48° Convegno Nazionale CEM Mondialità: LA FELICITA'



La felicità nella società del rischio - L'educazione al bivio: rassegnazione o resilienza?

San Marino 24 - 28 agosto 2009

Crisi e felicità, un’occasione da non perdere

Per troppo tempo si è creduto che lo sviluppo tecnologico ed economico sarebbe stato la locomotiva della democrazia e del benessere: oggi, secondo Edgar Morin, bisogna cambiare l’egemonia della quantità in favore della qualità e di beni immateriali, come l’amore e la felicità. È qui che, ancora una volta, il cammino del CEM e quello di Morin s’incrociano, mi pare non casualmente.
Dedicheremo dunque il nostro convegno annuale alla felicità. È in mezzo a noi che la cercheremo, nello spazio in cui prendono corpo le nostre relazioni, nei legami che si generano per provare ad essere felici, o nelle forme - politiche, culturali, sociali - delle nostre città. In questi esercizi di approssimazione alla felicità, essa perde sicuramente la sua innata onnipotenza per fare i conti con ciò che sempre manca alla sua compiuta realizzazione. Parlare di essa nella società globale del rischio significa, allora, passare dal sonno dogmatico di chi è ancora addormentato nella culla calda dell’utopia al sogno ad occhi aperti di chi dentro la storia coltiva una speranza che può diventare realtà concreta. Se in tale situazione d’insicurezza e di rischio il CEM trova il coraggio di parlare di futuro, di speranza e perfino di felicità, la ragione sta nella consapevolezza di rispondere alla chiamata per cui siamo nati ed esistiamo: la vocazione alla mondialità, che oggi significa condividere il mondo con l’altro.

Brunetto Salvarani
 
Per vedere il programma completo > http://www.cem.coop/convegni/

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Gianfranco Zavalloni