QUALCHE IDEA PER INCONTRARSI CON PIACERE



Fonte: La nonviolenza e' in cammino. 521 - a cura di Peppe Sini


FORMAZIONE. MARIA G. DI RIENZO: QUALCHE IDEA PER INCONTRARSI CON PIACERE

[Ringraziamo Maria G. Di Rienzo (per contatti: sheela59 at libero.it) per
questo testo predisposto per incontri di formazione. Maria G. Di Rienzo e'
una delle principali collaboratrici di questo foglio; prestigiosa
intellettuale femminista, saggista, giornalista, regista teatrale e
commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne
italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di
Sidney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di
Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per
la pace e la nonviolenza]
"E' bene se mentre lottiamo per la liberta' cantiamo e danziamo un poco"
(Sojourner Truth)
*
Connettersi con le altre/gli altri
Prendetevi qualche tempo per presentarvi e conoscervi (o per darvi il ben
ritrovate/i se vi conoscete gia'). Dopo che il gruppo si e' sistemato in
cerchio, ciascuno/a dica il proprio nome, le ragioni per cui si trova li' e
quali speranze nutre rispetto all'incontro. Se il gruppo e' molto vasto,
fate che almeno le persone sedute vicine possano scambiarsi nomi e saluti.
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Centratura
Per facilitare il passaggio da un'attenzione superficiale ad una profonda
chiedete che le persone chiudano gli occhi per un minuto, si mettano comode,
appoggino le piante dei piedi al pavimento e prendano qualche respiro
profondo.
*
Visualizzazione
Se c'e' tempo, chiedete che le persone chiudano gli occhi per qualche minuto
e ricreino nella loro mente l'immagine del gruppo che si sta incontrando,
proprio li' e proprio in quel momento. Portate la loro attenzione
sull'energia, l'esperienza e la saggezza che il lavoro di gruppo comporta.
Poi chiedete di loro di visualizzare l'immagine precedente da grande
distanza. Suggerite che in questo modo vedranno molti altri gruppi riuniti,
in altre citta', in altre nazioni, nell'altro emisfero. Fate una pausa di
silenzio, di modo che possano visualizzare queste altre immagini, poi
riportate la loro attenzione sull'energia, l'esperienza e la saggezza che
questi innumerevoli gruppi riuniti in posti differenti stanno sperimentando.
Chiedete loro di sentirsi in contatto con queste altre persone e di
immaginare che energia, esperienza e saggezza si connettano a loro da ogni
cerchio riunito in ogni parte del mondo.
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Letture
Quando il gruppo ha terminato di sistemarsi e salutarsi, prima di cominciare
i lavori leggete un passaggio significativo da un libro, da una poesia o da
un articolo che parli delle ragioni e della bellezza dell'incontrarsi.
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Usare elementi di ritualistica
Accendete una candela e create questa piccola cerimonia: ogni membro del
gruppo accendera' la propria candela alla prima, nel mentre condividera' a
voce alta la propria speranza di cambiamento e trasformazione. Oppure
chiedete a ciascuno/a di scrivere su un pezzo di carta la propria speranza,
o la propria promessa d'azione e testimonianza, e posizionate tutti i
biglietti in un contenitore comune. O ancora, ciascuno leghi promessa o
speranza ad un seme e piantateli tutti insieme in un campo.
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Usare il silenzio e la meditazione
Sono sistemi eccellenti per dare il tempo al gruppo di sentirsi unito in uno
spazio condiviso, in cui ciascuno mette la propria forza, i propri ideali,
la propria parte di verita'.
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Usare la creativita'
Musica, danza, poesia, arte: sono tutti linguaggi che potete usare per
rappresentare le idee del gruppo e per condurre potenti e creative azioni.
Potete utilizzare oggetti in disuso per costruire un pupazzo o una scultura,
potete disegnare con il gesso nei parcheggi. Potete creare disegni di sabbia
colorata. Piantare un giardino in una zona degradata. Cucire un quilt (una
coperta di quadrati di stoffa) in una piazza. Creare un "libro dei sogni da
realizzare" in cui, durante le vostre manifestazioni pubbliche, chiederete
ai passanti di scrivere cio' che vorrebbero veder cambiare nella
comunita'...
Concretezza
Fate in modo che da ogni incontro risulti un'azione concreta da portare a
termine. Qualunque essa sia, fate in modo che essa cresca dal dialogo e dal
consenso e ricordate che dev'essere qualcosa che siete in grado di fare con
le risorse a disposizione. Curate il suo impatto di visibilita': se l'azione
risulta visibile, e ottiene anche solo parte del proprio scopo, cio' vi
dara' entusiasmo per progettarne di nuove.
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Condividere
Fotografate o riprendete con la videocamera la vostra azione, scrivete
lettere o articoli su di essa e spediteli ai giornali, mettete i documenti
on line. L'evento che avete creato ispirera' altre persone.
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Rimanere in contatto
Se il gruppo si e' formato solo per la pianificazione di un'azione
specifica, assicuratevi di scambiare fra tutti/e indirizzi e-mail e numeri
di telefono. Come diciamo noi streghe: "Il cerchio e' aperto, ma non
spezzato. Nella gioia ci siamo incontrati, nella gioia ci salutiamo, nella
gioia ci incontreremo di nuovo".