Re: [R] Fw: Qualcuno sa spiegarmi il fenomeno?



Il giorno 13.35 18/08/2005, nello peacelink ha scritto:
----- Original Message ----- From: "GC" <gennaro at aruba.it>
To: <latina at peacelink.it>
Sent: Thursday, August 18, 2005 1:16 PM
Subject: Re: Qualcuno sa spiegarmi il fenomeno?


Carissimo Nello,
nel 2005 non si può "scrivere senza accentate"

e questo chi lo dice? a mio avviso nel 2005 e' invece impossibile usare correttamente l'email senza avere una conoscenza, per quanto minima, dei problemi di visualizzazione dei messaggi nel viaggiare da un computer all'altro, e delle accortezze da avere per evitare questi problemi.

, non siamo più alle BBS da un pezzo e se più d'uno ha problemi, forse i gestori di Peacelink dovrebbero verificare e non trincerarsi dietro le accentate.

Non siamo noi a fare le barricate e le trincee veterotecnologiche, e' internet che non digerisce le lettere accentate che variano nel passaggio da un server all'altro, da un client di posta all'altro, da un sistema operativo all'altro. Noi non possiamo farci niente.

L'unico modo per essere sicuri di inviare testi UNIVERSALMENTE LEGGIBILI e' quello di sostituire le lettere accentate con l'accoppiata lettera + apostrofo:

a' e' i' o' u'

queste cinque vocali accentate rimarranno tali e quali anche se lette su un computer cinese con sistema operativo Mac Os 8 :-)

Quindi la scelta non e' tra le lettere apostrofate e le lettere accentate, la scelta e' tra le lettere apostrofate e le lettere accentate trasformate in CODICI ILLEGGIBILI.

Non e' colpa nostra se le lettere accentate si trasformano in curiosi geroglifici viaggiando attraverso internet.

Per verificare quanto sto affermando basta dare un'occhiata a questo messaggio:

http://lists.peacelink.it/pcknews/msg09282.html

Con l'HTML e' vero che si risolve in parte il problema, ma in ogni caso non tutti i client di posta supportano la visualizzazione HTML (io ad esempio l'ho disattivata per questioni di sicurezza e leggibilita') e inoltre con l'HTML si generano problemi di accessibilita', ad esempio per i non vedenti che usano ausili elettronici per leggere il testo delle email.

Proprio perche' non siamo piu' nell'epoca delle BBS e la tecnologia si e' evoluta, bastano cinque minuti per scrivere delle macro di word, o di qualunque altro programma di videoscrittura, che trasformino gli accenti in lettere apostrofate.

Poi prima di inviare il messaggio basta fare un semplice passaggio di igiene telematica:

TAGLIA il messaggio dal programma di posta
INCOLLA il messaggio in word o in altro programma
APPLICA la macro di conversione di accentate in apostrofi
TAGLIA il messaggio ripulito
INCOLLA il messaggio nel programma di posta.

Tutto questo si puo' rendere ancora piu' semplice abituandosi a scrivere direttamente i testi con lettere apostrofate (vi assicuro che basta davvero poco per abituarsi), cosa che semplifica la vita a se' e agli altri che non devono fare gli slalom in mezzo agli sgorbi che una volta erano lettere accentate.

Poi quando scriviamo libri, o quando usiamo word, o quando facciamo altre cose possiamo usare tranquillamente le normali lettere accentate, ma quando spediamo delle email bisognerebbe essere consapevoli che si sta facendo qualcosa di diverso. Un client di posta non e' un word processor, e questi due programmi funzionano in modo differente e servono a fare cose differenti.

L'utilizzo delle lettere apostrofate anziche' accentate e' l'UNICO modo per essere sicuri che un messaggio rimanga sempre e comunque leggibile da chiunque anche dopo mille passaggi attraverso internet. Questo non lo dico da "peacelinker trincerato", ma lo dico da ingegnere delle telecomunicazioni.

Se poi non ce ne frega niente e ci va bene lo stesso se le cose che scriviamo si trasformano in grovigli di caratteri, allora va bene lo stesso. Io personalmente ci tengo molto a fare in modo che le cose che scrivo abbiano la massima leggibilita'.

Ad esempio questo messaggio appare leggibile, pur contenendo codice HTML nei link e nei testi in grassetto:

http://lists.peacelink.it/pcknews/msg09292.html

Pero' non e' GARANTITO che lo stesso messaggio sia leggibile a CHIUNQUE lo ha ricevuto per posta elettronica.

Un non vedente, che non ha la possibilita' di visualizzare informazioni come i link e i grassetti, "vedra'" su uno schermo braille tutto il codice HTML del messaggio e non solamente il testo formattato.

E' semplice da capire:

La posta elettronica serve per inviare testi NON FORMATTATI scritti con CARATTERI UNIVERSALI

Le lettere accentate NON sono universali, ma cambiano da paese a paese, ad esempio in alcuni paesi ci sono le O con i due puntini in cima (mi sembra che si chiamino umlaut) o con l'accento circonflesso. Quindi queste lettere quando viaggiano su internet vengono interpretate in modo diverso e si trasformano man mano che attraversano i vari nodi della rete, diventando sequenze illeggibili di caratteri.

Gli apostrofi, le virgolette e i trattini fanno parte dei caratteri "universali" che rimangono invariati nel loro viaggio attraverso la posta elettronica.

Siccome la posta elettronica nasce per inviare testi non formattati scritti con caratteri universali gli effetti di formattazione (grassetto, corsivo, sottolineato) vanno resi in altri modi, ad esempio scrivendo in MAIUSCOLO quello che avremmo voluto mettere in grassetto, o scrivendo "tra virgolette" oppure - in mezzo a due trattini - quello che avremmo voluto mettere in corsivo, oppure mettendo tra due *asterischi* o tra due _underscore_ quello che avremmo voluto scrivere _sottolineato_.

In questo modo saremo sicuri che tutto il mondo leggera' il nostro messaggio ESATTAMENTE come l'abbiamo scritto.

E allora come si fa per mandare in giro testi formattati con lettere accentate, direte voi?

e' molto semplice: NON SI USA L'EMAIL.

Si pubblica il testo formattato e accentato su qualche PAGINA WEB, dove si saranno definite con precisione tutte le lettere accenatte e le formattazioni del testo, e poi si fa circolare per email il LINK che punta all'articolo, con un breve testo di descrizione (ovviamente non formattato e con lettere apostrofate). Qualcosa del tipo:

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Nuove frontiere della scienza
SCOPERTO IL VIRUS DELLA PIGRIZIA

Dopo anni di estenuanti ricerche il dottor Paolino Paperino e' riuscito a isolare il virus della pigrizia.

L'articolo completo e' disponibile su

http://www.paolinopaperino.it/viruspigrizia.html

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Tutte le soluzioni intermedie, che cercano di forzare lo strumento email utilizzandolo per qualcosa di diverso da cio' per cui e' stato concepito, rischiano di produrre testi illeggibili IN ASSOLUTO oppure illeggibili per ALCUNI TIPI DI UTENTI, e in ogni caso non producono mai testi UNIVERSALMENTE LEGGIBILI.