Nigrizia e AIFO contro i mercanti di morte



NIGRIZIA marzo 2002 - L'Editoriale

Non nominare l'Europa invano

Artigli bipartisan. Quelli scontati di Cesare Previti (Forza Italia) e
Gustavo Selva (Alleanza Nazionale), e quelli inattesi di Sergio Mattarella
(Margherita) e Marco Minniti (Democratici di sinistra): i primi due sono
stati relatori nelle commissioni esteri e difesa della camera di un disegno
di legge governativo (il numero 1927) che gli altri due hanno approvato
senza batter ciglio. Artigli che si stanno accanendo contro le maglie di una
legge - la 185 del 1990, fortemente voluta da un movimento civile, pacifico
e pacifista, raccolto nel cartello "Contro i mercanti di morte" - che impone
trasparenza e controlli accurati sulle armi esportate.
Per più di un decennio questa legge ha impedito, almeno in parte, alla
nostra industria bellica (che nei favolosi anni '80 lo ha bellamente -
bellicamente - fatto) di alimentare conflitti, specie nel Sud del mondo, di
approvvigionare dittatori, di puntellare stati che negano i diritti umani
fondamentali.
Una disamina delle ragioni industriali, "europee" e tecniche che hanno
portato al punto in cui siamo, la si può leggere in altra parte della
rivista. Qui vogliamo porre, agli autori e ai sostenitori attivi o passivi
di questo disegno di legge e, per estensione, ai sindacati, ai mezzi di
informazione (e alla nostra chiesa), qualche domanda.
Perché la 185/90 sta per essere smantellata quasi all'unanimità? E nel
silenzio? (È una legge che antepone le ragioni della politica e dell'etica
alle ragioni economico-commerciali).
Perché bestemmiate l'Europa nominandola per coprire gli interessi delle
lobby industrial-militari? (Prontamente "europei" quando è ora di vendere
armi, orgogliosamente "italiani" quando si parla di giustizia. Mah.).
Perché blaterate di lotta al terrorismo mentre moltiplicate i duty free
degli armamenti?
Perché vi riempite la bocca di promesse di impegno nella lotta alla povertà,
dentro e fuori i vari G8, e non battete ciglio davanti agli 800 miliardi di
dollari ingoiati ogni anno nel mondo dalle spese militari?
Perché continuate a ignorare o guardare con sufficienza alle proteste
nonviolente e alle proposte di governabilità globale (emerse anche a Porto
Alegre) che vengono dal movimento contro questa globalizzazione? Chi sono i
veri "irresponsabili"?
Non ci interessano evasive risposte a parole, vogliamo fatti. E quelli che
finora si preannunciano sono colpi di artiglieria alla società civile che da
decenni si spende per aprire cammini di pace. (E saranno colpi non
metaforici per gli innocenti, se qualcuno si ricorda ancora
dell'Afghanistan).
Siamo determinati a difendere la 185/90 (che non può certo essere tacciata
di essere una legge "pacifista", poiché non proibisce la fabbricazione di
armi). Mentre la discussione approda in parlamento, probabilmente in questo
stesso mese, per impedire lo stravolgimento della 185 siamo a fianco di
Amnesty International, Oscar (Osservatorio sul commercio delle armi), Pax
Christi. (ci saranno anche altri gruppi e movimenti ecclesiali, a parte "i
soliti noti", parrocchie e vescovi, disposti a esprimersi con chiarezza?). E
tanti altri. Qualche artiglio, forse, ce la faremo a tagliarlo. [FINE]

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AIFO news

Comunicato

"L’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau ripudia ogni forma di violenza e tutte le guerre che affliggono ed affamano le popolazioni impoverite. Aderisce all’appello al Parlamento Italiano affinché non venga modificata la legge 185/90, strumento moderno ed esempio di grande civiltà che permette un controllo serio e rigoroso sul mercato italiano delle armi. Rivendica la libertà di essere informata sui contratti e le destinazioni ultime delle armi italiane, e la libertà di scegliere gli istituti bancari in base al loro coinvolgimento, o meno, nel commercio di armi. Le armi affamano i poveri e ingrassano i ricchi fermiamo o almeno controlliamo questo commercio di morte".

Antonio Landolfi, Direttore AIFO www.aifo.it

Invitiamo tutti soci e simpatizzanti AIFO ad aderire alla campagna in difesa della legge 185/90, contro il commercio delle armi.
Tutte le informazini si trovano nel sito www.retelilliput.org
Gli aggiornamenti e la cronistoria si trovano su: http://web.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=14199 L'adesione di AIFO alla campagna su: http://web.vita.it/sotto/index.php3?SOTTOCATID=368 Durante le assemblee regionali AIFO del 9-10 di Marzo, in concomitanza anche alla mobilitazione nazionale della Rete di Lilliput, si potrà raccogliere le firme dei soci e simpatizzanti a sostegno della legge 185/90.

E' possibile aderire alla campagna:
online attraverso il sito www.vita.it;
con il modulo allegato da inviare all' AIFO.

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