Rainha/Eldorado



Comunicato sull’assoluzione di José Rainha dirigente dell’MST del
BRASILE

Il giorno 5 aprile alle ore 17.25, nel tribunale di Vittoria, nello
stato di Espirito Santo (Brasile) José Rainha Jr. già ingiustamente
condannato nel giugno 97 a 26 anni e 6 mesi di carcere per l’omicidio di

un latifondista -  è stato assolto dalla stessa accusa  con 4 voti a 3
della giuria popolare.
La direzione del Movimento Senza terra ha dichiarato dopo la sentenza:
la lotta per la riforma agraria è stata assolta.
Joao Pedro Stedile coordinatore del MST ci ha scritto il giorno 7 aprile:
“  Cari compagni e compagne, sono appena arrivato senza voce, stanco,
zuppo, sporco, ma felicissimo dalla città di Vittoria, dopo una vera
battaglia giuridica durata tre giorni e tre notti. C'erano più di 4.000
militanti del MST di diversi stati in veglia permanente e abbiamo finito
con una grande festa.
Questa vittoria è stata storica per il nostro movimento. Ha
rappresentato la sconfitta giuridica della UDR (Unione Democratica
Ruralista)  e della sua influenza sul potere giudiziario. E ha
rappresentato la vittoria del popolo che si organizza. Ha rappresentato
la vittoria della solidarietà della società brasiliana e della
solidarietà internazionale. E' stata una vittoria del popolo povero, ma
organizzato, contro il latifondo e le sue armi. Per questo, vogliamo
condividere con voi questa immensa vittoria. I nostri avvocati hanno
sottolineato con enfasi di fronte ai giurati e alla stampa l'importanza
dei messaggi di appoggio e della solidarietà che abbiamo ricevuto da
ogni parte. Da personalità come  José Saramago,
Sebastião Salgado, Celso Furtado, Dom Pedro Casaldáliga, e tanti altri e
anche da uomini e donne comuni, che nel loro anonimato hanno dedicato
tempo e speranza alla solidarietà con persone che neanche conoscono.
Vorrei che ciascuno di voi ricevesse un grandissimo
abbraccio da ogni militante dell'MST, che si indentifica in voi,
affratellato nella stessa lotta.  Siamo fratelli nell'umanitarismo, ma
soprattutto siamo compagni, perché condividiamo uno stesso ideale:
costruire una società giusta, fraterna, socialista, dove tutte le
persone siano uguali.
Un forte abbraccio a tutti
João Pedro Stedile  “

Anche a nome del MST ringraziamo tutti i numerosi parlamentari,
dirigenti sindacali, intellettuali, comuni cittadini italiani che hanno
appoggiato la battaglia per il riconoscimento dell’innocenza di José
Rainha

Comitato di appoggio di Roma al MST/ Rete Radié Resch

Roma 12 aprile 2000


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4° Anniversario della strage di Eldorado dos Carajás , Pará, Brasile, di

19 contadini del Movimento Senza Terra

Il giorno 17 aprile 1996, intorno alle 4 del pomeriggio, 200 poliziotti,
al comando del colonnello Mario Colares Pantoja, compiendo un ordine
emanato dal governatore dello stato del Pará, Almir Gabriel, hanno dato
inizio a una delle  più gravi violazioni dei diritti umani dell'America
Latina negli ultimi anni. Con il pretesto di liberare la strada N°150
hanno ucciso a freddo 19 lavoratori rurali senza terra e ne hanno feriti
altri 69.  I lavoratori rurali avevano bloccato la strada per spingere
il governo dello stato a mantenere la promessa di dare loro mezzi di
trasporto e alimenti per andare nella capitale dello stato a negoziare
la sistemazione di 2000 famiglie di senza terra nella fazenda Macaxeira

Alla fine di agosto 1999 sono stati  assolti i 3 imputati principali del
processo per la strage di Eldorado.  Il MST ha deciso di denunciare il
giudizio.  L'assoluzione mette in dubbio infatti  l'imparzialità della
giustizia brasiliana e conferma l'impunità con la quale possono agire
latifondisti e poliziotti.

Dei 69 sopravvissuti alla strage di Eldorado,  uno,  Júlio Pereira da
Silva, è morto in conseguenza di una pallottola che era rimasta nella
sua testa e che gli provocava continue sofferenze. Nessuno si è occupato
di lui, così come lo stato non si  occupa degli altri feriti e
mutilati:  José Carlos  A. Moreira, che ha anche lui una pallottola tra
cranio e cervello,   Rubenita Justiniana da Silva, con una pallottola
nelle corde vocali, e molti altri.

L’11 aprile 2000 il Tribunale di Giustizia dello stato del Parà ha
deciso per 2 voti a 1 l'annullamento della sentenza dell'agosto 1999.
Ora quelli che hanno diretto la strage dovranno tornare sul banco degli
imputati.

La battaglia per assicurare alla giustizia i responsabili del massacro
continua.
Se volete conoscere meglio la vicenda di Eldorado potete richiederci il
libro pubblicato dalla Rete Radié Resch  “Il massacro di Eldorado dos
Carajas, un crimine contro l’umanità”

Se volete partecipare alla campagna per chiedere giustizia e la
realizzazione della riforma agraria, inviando una cartolina al
Presidente del Brasile Fernando Henrique Cardoso, potete ugualmente
rivolgervi al nostro Comitato.



Comitato  di  Appoggio  di  Roma al Movimento dei  Sem Terra del Brasile

(per informazioni Serena Romagnoli MD1042 at mclink.it)
http://www.citinv.it/associazioni/MST/  o http://web.quipo.it/mst


I non- romani per ricevere libro e cartoline possono rivolgersi ad
Antonio Vermigli, Rete Radié Resch
rrrcasas at maba.it