SULLE BASI AMERICANE DA WWW.CENSURATI.IT



censurati intervista il presidente del comitato per le servitù militari Salvatore Sanna, un uomo che da trent'anni si occupa del problema delle basi militari americane in sardegna. Spesso intervistato dalla tv locale sarda videolina, ma mai ascoltato dai media nazionali. L'argomento potrebbe sembrare non attuale, in realtà dall'intervista si evince che il vero pericolo nucleare, si ha adesso che non siamo in guerra.
Vediamo un po' come mai.....




S. Sanna L’isola di Santo Stefano è un'isola dell'arcipelago della Maddalena che ospita una base militare americana per sommergibili a propulsione e armamenti ANCHE nucleari.

Quest'isola è frutto di un accordo bilaterale di cui si è parlato molto durante il periodo di invasione in Iraq. Un accordo nato nel 1954 come tutte le concessione bilaterali fatte dall'Italia agli Usa. E' l'articolo della Nato relativo alla MUTUA assistenza (art. 3)

Di fatto gli italiani non hanno mai chiesto agli Stati Uniti d'America la presenza di proprie basi, per cui la presunta reciprocità di fatto non sussiste.

Censurati A cosa serve questo accordo bilaterale?

Salvatore Sanna Serve per l'assistenza che gli americani chiedono in Italia per le loro presenze militari.

Censurati Cosa hanno di diverso dalle altre le basi americane che si trovano in sardegna?

La storia è questa. Il punto di ospitalità dei natanti (sia di superficie, cioè le navi, sia subacquei, coiè sommergibili), sta in un pontile di una base militare gestita dall’Italia ma edificata con fondi Nato alla fine degli anni ’60. Questa base Nato gestita da italiani è un deposito di armamento subacqueo e di superficie navale. Un posto incavernato. Un deposito munizioni fatto sfruttando alcune caverne e banchinamenti, al limite della costa.

Per mettere il materiale dentro il deposito e per portarlo fuori, c'è una navetta che fa da spola. In questo banchinamento ha trovato un punto di attracco una nave arsenale della marina americana che assiste i sommergibili.

Il materiale bellico, non viene messo dagli americani in condizioni di sicurezza sulla terraferma, per lasciarlo invece a bordo dei natanti. In questo modo possono gestire unilateralmente il proprio armamentario senza dover sottostare alle regole della Nato.

Censurati Cosa fa la regione Sardegna e la difesa militare italiana a proposito?

S. Sanna Il problema dell’uso-non uso delle basi italiane per la guerra in Iraq è esistito ed esiste tuttora per tutte le basi italiane ma non per la Maddalena, perché la Maddalena è indipendente da tutti. Gli americani fanno quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono. Non mettono i loro armamenti nelle caverne, lo mettono dentro le navi.

L’agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), l’agenzia dell’ONU che fino a qualche giorno prima dell'inizio dell'ultima guerra ha fatto le ispezioni in Iraq per il nucleare, ha dettato le regole per l’uso dei porti da parte delle navi a propulsione nucleare. Una delle regole di questo protocollo è che “Le navi a propulsione nucleare non possono sostare nelle vicinanze dei depositi esplodenti e/o infiammabili”

In questo caso le navi non sostano “nelle vicinanze” ma “dentro” il deposito.

Paradossalmente questo arcipelago è più sicuro in fase di guerra che in periodi di tregua, perché le navi si avvicinano al teatro di guerra allontanandosi dai posti di attracco.

Tutti i sommergibili che sono andati nelle zone di guerra sono assistiti dalla Maddalena. Durante il periodo Iraq questa zona ha raggiunto lo stato d'allerta Delta, l'ultimo.

Censurati Ma il parco della Maddalena non è una zona protetta?

S. Sanna Questo è un altro punto dolente. L’arcipelago della Maddalena è un parco nazionale con vincoli differenziati. Nel senso che ci sono posti in cui si può fare qualcosa e altri con il divieto di fare qualsiasi cosa. Tra le cose vietatissime in questa zona c'è quella di sparare. In parole povere, se un ragazzetto va con una pistola giocattolo e spara, danneggia flora e fauna. Nello stesso posto, però, la marina fa esercitazioni a fuoco.

Dove c’è un parco naturale superprotetto ci sono sommergibili a propulsione nucleare, ma se vuoi fare il bagno in certe spiagge ti arrestano, perché sono delle icone che non vanno toccate. Questa stessa spiaggia inviolabile, poi, riceve delle onde dal sommergibile nucleare.

Perché fare il parco?
Per camuffare il rischio di presenza nucleare. Se c’è il parco vuol dire che il posto è tranquillo.

Tra i pentiti che hanno negato l'utilizzo del parco ai reparti americani c'è Cossiga. Ora non vuole che si utilizzano basi italiane per la guerra, ma nel 1972 ha dato la Maddalena agli americani minimizzando l’importanza che tutti davano al fatto. Quando invece divenne presidente della Repubblica disse che la base della Maddalena è stata co-autorice della disgregazione dell’impero sovietico.<?XML:NAMESPACE PREFIX = O />
Antonella Serafini per censurati.it
p.s. la seguente intervista è stata fatta per un servizio radiofonico. I grassetti e le maiuscole sono semplimente la trascrizione del tono della voce dell'intervistato