nonviolenza: una bibliografia essenziale



Venti note recanti una manciata di libri fondamentali sulla nonviolenza (tra
molti, molti altri)

1. Mohandas Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino.
MOHANDAS GANDHI
Profilo biografico: è il fondatore della nonviolenza. Nato a Portbandar in
India nel 1869, studi legali a Londra, avvocato, nel 1893 in Sud Africa, qui
divenne il leader della lotta contro la discriminazione degli immigrati
indiani ed elaborò le tecniche della nonviolenza. Nel 1915 tornò in India e
divenne uno dei leader del Partito del Congresso che si batteva per la
liberazione dal colonialismo britannico. Guidò grandi lotte politiche e
sociali affinando sempre più la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando
precise proposte di organizzazione economica e sociale in direzione solidale
ed egualitaria. Fu assassinato il 30 gennaio del 1948. Sono tanti i meriti
ed è tale la grandezza di quest'uomo che una volta di più occorre ricordare
che non va  mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti,
contraddizioni, ed alcuni aspetti negativi -che pure vi sono- della sua
figura, della sua riflessione, della sua opera.
Opere di Gandhi:  essendo Gandhi un organizzatore, un giornalista, un
politico, un avvocato, un uomo d'azione, oltre che una natura profondamente
religiosa, i suoi scritti devono sempre essere contestualizzati per non
fraintenderli; Gandhi considerava la sua riflessione in continuo sviluppo, e
alla sua autobiografia diede significativamente il titolo Storia dei miei
esperimenti con la verità. In italiano l'antologia migliore è Teoria e
pratica della nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: La forza della verità,
vol. I, Sonda, Torino-Milano 1991; Villaggio e autonomia, LEF; l'
autobiografia tradotta col titolo La mia vita per la libertà, Newton
Compton; La resistenza nonviolenta, Newton Compton; Civiltà occidentale e
rinascita dell'India, Movimento Nonviolento; La cura della natura, LEF.
Altri volumi sono stati pubblicati da Comunità: la nota e discutibile
raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio: Tempio di
verità; da Newton Compton: e tra essi segnaliamo particolarmente Il mio
credo, il mio pensiero, e La voce della verità. Altri volumi ancora sono
stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della
drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati
pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi massacrare?,
in "Micromega" n. 2 del 1991.
Opere su Gandhi: tra le biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il mahatma,
Mondadori; il recente accurato lavoro di Judith M. Brown, Gandhi, Il Mulino;
il recentissimo libro di Yogesh Chadha, Gandhi, Mondadori. Tra gli studi
cfr. Johan Galtung, Gandhi oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio Vecchiotti,
Che cosa ha veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni Sofri:
Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare Bori); Gandhi
in Italia, Il Mulino; Gandhi e l'India, Giunti. Una importante testimonianza
è quella di Vinoba, Gandhi, la via del maestro, Paoline. Per la bibliografia
cfr. anche Gabriele Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali esistenti
nelle biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri utili
disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto, William L. Shirer,
Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica Collotti Pischel,
Louis Fischer. Un'agile introduzione è quella di Ernesto Balducci, Gandhi,
ECP. Una interessante sintesi è quella di Giulio Girardi, Riscoprire Gandhi,
Anterem, Roma.

2. Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza, Perugia; e Il messaggio di Aldo
Capitini, Lacaita, Manduria.
ALDO CAPITINI
Profilo biografico: Aldo Capitini è nato a Perugia nel 1899, antifascista e
perseguitato, docente universitario, infaticabile promotore di iniziative
per la nonviolenza e la pace. E' morto a Perugia nel 1968. E' stato il più
grande pensatore ed operatore della nonviolenza in Italia.
Opere di Aldo Capitini: la miglior antologia degli scritti è (a cura di
Giovanni Cacioppo e vari collaboratori), Il messaggio di Aldo Capitini,
Lacaita, Manduria 1977; recentemente è stato ripubblicato il saggio Le
tecniche della nonviolenza, Linea d'ombra, Milano 1989; una raccolta di
scritti autobiografici, Opposizione e liberazione, Linea d'ombra, Milano
1991; e gli scritti sul Liberalsocialismo, Edizioni e/o, Roma 1996. Presso
la redazione di "Azione nonviolenta" sono disponibili e possono essere
richiesti vari volumi ed opuscoli di Capitini non più reperibili in libreria
(tra cui i fondamentali Elementi di un'esperienza religiosa, 1937, e Il
potere di tutti, 1969). Negli anni '90 è iniziata la pubblicazione di una
edizione di opere scelte; sono fin qui apparsi un volume di Scritti sulla
nonviolenza, e un volume di Scritti filosofici e religiosi.
Opere su Aldo Capitini: oltre alle introduzioni alle singole sezioni del
sopra citato Il messaggio di Aldo Capitini, tra le pubblicazioni recenti si
veda: Giacomo Zanga, Aldo Capitini, Bresci, Torino 1988; Fabrizio Truini,
Aldo Capitini, ECP, S. Domenico di Fiesole 1989; Tiziana Pironi, La
pedagogia del nuovo di Aldo Capitini. Tra religione ed etica laica, Clueb,
Bologna 1991; Rocco Altieri, La rivoluzione nonviolenta. Per una biografia
intellettuale di Aldo Capitini, BFS, Pisa 1998; Antonio Vigilante, La realtà
liberata. Escatologia e nonviolenza in Capitini, Edizioni del Rosone, Foggia
1999. E' utile anche la lettura dei due libri seguenti: AA. VV., Marxismo e
nonviolenza, Lanterna, Genova 1977, e AA. VV., Nonviolenza e marxismo,
Libreria Feltrinelli, Milano 1981.

