Argentina: più vicina la giustizia per le vittime di abusi dei diritti umani, dichiara Amnesty International



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
Amnesty International:



Argentina: più vicina la giustizia per le vittime di abusi dei diritti
umani, dichiara Amnesty International






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ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL CAPO REDATTORE ESTERI


COMUNICATO STAMPA
CS116-2003


ARGENTINA: PIU' VICINA LA GIUSTIZIA PER LE VITTIME DI ABUSI DEI DIRITTI
UMANI, DICHIARA AMNESTY INTERNATIONAL


Amnesty International accoglie con favore i recenti sviluppi relativi alle
violazioni dei diritti umani commesse in Argentina durante la dittatura
militare che governò il paese dal 1976 al 1983.

Il 12 agosto la Camera dei Deputati argentina ha dichiarato nulle e vuote
le leggi del punto finale e dell'obbedienza dovuta. Tali leggi, note anche
come leggi di amnistia, incompatibili con gli obblighi internazionali
dell'Argentina di indagare, processare e punire gli autori dei crimini
contro l'umanità commessi durante il periodo del governo militare, sono
state per anni un ostacolo alla verità e alla giustizia per le vittime
delle violazioni dei diritti umani.

 "L'Argentina ha compiuto un passo avanti per porre fine agli effetti
deleteri delle leggi di amnistia, per dare alle vittime ed alle loro
famiglie la giusta opportunità di ottenere verità e giustizia" ha
dichiarato Amnesty International.

L'organizzazione si augura che la decisione della Camera dei Deputati sia
approvata in breve tempo dal Senato affinché diventi parte del diritto
argentino.

Amnesty International ha apprezzato i recenti pronunciamenti di alcuni
giudici argentini nel considerare le leggi di amnistia nulle, vuote e
incostituzionali. Queste decisioni hanno aperto la strada ad una effettiva
praticabilità della giustizia in Argentina, tuttavia, sono in attesa di un
pronunciamento definitivo da parte della Corte Suprema.

L'organizzazione saluta con favore anche la decisione del Presidente
argentino Néstor Kirchner di aderire alla Convenzione delle Nazioni Unite
sulla non applicabilità di leggi di prescrizione a crimini di guerra e
crimini contro l'umanità e la presentazione al Congresso di un disegno di
legge per rendere la Convenzione costituzionale.

"Si tratta di segnali positivi da parte del nuovo esecutivo argentino,
permettono che la lotta contro l'impunità dia risultati sempre più
concreti" ha affermato Daniele Demarie, coordinatore per l'Argentina della
Sezione Italiana di Amnesty International. "Occorre costruire su queste
basi il rispetto dei diritti umani e la pratica della giustizia, perché la
società argentina possa misurarsi con il proprio passato e riconciliare una
frattura che oggi è ben lungi dall'essere sanata". "Gli attivisti di
Amnesty International", ha aggiunto Demarie "che per anni hanno sostenuto
la lotta contro l'impunità in Argentina, anche in collaborazione con altre
organizzazioni non governative e chiedendo alle autorità di rendere nulle
le leggi di amnistia, continueranno la pressione internazionale, affinché
l'abolizione di tali leggi sia definitiva ed abbia una efficacia concreta".

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 18 agosto 2003


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