1.000.000 di euro x i processi sui fatti del G8



Comitato Verità e Giustizia per Genova
Comunicato stampa 28.10.02

1 milione di euro per affrontare ad armi pari le inchieste e i processi sui
fatti del G8 2001.
E' l'obiettivo della raccolta fondi lanciata dal neonato comitato "Verità e
giustizia per Genova", costituito da un gruppo di vittime-testimoni degli
abusi commessi nel luglio 2001 dalle forze dell'ordine durante le
manifestazioni contro il G8 (alla scuola Diaz, per strada, nella caserma di
Bolzaneto).

"Chiediamo verità e giustizia - ha sostenuto Giulietto Chiesa, presidente
onorario del comitato, in un messaggio letto alla conferenza stampa di
presentazione nella sede dell'Arci Toscana a Firenze - anche se so bene che
è difficile farlo in un paese in cui coloro che governano stanno
trasformando la giustizia in una farsa. Ma anche per questo chiediamo aiuto
a tutti i cittadini onesti. Chiediamo un processo per la morte di Carlo
Giuliani e per tutte le violenze commesse ai danni dei manifestanti".

Il milione di euro servirà nel corso del tempo per sostenere la tutela
legale dei 300 manifestanti ancora coinvolti nelle inchieste. "Dovremo
pagare un gruppo di avvocati del Genoa Legal Forum affinché lavori a tempo
pieno durante i processi - ha spiegato Enrica Bartesaghi, presidente del
comitato - serviranno soldi per le perizie, per produrre documenti e
testimonianze, per avviare le cause civili di risarcimento. Ci appelliamo a
tutti i democratici, ad associazioni, partiti e sindacati, ai social forum
e alle testate che ci sono più vicine. Il quotidiano Libero ha raccolto 700
milioni di vecchie lire per la tutela del carabiniere Placanica, che pure
sarà difeso a cura dell'Arma. Questo milione di euro è il prezzo per la
ricerca e la verità su Genova".

Il giornalista Lorenzo Guadagnucci, membro del comitato e  autore di "Noi
della Diaz", ha aggiunto che "le inchieste e i processi di Genova non
riguardano solo noi. A Genova furono sospesi i diritti civili, fu messo in
discussione il diritto democratico al dissenso. Alla Diaz sono stati
commessi abusi gravissimi: dal pestaggio alla costruzione delle prove,
collocando ad arte due molotov, per arrestare 93 persone. Eppure nessuno si
è sentito responsabile per questo episodio. Il capo della polizia è ancora
al suo posto, nessuno ha preso le distanze. Non abbiamo alcuna garanzia che
tutto ciò non si ripeta, perciò la ricerca dei responsabili, un regolare
processo sono esigenze di democrazia. Altrimenti non potremo più sentirci
sicuri, non potremo sapere se i diritti costituzionali sono realmente
garantiti".

Vincenzo Striano, presidente dell'Arci Toscana, ha spiegato che la sua
organizzazione appoggia le iniziative del comitato e la campagna per la
raccolta di un milione di euro: "Perché la ricerca della verità sui fatti
di Genova è una questione di cittadinanza. Non possiamo permettere che la
giustizia nei tribunali sia un lusso per miliardari e per potenti".  

Il Comitato Verità e Giustizia per Genova sarà presente al Forum Sociale
Europeo in uno stand con i legali del Genoa Legal Forum.


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