aggiornamento dibattito _inoltrato da marco mayer



Il problema dell'antiamericanismo esiste ma non basta
a spiegare la
distrazione sugli altri conflitti del mondo. Credo,
purtroppo, che vi sia
anche un problema intrinseco di limiti. Non possiamo
farci carico di tutto e
di tutti. Don Lorenzo Milani, ci ricordava Langer,
diceva che non si possono
amare concretamente più di 3-4000 persone, quelle che
possiamo incontrare
concretamente nell'arco di una vita, e a me sembrano
già una esagerazione.
Allora che ciascuno si faccia carico della parte di
mondo che incontra. Nel
villaggio globale è semplicissimo incontrarne un
angolo. Un compagno di
studi della Tanzania, una badante del nonno dello Sri
Lanka...e poi
raccontiamo, mettiamo in rete, costruiamo sinergie.
Anche a questo può servire un assessorato alla pace e
alla cooperazione.
Pietro Del Zanna
----- Original Message -----
From: "Marco Mayer" <mayerkos at yahoo.it>
To: <mir-riconciliazione at yahoogroups.com>
Sent: Friday, June 03, 2005 2:32 PM
Subject: [MIR-riconciliazione] Inoltra: Re:
[operatoriperlapace] domanda ?


>> Marco Mayer <mayerkos at yahoo.it> ha scritto:
>> -- Giovanna Ceccatelli Gurrieri
>> <giovanna.ceccatelli at unifi.it> ha scritto:
>>
>> > Avevo letto l'appassionato intervento di
Giuseppe,
>> > che in gran parte
>> > condivido.
>> > Ma non so dare molte altre risposte nemmeno io.
>> > Credo che noi occidentali, per una specie di
>> > arrogante e presuntuosa
>> > deformazione etnocentrica,  ci appassioniamo o
>> > indigniamo solo per vicende e
>> > tragedie che coinvolgono i nostri simili, nel
>> ruolo
>> > di vittime o di
>> > carnefici.
>> > O forse c'è anche una rimozione collettiva
>> > sull'Africa (il Darfur non è,
>> > credo, un problema isolato o isolabile), come in
>> > genere accade con gli
>> > "ultimi", i più diversi, i più lontani:  un po'
>> per
>> > interrompere
>> > l'inquietante catena delle cause e degli effetti
>> che
>> > alla fine ci chiama
>> > tutti in causa come correi e ci coinvolge in un
>> > sottile e inevitabile senso
>> > di colpa, un po' per una snobistica fuga dalla
>> > "retorica"  delle buone
>> > intenzioni intorno a problemi che in realtà
>> > conosciamo pochissimo, un po'
>> > per un doloroso senso di impotenza, nei confronti
>> di
>> > drammi la cui soluzione
>> > sembra politicamente ormai irraggiungibile
(troppo
>> > difficile, troppo
>> > intricata, troppo radicale,  troppo tardiva) e
>> > soggettivamente ci paralizza
>> > per  le drastiche scelte che ci imporrebbe
>> (lasciare
>> > tutto, andare a fare
>> > qualcosa di concreto, come hanno fatto Zanotelli
e
>> > tanti altri?)
>> > Personalmente provo a fare quello che mi riesce
un
>> > po' meglio : cercare di
>> > saperne qualcosa di più, e far conoscere più
>> > notizie, più informazioni
>> > dirette, più riflessioni e documentazioni agli
>> > studenti che mi sono
>> > affidati, come alla meglio abbiamo tentato di
fare
>> > per tutto quest'anno.
>> > Ma non basta, lo so, e non sono contenta.
>> > Vogliamo organizzare qualcosa di  più specifico
>> > anche noi come corso di
>> > laurea?
>> > Parliamone.
>> > Un abbraccio.
>> >
>> > Giovanna



