L'europa da' una mano ai Savoia



Fonte: Corriere della Sera - 6/7/2001


Esilio, l’Europa dà una mano ai Savoia

Approvata a Strasburgo una risoluzione del Ppe che invita l’Italia a favorire il rientro

DAL NOSTRO INVIATO
STRASBURGO - Con una serie di emendamenti apportati ad una risoluzione sui diritti umani, il Parlamento europeo si è pronunciato ieri per l’abolizione della norma della costituzione italiana che vieta il rientro dei discendenti maschi di casa Savoia. Lo stesso documento sui diritti umani chiede anche il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto etero e omosessuali. La contestualità delle due questioni ha creato qualche problema a molti eurodeputati, con il risultato paradossale che il Ppe, che si era fatto promotore dell’emendamento per il rientro dei Savoia, alla fine ha votato contro la risoluzione per evitare di dare il proprio avvallo al riconoscimento delle coppie di fatto. Il documento è dunque stato approvato con i voti determinanti dei socialisti, dei liberali, dei verdi e di molti eurodeputati comunisti. Gli emendamenti in favore del rientro dei Savoia erano addirittura tre. Il primo, firmato dai sette deputati radicali, non citava espressamente l’ex famiglia reale ma si limita a chiedere l’abolizione di «norme a carattere individuale» che impongono restrizioni alla libera circolazione dei cittadini. L’emendamento è stato approvato con 238 sì, 187 no e 20 astensioni. Il secondo emendamento, presentato per il Ppe dal conservatore Tannock e da Francesco Fiori di Forza Italia, «raccomanda al nuovo parlamento italiano di onorare la promessa fatta dal precedente governo italiano di abrogare rapidamente l’articolo XIII della Costituzione italiana». Questo testo è stato approvato con 268 sì, 165 no e 7 astensioni, mentre è stata bocciata con 220 no e 197 sì una seconda parte dell’emendamento che cita esplicitamente «la Casa reale di Savoia». Un terzo emendamento dello stesso tenore, presentato dai deputati di An, è stato invece bocciato con 247 no e 190 sì. La grande maggioranza dei deputati italiani ha votato a favore dell’emendamento radicale con l’eccezione dell’estrema sinistra di Bertinotti e Cossutta e dei ds che si sono astenuti. Sull’emendamento presentato dal Ppe, invece, i ds hanno votato contro «per ragioni di forma», ha spiegato l’onorevole Pasqualina Napoletano che però ha aggiunto «anche noi siamo per il rientro». L’unico popolare che ha votato contro il rientro dei Savoia è stato il ppi Franco Marini. Stesso voto contrario anche dalla repubblicana Luciana Sbarbati, che aderisce al gruppo liberale. La sorpresa è però venuta al momento di votare l’intera risoluzione sui diritti umani, in cui un altro emendamento aveva inserito il riconoscimento delle coppie di fatto etero e omosessuali. Il Parlamento europeo, infatti, raccomanda i paesi membri «di modificare le loro legislazioni al fine di riconoscere le relazioni non matrimoniali tra persone dello stesso sesso o di sesso opposto e di attribuire loro pari diritti». Pur di non approvare un testo che contenesse il riconoscimento delle coppie gay, i deputati di Forza Italia e di An hanno preferito votare contro la risoluzione, che conteneva anche l’invito al rientro dei Savoia, che dunque è stata approvata con 246 favorevoli, 147 contrari e 50 astenuti grazie al supporto determinante dei socialisti, dei liberali e dei verdi.
Andrea Bonanni