aperto il bando immaginariesplorazioni




ImmaginiEsplorazioni, Laboratorio di Arti Visive e di Etnografia Urbana sulle periferie contemporanee


Promosso da Associazione Culturale Dynamoscopio insieme a Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino e Fondazione Alasca, con la partecipazione di NABA e AgenziaX, “immaginariesplorazioni” è un percorso di sperimentazione artistica audiovisiva con sguardo antropologico sulle periferie metropolitane contemporanee.  Con Marco Scotini, Roberto Malighetti, Giancarlo Paba, Isabella Bordoni, Rossella Schillaci, Eyal Sivan, Franco La Cecla, Maurizio Graziani, Stefano Buquicchio, Marco Philopat, gli A.A.A. Atelier dʼArchitecture Autogérée e altri artisti e docenti, un gruppo di ricerca composto da almeno 30 giovani (18-30 anni) selezionati tramite bando (scadenza 31 Maggio 2011) esplorerà il quartiere Giambellino a Milano. Attraverso un processo creativo di scomposizione e ricomposizione, ne restituirà la complessità culturale in una video-ricerca e in una pubblicazione di matrice collettiva.

Il progetto ‘immaginariesplorazioni’ si propone come un cantiere creativo volto a sviluppare un percorso di sperimentazione artistica audiovisiva con approccio etno-antropologico nella periferia di una grande metropoli contemporanea. L’obiettivo è quello di costruire una piattaforma partecipata che possa configurarsi come un vero gruppo di ricerca misto, impegnato a definire obiettivi teorici e strategie comuni per operare sul campo in un percorso artistico di ricerca-azione non convenzionale. L’intento è quello di intercettare le capacità/propensioni artistiche e tecniche di giovani che sono interessati al campo delle arti visive, per intersecarle e farle convergere con le competenze/conoscenze socio-territoriali di giovani che abitano la periferia ed unirle, in un unico contenitore, con la professionalità di artisti, docenti e ricercatori di esperienza. Verrà dunque costruito un gruppo misto che valorizzi le capacità di ciascuno e riduca le divisioni settoriali e le miopie proprie della iper-specializzazione.

Al cantiere – con la curatela artistica di Marco Scotini, la curatela antropologica di Roberto Malighetti, la partecipazione di Marco Philopat e Angelo Signorelli – interverranno artisti e docenti di rilievo internazionale tra i quali Giancarlo Paba, Eyal Sivan, Franco La Cecla, Isabella Bordoni, Rossella Schillaci, Maurizio Buquicchio, Stefano Graziani, gli A.A.A. Atelier dʼArchitecture Autogérée e altri. Il workshop si struttura in una fase tecnico-formativa e in una fase sperimentale-pratica. Si intende fornire ad almeno 30 giovani partecipanti (di età compresa tra i 18 e i 30 anni) alcuni strumenti di esplorazione e restituzione in grado di fare emergere – attraverso un processo creativo di scomposizione e ricomposizione – la complessità culturale degli immaginari e degli spazi urbani contemporanei.

Le padronanze del territorio (intese come conoscenza degli intrecci sociali e spaziali) da parte dei giovani abitanti, e dei mezzi visivi (intesi come conoscenze teoriche e tecniche) da parte dei giovani video-maker, confluirebbero con professionalità affermate per indagare e sperimentare, insieme, differenti ‘ modi di leggere e scrivere’ il medesimo panorama culturale e fisico. Una pluralità di sguardi che, attraverso un percorso creativo collettivo, vorrebbe nello specifico svelare e re-intrecciare alcune trame delle periferie metropolitane e, più ambiziosamente, delle città. Uno dei frutti più preziosi di ‘Immaginariesplorazioni’ è da cercare nel processo stesso della ricerca creativa, attraverso la valorizzazione di un talento creativo di matrice collettiva: un laboratorio attrattivo e generativo di occasioni per coltivare approcci, tecniche di indagine, collaborazioni interdisciplinari e relazioni creative. Il cantiere creativo, che sceglie come caso studio pilota il quartiere Giambellino di Milano, è orientato alla messa in forma di due esiti artistici distinti ma strettamente interconnessi: un film che coniughi sperimentalmente l’approccio audiovisivo e quello etno- antropologico in una video-ricerca sul Giambellino e una pubblicazione che integri insieme i differenti strumenti comunicativi utilizzati nel corso della ricerca: fotografie, mappe, diagrammi, testi, interviste, immagini d’archivio, studi e paper. L’insieme di documentario e pubblicazione costituisce il frutto della ricerca artistica, nonché il mezzo di restituzione al territorio locale, nazionale e internazionale.