> --- Giuseppe Colao <giuseppecolao at yahoo.it> ha
> scritto:
>
>> Data: Fri, 3 Jun 2005 14:08:57 +0200 (CEST)
>> Da: Giuseppe Colao <giuseppecolao at yahoo.it>
>> Oggetto: Re: [operatoriperlapace] domanda
>> A: operatoriperlapace at yahoogroups.com, mayerkos
>> <mayerkos at yahoo.it>
>>
>> Caro professore Mayer,
>>
>> intanto grazie per aver sollevato questo importante
>> dibattito.Condivido appieno quello che dice la
>> Professoressa Ceccatelli tanto che nell'ultima
>> assemblea del corso abbiamo parlato della
>> possibilità di sfruttare un bando dell'Arsdu sulle
>> iniziative editoriali per produrre un giornalino
>> mensile d'informazione sulle guerre dimenticate,
>> come quelle africane.Credo sia un nostro dovere di
>> operatori per la pace sensibilizzare l'opinione
>> pubblica tramite il giornalino e anche tramite
altre
>> iniziative.
>>
>> L'appoggio morale, l'aiuto, la competenza di voi
>> professori credo sarà fondamentale per la riuscita
>> di un buon lavoro.Da parte mia sono fortemente
>> determinato a dare il mio contributo per portare il
>> tema delle guerre africane all'ordine del giorno,
>> non dico all'opinione pubblica nazionale(mi
>> piacerebbe molto) ma almeno al movimento pacifista
e
>> a quella parte della società civile e politica
>> impegnata contro le guerre e contro il mancato
>> rispetto dei diritti umani.
>>
>> Ho già inviato un' email all'onorevole Bellillo,
che
>> conosco discretamente bene,  per vedere se si può
>> fare un'interrogazione parlamentare su quanto
>> succede per esempio in Congo, teatro di scontri e
>> tragedie.
>>
>> Inoltre ho scritto per poter partecipare alla
>> Fabbrica del Programma dell'Unione a Bologna sul
>> tema della politica estera per sollevare questo
>> problema e per proporre che il tema del debito,
>> degli aiuti allo sviluppo,(per ora siamo gli ultimi
>> contribuenti dell'Occidente insieme alla
>> "democraticissima" America) e della pressione e
>> mobilitazione contro le guerre africane sia un
punto
>> del programma dell'Unione.Non sono illuso dal fatto
>> che mi ascolteranno, ma vi prometto che li
>> "assedierò", li tartasserò con email e telefonate
>> fino alla nausea.
>>
>> Aspetto di sapere cosa ne pensiate dell'idea
>> giornalino.
>>
>> Giuseppe Colao
>>
>>
--- Marco Mayer <mayerkos at yahoo.it> ha scritto: 

