Honduras: barlume di speranza per attivisti indigeni incarcerati




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Subject: ERA ORA!!!


AMNESTY INTERNAZIONALE
COMUNICATO STAMPA

Indice di AI:                                AMR
37/014/2004    (pubblico)
Numero del Servizio di Notizie:
       302

25 novembre de 2004

 Honduras: Corte Suprema di Giustizia da un barlume
di speranza ad attivisti indigeni incarcerati


Amnesty Internazionale oggi ha dichiarato che
considera prigioneri politici i dirigenti indigeni
Leonardo e Marcelino Miranda, riconoscendo che le
accuse  nei loro confronti si basavano su motivazioni
politiche e che non sono statti sottomessi a un giusto
processo.

           Leonardo e Marcelino Miranda, dirigenti
della comunitá indigena Lenca di Montagna Verde,
Municipio di Gracias, dipartimento di Lempira, sono
stati incarcerati nel gennaio 2003, quando poliziotti
armati li hanno arrestati e torturati davanti agli
occhi dei loro famigliari e durante il tragitto al
carcere.

            "La sentenza contro Leonardo y Marcelino
é stata caratterizzata da irregolaritá, dalla mancanza
di prove alla parzialitá nel considerare i testimoni
"sono stati considerati soltanto i testimoni
dell'accusa, mentre sono stati ignorate le
dichiarazioni dei testimoni della difesa," menziona
Amnesty Internazionale.

           Nel dicembre 2003 i due fratelli sono
stati condannati a 25 anni di prigione, per
l'assasinio di Juan Reyes Gómez, avvenuto nel 2001.
L'appello presentato dalla difesa é stato respinto nel
giugno del 2004. Successivamente un secondo appello é
stato presentato alla Corte Suprema di Giustizia.

           L'11 novembre, la Corte Suprema si é
prenunciata a favore di Leonardo e Marcelino Miranda e
contro la condanna a 25 anni di prigione per
assassinio, riconoscendo che la condanna stessa
presentava una serie di irregolaritá formali.

                     "Questa decisione ha dato un
barlume di speranza alla lotta per ottenere giustizia.
Ció nonostante, la Corte Suprema ha solamente
annullato la condanna cosí che il caso deve essere
considerato nuovamente dalla Corte d'Appello di Santa
Rosa di Copán," esprime Amnesty Internazionale.

           "Le accuse contro Marcelino e Leonardo
Miranda non deriverebbero da azioni criminali, bensí
dal proposito di impedire le loro attivitá per
proteggere l'ambiente e la proprietá della terra nelle
loro comunitá.

           Gli abusi contro i popoli indigeni d'
Honduras ed il fracasso delle autoritá nel investigare
e nell' assicurare i responsabili davanti alla
giustizia, stanno preoccupando Amnesty Internazionale
da anni. Le accuse contro i fratelli Miranda hanno
l'obbiettivo di ostacolare la lotta per il
riconoscimento dei diritti di proprietá della terra
delle loro comunitá, e sono protette da forti
interessi economici e politici che si oppongono al
lavoro a favore delle comunitá indigene.

           "Il fallimento del sistema giudiziario
nell'assicurare un giusto processo ai fratelli Miranda
ha significato che, come risultato della sentenza, si
sono ristrette  le possibilitá di portare avanti il
lavoro di tutela dei diritti umani delle loro
comunitá. A meno che non si  presentino delle prove
chiare e inconfutabili a loro carico, é ora che
Leonardo e Marcelino Miranda recuperino la libertá per
continuare il loro prezioso lavoro," ha concluso
Amnesty International.

Per maggiori informazioni, mettersi in contatto con
l'ufficio stampa di Amnesty International di Londra,
UK, on +44 20 7413 5562    Amnesty International, 1
Easton St., London WC1X 0DW.  web:
http://www.amnesty.org

Per contattare il COPINH o Marcelino e Leonardo:
copinhonduras at yahoo.es



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