Rom: promesse non mantenute



Cari tutt*

vi giro questo comunicato riferito ad una situazione venutasi a creare nella mia citta
vorrei aggiungere, visto che sono un'insegnante,
(a proposito di infanzie e di promesse non mantenute)
che sono  particolarmente gravi  l 'allontanamento
e l'esclusione di fatto dalla scuola
sia per i bambini, sia per i minori
che avrebbero dovuto frequentare la media dell'obbligo

sono mesi che i Rom ne chiedono la riammissione,
il servizio pullman per le elementari e' attivo ma con quali prospettive?
che senso hanno gli interventi che in questi anni si sono susseguiti?
solo parole e numeri nei rapporti ministeriali?

luisaR

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I rappresentanti della comunità ROM di Lecce intervengono sulla vicenda
delle famiglie allontanate dal campo sosta Panareo ed "internate" al Centro
Regina Pacis di San Foca, come se non fossero da anni residenti in Italia e
nella città, chiedendone l'immediata restituzione alla libertà, alla scuola ed agli affetti.
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I fatti:
Piu' di dieci giorni fa la Polizia Stradale, i Carabinieri, i Vigili Urbani
e la Finanza hanno effettuato un controllo al campo, anche in alcune
roulottes. Cono state controllate tutte le persone presenti (fotografate e
schedate per gruppi familiari identificabili con dei numeri, come già tante
altre volte)per piu' di tre ore a cominciare dalle prime luci dell'alba.

Alla fine sono state portate via delle famiglie
da anni a Lecce, uomini ma soprattutto donne, bambini
e una anziana nonna, operata  e malata di cuore; persone con
qualche problema di regolarizzazione, ma con procedimenti in corso di
richiesta istituzionale di soggiorno o asilo. Famiglie conosciute dai
servizi sociali che a Lecce hanno visto nascere i propri figli.

Alcuni dei minori, una decina in tutto, frequentano la scuola materna, altri
dovrebbero frequentare la media, ma quest'anno hanno dovuto interrompere gli
studi non per loro volontà, a causa della soppressione del servizio di
trasporto (pur essendo il campo comunale lontanissimo dalla città), due sono
piccolissimi. Sono nati a Lecce, parlano Italiano ed hanno frequentato la
scuola elementare e materna regolarmente.

Da dieci giorni i familiari ed i rappresentanti del campo cercano di parlare
con i propri parenti ed amici ma non sono riusciti nemmeno a sapere il
motivo per cui sono trattenuti, con i bambini, come in carcere.

Tutta la comunità sta vivendo con grande preoccupazione questa situazione
anche perché si avvicinano i giorni dilla festa piu' importante,
corrispondente alla Pasqua italiana: soprattutto mancherebbero i bambini
a cui è particolarmente dedicatala giornata degli agnelli, simbolo di buona
fortuna.
(La festività inizia il 6 maggio e termina l'8 maggio con il pellegrinaggio
all'Incoronata di Foggia).

Le richieste della comunità sono:

1) la liberazione di tutti i propri parenti e amici
2) la ripresa della scuola per i bambini ed i ragazzi delle medie
3) la regolarizzazione delle presenze


Besimi Hajtazi