> Data: Thu, 2 Jun 2005 17:46:24 +0200 (CEST)
> Da: Marco Mayer <mayerkos at yahoo.it>
> Oggetto: informazione 
> A: educazione at peacelink.it
> 
> Con una lettera aperta ad alcuni colleghi docenti ho
> avviato una dicussione all'interno del nostro corso
> di
> laurea. Il tema è molto sentito tra gli studenti e
> forse qualcuno di voi è interessato a partecipare al
> dibattito.
> Grazie della collaborazione 
> un cordiale saluto
> 
> Marco Mayer
> Teoria e tecniche della Diplomazia Preventiva
> Analisi e Pianificazione delle Operazioni di Pace
>
_______________________________________________________
> Corso di laurea interfacoltà in "Operazioni di Pace,
> Gestione e Mediazione dei Conflitti" 
> Facoltà di Scienze Politiche e di Scienze della
> Formazione, Università degli Studi di Firenze
>
________________________________________________________
> 
> Ecco il testo della mia lettera: 
> 
> 
> A:	"Alberto LAbate" <labate at unifi.it>,
> giovanna.ceccatelli at unifi.it, "Giovanni Scotto"
> <giovanni.scotto at unifi.it>, cazzola at unifi.it
> 
> 
> 
> Cari amici,
> l'altra settimana a Siena ho ascoltato
> un'appassionata
> testimonianza di Antonio Cassese sul Darfur: un
> milione e mezzo tra profughi e sfollati, più di
> 100.000 morti.Una tragedia ed un crimine contro
> l'umanità di cui i grandi mezzi di informazione ci
> hanno parlato anche se a fasi alterne.
> Nessuno può dire non sapevo.
> Dal giorno della conferenza di Cassese mi è rimasta
> dentro una domanda: perchè decine (e talora
> centinaia)
> di migliaia di persone si sono mobilitate per l'Iraq
> e
> non c'è stata nessuna iniziativa per il Darfur?
> Per la verità a Londra qualcuno ha tentato, ma ha
> raccolto un centinaio di persone o poco più.  
> Non ho risposte a questa domanda, ma sento che come
> studiosi abbiamo il dovere di indagare il fenomeno 
> e
> cercare delle risposte. 
> Che ne pensate?
> 
> marco mayer
> 
> Caro professore Mayer,
>  
> sono Giuseppe e desidero dirle la mia opinione in
> merito alla questione che lei pone e che è oggetto
> di
> molte discussioni con molti compagni del mio corso.
>  
> Ho sempre rimproverato loro e me stesso di essere
> totalmente disinteressati alle guerre africane o
> anche
> ad altre guerre tipo la Cecenia.Come lei notava
> giustamente, il Darfur non è stato ignorato solo dai
> media, giornali(cosa purtroppo normale) ma anche da
> tutto il vasto mondo del pacifismo italiano ed
> europeo.Lei parlava di migliaia di persone che hanno
> manifestato contro la guerra in Iraq, io parlerei in
> alcune circostanze anche di milioni di persone che
> hanno manifestato in tutto il mondo.
>  
> Io ho la mia opinione in merito:"Per l'Iraq, come in
> parte per l'Afghainistan, ci si è mobilitati perchè
> c'era coinvolta l'America e perchè sussiste un forte
> antiamericanismo politicizzato che non ha nulla a
> che
> vedere con i diritti umani e con la non violenza.
>  
> Per esempio non ho mai visto bruciare bandiere
> russe,
> bandiere cinesi(come succede con quelle americane
> nelle manifestazioni), che sono bandiere di Stati
> che
> violano i diritti umani quanto, se non più degli
> Usa.Io per primo sono fortemente contro la politica
> americana, ma nei diritti umani non si possono usare
> 
> due pesi e due misure.
>  
> Io le farei un'altra domanda, frutto forse di un
> dibattito vecchio:"Cassese nella conferenza
> sull'Agenzia europea per i diritti umani con
> Frattini,
> per quanto riguarda il Darfur invocava l'intervento
> del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.Io mi
> chiedo:"Che
> credibilità può avere il consiglio di sicurezza dato
> che i 5 Paesi che lo compongono esportano il
> 79%(dati
> Amnesty) delle armi in tutto il mondo?Per non dire
> che
> i tre Paesi più importanti che lo compongono
> Usa,Russia, Cina, sono tra i maggiori violatori dei
> diritti umani nel mondo.
>  
> Credo che finchè l'Onu non verrà riformato(forse
> utopia) in modo da dare più potere all'Assemblea
> invece che al "Club dei 5 potenti" parlare di Onu
> quando si parla di risoluzione dei conflitti, come
> ha
> fatto una persona pur rispettabilissima come
> Cassese,
> mi sembra molto ipocrita.
>  
> Giuseppe Colao


>
> 
> 
> 
> 
> 
> 
> 
> 		
> ___________________________________ 
> Yahoo! Messenger: chiamate gratuite in tutto il
> mondo 
> http://it.beta.messenger.yahoo.com
> 



	

	
		
___________________________________ 
Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
http://mail.yahoo.it