Terrorismo: un libro da non perdere



John K.Cooley, "Una guerra Empia. La Cia e l'estremismo islamico". Edizioni Eleuthera, LUGLIO 2000.

Un libro che, se venisse pubblicato oggi, suonerebbe come una facile dietrologia, ma che nel 1999, data di uscita dell'edizione originale, e' stato un tentativo concreto di prevenire gli attentati di cui oggi subiamo le conseguenze, un contributo efficace alla prevenzione del terrorismo che purtroppo e' rimasto ignorato dai sedicenti "esperti" di geopolitica che appaiono sui nostri teleschermi. Vale la pena di riportare integralmente il testo della quarta di copertina:

Per opporsi all'invasione sovietica dell'Afganistan, nel 1979, gli Stati Uniti strinsero in funzione anti-comunista una sorprendente alleanza con gli estremisti islamici. Cooley racconta i retroscena di questa alleanza e del modo in cui la Cia pianifico' la "guerra santa" in Afganistan. racconta anche di come, con l'aiuto dell'Arabia Saudita, dei servizi segreti militari pakistani e persino con il coinvolgimento della Cina, vennero armati, addestrati e finanziati duecentocinquantamila mercenari islamici di ogni parte del mondo. Inoltre, con un'impressionante mole di prove, Cooley traccia le dirompenti conseguenze di quell'operazione: il trionfo dei talebani, la diffusione mondiale del terrorismo islamico, la destabilizzazione dell'Algeria e della Cecenia, gli attentati al World Trade Center... e in tutto cio' spicca curiosamente il ruolo di Usama (ndr e' scritto proprio Usama) Bin Laden, gia' protetto della Cia ed ora "nemico pubblico numero uno"