Una settimana solidale senza carne dal 7 al 13 giugno 2002



APPELLO della LAV

Una settimana solidale senza carne dal 7 al 13 giugno 2002 (in occasione
del Vertice Mondiale sull'Alimentazione organizzato dalla FAO a Roma)





Dal 10 al 13 giugno prossimo si svolgerà a Roma il WORLD FOOD SUMMIT
organizzato dalla FAO, dove si verificherà cosa è stato fatto fino ad oggi
per combattere la fame nel mondo e quali ãricetteä si applicheranno in
futuro. Mentre gli organismi internazionali ed i governi nazionali
ãdiscutonoä le loro proposte, più di 800 milioni di persone, ogni anno,
continuano a morire di fame nell'indifferenza dei paesi industrializzati:
la LAV propone, invece, un atto concreto di solidarietà ed invita tutti i
cittadini italiani astenersi dal consumo di carne e di ogni alimento di
origine animale quale atto di sensibile consapevolezza nei confronti di chi
ancora oggi non ha niente, neanche una tazza di cereali al giorno.


I consumatori occidentali hanno bisogno di 1 tonnellata di derrate
alimentari l'anno: 90 Kg. per il consumo diretto, i rimanenti 910 Kg. quale
mangime per produrre carne, latte ed uova.



- Il 50% dei cereali ed il 75% di soia prodotti nel mondo vengono
utilizzati per nutrire animali allevati anziché persone. Dieci milioni di
ettari di terreni del Sud del mondo sono destinati alla produzione di
alimenti per gli allevamenti animali del Nord del mondo e non per
soddisfare l'impellente consumo umano.
- Ogni anno, solo in Italia, si ãconsumanoä più di 700 milioni di animali:
nel solo bacino idrografico del Po vengono riversate le deiezioni di 4
milioni di bovini e 7 milioni di suini per un totale di 190.000 tonnellate
l'anno.
- Siamo di fronte ad una produzione di energia alla rovescia; per una
caloria di cibo animale occorrono fino a 20 calorie di alimenti vegetali:
per produrre 1 Kg. di carne occorrono mediamente 10 Kg. di cereali e 3.000
litri d'acqua.
- La maggior parte di produzione di carne proviene da allevamenti
intensivi, disastrosi da un punto di vista ambientale e veri e propri lager
di sofferenza animale. I fenomeni ãmucca pazzaä, ãpolli e pesci alla
diossinaä, etc. sono la ãnaturaleä conseguenza di consumi non rispettosi
del benessere globale.
- Agli animali di allevamento vengono dati i cereali che sarebbero
sufficienti ad alimentare più di otto miliardi di umani.
- Se i vegetariani fossero molti di più, o perlomeno in tanti riducessero
drasticamente tutti gli alimenti di origine animale, si risparmierebbero
quei cereali, soia, legumi, terra, acqua ed energia necessari per sfamare
coloro che non hanno niente, neanche quella tazza di cereali al giorno-



Se la FAO e i governi dei paesi ricchi si limiteranno a continuare ad
esportare gli allevamenti intensivi nel Sud del mondo, le conseguenze
saranno disastrose per tutti.



Vi saranno diverse valide proposte, documenti ed iniziative rivolte al Vertice.

Noi lanciamo questo appello a tutte le persone solidali.  Per una
settimana, in occasione del Vertice, impegnatevi a non nutrirvi di carne e
derivati animali. Ci impegneremo a dedicare i cereali e i legumi
risparmiati a chi non ha cibo necessario per vivere. Per aderire a questo
appello mandate un e-mail a lav@infolav.orgoppure un fax allo 064461326.
Chi è interessato ad approfondimenti può leggere le pagine della campagna
vegetarismo sul sito www.infolav.org