chi vuole che i non complici tolgano il disturbo - di Daniele Moretto



Vorrei dire alla Mastracola che non ho letto ancora il suo scritto,

ma se è vero quel che sto trovando in rete e sui giornali

circa il suo attacco a Don Milani  e a Rodari, 

beh, penso che dovrebbe lei togliere il disturbo. 

La scuola di Barbiana va collocata in un contesto

e comunque è vile attaccare anche da morto

un uomo che ha subito in vita pesantissimi attacchi a cominciare dalla (sua) chiesa. 

Ci vuole rispetto, tanto più per un uomo che ha dimostrato di avere quello che a molti italiani

e soprattutto a moltissimi docenti manca: il coraggio!


Personalmente, posso testimoniare di una situazione davvero "infernale"

per esempio al "Mursia" di Carini, dove insegno Italiano e Storia da sei anni;

all'Alberghiero (è anche Scientifico e Psico-pedagogico)

siamo in regime di semi-analfabetismo

ma chissà perché a giugno e a settembre tutti devono essere promossi!

L'aver cercato di sollevare questioni ondamentali,

l'aver indicato le disfunzioni e le iniquità nell'uso del fondo di isituto

(un collega, ora vice-preside - sic! - due anni fa ha avuto 800 ore di straordinario!!!),

l'aver chiesto alla magistratura di annullare gli esami di riparazione

a fronte delle gravissime irregolarità,

mi costa adesso un pesantissimo mobbing da parte del Dirigente

(e del gruppo di potere intorno a colei che comanda di fatto: la Segretaria)

con il silenzio complice di TUTTO il Collegio Docenti!

(perchè sono il rompi..., metto in pericolo il loro status quo,

il loro apparente e per me inconcepibile quieto vivere... ma come fanno???)


Ho subito già una mortificante sanzione disciplinare: 

sospensione per una settimana e decurtazione dello stipendio

per un alterco con il preside in collegio

il quale non ha esitato a scrivere il falso

in una contestazione vergognosa e pericolosa

addebbitandomi parole da me mai pronunciate

e toccando senza remore persino la mia dolorosissima vicenda di padre.

E tutto ciò dopo che per un anno avevo subito attacchi e ricatti

("O mette a tutti 6, o se ne sta in malattia" - messaggio riportatomi da una collega 

che poi non ha voluto farmi una dichiarazione testimoniale!).

Poche settimane fa, mi è giunta una seconda contestazione, ancor pià assurda della prima.


Ancor più mortificante sul piano della cittadinanza una vicenda dell'anno scorso:

dopo avermi chiesto di preparare uno spettacolo teatrale sulla figura di Pio La Torre

mi hanno lasciato solo e han cercato di boicottarmi, 

e poi non mi hanno rimborsato 3.000 euro di spese vive.


Questa è la scuola, innanzitutto: un luogo di aberrazione

in cui degli individui indegni di fregiarsi del titolo di "insegnanti"

praticano l'esercizio del potere clientelare-mafioso

e vorrebbero che chi non è d'accordo... togliesse il disturbo.


Daniele Moretto