Sud del Mondo. (di padre Giulio Albanese, direttore responsabile della MISNA)
[GA]