Una lettera della segreteria MST di fronte ai recenti attacchi al movimento e alla rottura dei sigilli bancari di ANCA e Concrab, organizzazioni legate al MST






25 giugno 2004
Cari amici e amiche del MST
 
    Come sempre vogliamo condividere con voi la lotta per la riforma agraria
in  Brasile. In questi ultimi quindici giorni abbiamo analizzato alcuni
elementi della congiuntura agraria relativi all¹agrobusiness e alla CPMI
(comm par inch) della Terra.
Il nostro movimento lotta instancabilmente contro la concentrazione della
proprietà della terra. Pensiamo che soltanto con la democratizzazione della
proprietà della terra, che avviene con un processo di riforma agraria,
possiamo affrontare povertà e disuguaglianza sociale.
     Per fare questo basterebbe applicare la Costituzione brasiliana che
stabilisce che tutte le grandi proprietà, i latifondi, che non compiono la
funzione sociale, devono essere espropriati, i proprietari indennizzati e la
terra distribuita ai lavoratori rurali senza terra.
    Secondo i calcoli del Piano Nazionale di Riforma Agraria elaborato alla
fine dell¹anno scorso, esistono circa 55.000 immobili rurali classificati
come grandi proprietà improduttive che controllano 116 milioni di ettari.
Sono appena l¹1% di tutti i proprietari rurali del Brasile.
    Il MST ha sempre sostenuto nella sua lotta politica che il nostro nemico
principale è il latifondo. Per questo la nostra lotta si propone che questi
116 milioni di ettari siano espropriati per la Riforma Agraria.
    Negli ultimi mesi, però stiamo assistendo alla costruzione di una nuova
alleanza, tra il capitale straniero, rappresentato dalle transnazionali
dell¹agricoltura  (Monsanto, Sygenta, Cargill, Bunge etc) e i grandi
capitalisti brasiliani dell¹agrobusiness con i latifondisti arretrati.
Questa stessa alleanza ci fu nel 1964 e sfociò in un golpe militare per
impedire le riforme democratiche e tra queste la Riforma Agraria
Con questa alleanza le élite brasiliane si sono schierate a difesa del
latifondo, attaccando il MST. Perché fanno questo?
   Primo per questioni pratiche poiché molti dei capitalisti e delle
transnazionali sono anche padroni di latifondi. Secondo per interesse di
classe. Per quanto diciamo che lottiamo contro il latifondo, loro si
uniscono per difendere i loro interessi  di classe dominante. Terzo perché
sostengono, per l¹agricoltura brasiliana, il modello dell¹agrobusiness,
delle grandi proprietà con monoculture per l¹esportazione, solo per
guadagnare soldi. E, pertanto, guardano verso il latifondo e vedono in esso
la loro frontiera agricola per espandere il capitale. E se il governo
espropria questi latifondi e li distribuisce al popolo, essi perdono l¹area
di espansione dei loro affari. Quarto, per ragioni politiche perché temono
che il governo Lula onori i suoi impegni presi durante la campagna
elettorale e faccia realmente la Riforma Agraria. Quindi attaccano il MST
per mantenere il governo in difficoltà  e braccato. E quinto, per ragioni
ideologiche. La classe dominante brasiliana non ammetterà mai che i poveri
possano evolversi, avere le proprie organizzazioni autonome e quindi possano
condividere la ricchezza prodotta in questo paese. Il fatto è che esistono
tanti privilegiati perché esistono milioni di poveri.
   E¹ in questo contesto che le élite hanno messo in azione tutto il loro
potere politico e ideologico in difesa del latifondo e attaccano tutti
quelli che lottano per la Riforma Agraria. Attaccano e manipolano tutti i
giorni usando il loro potere di monopolio dei mezzi di comunicazione. La
manipolazione delle informazione nei media è una vergogna nazionale.
   Attaccano in parlamento e per questo ora i ruralisti e i loro
parlamentari coordinati dal deputato   Lupion (PFL/PR), dal deputato
Caiado (PFL/GO) e dal  Senatore Álvaro Dias (PSDB/PR) ­ tutti difensori
degli interessi del latifondo nella CPMI ­ vogliono trasformare la CPMI
della terra in un¹arma contro quelli che lottano per la Riforma Agraria.
Mentre l¹obiettivo della Commissione è analizzare e dare risposte ai
problemi della violenza e della povertà nelle campagne e alla concentrazione
fondiaria. 
Essi partono da una falsa accusa, che il MST starebbe usando risorse
pubbliche per organizzare occupazioni. Essi non capiscono niente del popolo,
dei poveri e dei loro movimenti sociali. I poveri, i lavoratori, si
mobilitano per necessità. Perché sono senza terra e non perché qualcuno sta
pagando perché essi lottino.
   Le entità che realizzano attività di assistenza sociale, educativa,
culturale e di qualificazione professionale in aree di insediamento
conquistate dalla lotta del MST  e di altri movimenti sociali delle
campagne, attraverso convenzioni con risorse pubbliche, sono diventate
vittime dei deputati e senatori della UDR, che hanno portato false
informazioni su di loro per ottenere la rottura del sigillo bancario.
   Tuttavia, nel momento in cui si esige che le organizzazioni dei grandi
latifondisti abbiano anch¹esse i loro conti indagati, essi non lo
permettono. E² scandalosa la parzialità di queste decisioni che dimostrano
il  loro carattere e l¹obiettivo politico-elettorale. Cercano in realtà di
logorare le organizzazioni che appoggiano le migliaia di famiglie Senza
Terra nel loro processo di conquista della cittadinanza, per tentare di
stigmatizzare la lotta per la Riforma Agraria. Dall¹altro lato proteggono i
conti della CNA (Confederazione Nazionale dell¹Agricoltura), OCB
(Organizzazione delle Cooperative Brasiliane), della UDR (Unione Democratica
Ruralista) per paura di ciò che il popolo brasiliano potrebbe scoprire
    Perché non chiedono al Ministero dell¹Agricoltura informazioni su come
sono spese le risorse pubbliche destinate, attraverso convenzioni  ad
organizzazioni di fazendeiros, per organizzare esposizioni di bestiame?
    E¹ strano che quegli stessi che vogliono rompere i sigilli bancari di
organizzazioni che appoggiano le attività sociali dei movimenti, nascondono
la rottura del sigillo del CC-5. Nascondono chi sono i diecimila brasiliani
ricchi, che secondo il bilancio federale possiedono 82 miliardi di dollari.
    La Riforma Agraria è una necessità per tutta la società brasiliana. Essa
è uno strumento importantissimo per democratizzare la nostra società e la
proprietà della terra. Per generare lavoro in ambiente rurale e combattere
povertà e disuguaglianza sociale. Per quanto i potenti, le élite difendano
con le unghie e con i denti i loro privilegi secolari, il popolo continuerà
a organizzarsi e a lottare per i suoi diritti.

  Il MST continuerà a organizzare i lavoratori perché lottino per i loro
diritti. Non ci preoccupa   l¹abbaiare dei privilegiati.

La segreteria nazionale del MST