Riflessioni amare di un lettore del sito



Normalmente non guardo la tv. Nel senso che la
televisione non è per me quella cosa che riempie le
giornate di molti. Ne sto lontano e solo quando
qualcosa veramente mi prende allora accendo e guardo.
Sono molto triste. A dire la verità sento salire la
nausea. Ho visto cose che mi hanno fatto venire la
nausea.
Genova. Asfalto. Muri. Fumo. Fuoco. Corpi. Anime.
Mi chiedo quando si potrà trovare un equilibrio. Mi
chiedo quando le donne e gli uomini di questo paese la
smetteranno di comportarsi come scimmie.
Mi chiedo se è giusto pestare un ragazzo o una ragazza
di 20 anni. Ma mi chiedo anche se è giusto pestare un
carabiniere. Mi chiedo,ogni giorno che inizia, se non
siamo impazziti tutti. Se quello che abbiamo perso è
inevitabilmente dimenticato. Mi chiedo se "pace" è
solo un termine nel dizionario. Se amore è solo
l'oggetto di discussioni fra psicologi. Oppure un
lembo sfilacciato al quale aggrapparsi nel momento del
bisogno.
Dio come siamo deboli.
Come siamo piccoli.
E povero CARLO. Il suo coraggio puro, pulito, assoluto
come assoluti sono i sentimenti a quell'età.
E povero quel carabiniere. Che adesso vivrà con tutto
questo dentro.
Perchè dopo le congetture, le dinamiche, le prove, i
rilievi, restiamo soli con quello che abbiamo. Bello o
brutto che sia.
Oggi spegnerò la tv. Non voglio più guardare.
Oggi mi fà schifo tutto. Oggi mi fanno schifo gli uomini.