3. Danilo Dolci, Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari; e Creatura di
creature, Feltrinelli, Milano (ma sono libri che credo da molti anni non
siano piu' disponibili in libreria).
DANILO DOLCI
Profilo biografico: Danilo Dolci è nato a Sesana (Trieste) nel 1924,
arrestato a Genova nel '43 dai nazifascisti riesce a fuggire; nel '50
partecipa all'esperienza di Nomadelfia a Fossoli; dal '52 si trasferisce
nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove
indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i
diritti, il lavoro e la dignità. Subisce persecuzioni e processi. Sociologo,
educatore, è tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo. E
' scomparso sul finire del 1997.
Opere di Danilo Dolci: una antologia degli scritti di intervento e di
analisi è Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari 1974; tra i libri di
poesia: Creatura di creature, Feltrinelli, Milano 1979; tra i libri di
riflessione più recenti: Dal trasmettere al comunicare, Sonda, Torino 1988;
La struttura maieutica e l'evolverci, La Nuova Italia, Firenze 1996.
Opere su Danilo Dolci: Giuseppe Fontanelli, Dolci, La Nuova Italia, Firenze
1984; Adriana Chemello, La parola maieutica, Vallecchi, Firenze 1988 (sull'
opera poetica di Dolci); Antonino Mangano, Danilo Dolci educatore, ECP, S.
Domenico di Fiesole 1992; Giuseppe Barone, La forza della nonviolenza.
Bibliografia e profilo critico di Danilo Dolci, Libreria Dante & Descartes,
Napoli 2000.

4. Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele,
Torino, 3 volumi.
GENE SHARP
Profilo biografico: è nato nell'Ohio (USA) nel 1928. Ha insegnato in diverse
università e dirige istituti e programmi di ricerca per le alternative
nonviolente nei conflitti e nella difesa.
Opere di Gene Sharp: Politica dell'azione nonviolenta, Edizioni Gruppo
Abele, Torino 1985-1997; quest'opera in tre volumi è un testo di riferimento
fondamentale per chiunque operi in situazioni di conflitto e intenda
adottare le tecniche della nonviolenza o promuovere la teoria-prassi
nonviolenta. Di Sharp in italiano è disponibile anche Verso un'Europa
inconquistabile, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1989.

5. Giuliano Pontara, La personalita' nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele,
Torino; e Etica e generazioni future, Laterza, Roma-Bari.
GIULIANO PONTARA
Profilo biografico: nato a Cles (Trento) nel 1932, vive e lavora in Svezia
dal 1953, docente di filosofia all'Università di Stoccolma e alla IUPIP di
Rovereto, è impegnato nella peace research e nei movimenti nonviolenti.
Opere di Giuliano Pontara: Se il fine giustifichi i mezzi, Il Mulino,
Bologna 1974; Il satyagraha, Movimento Nonviolento, Perugia 1983; Filosofia
pratica, Il Saggiatore, Milano 1988; Antigone o Creonte. Etica e politica
nell'era atomica, Editori Riuniti, Roma 1990; Etica e generazioni future,
Laterza, Roma-Bari 1995; La personalità nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele,
Torino 1996; Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo
Abele, Torino 1996; Breviario per un'etica quotidiana, Pratiche, Milano
1998. Ha curato (premettendovi un importante saggio introduttivo) l'
antologia di scritti di Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi,
Torino (nel 1996 ne è apparsa una nuova edizione in una collana economica).

6. Lorenzo Milani, L'obbedienza non e' piu' una virtu, LEF, Firenze (ma
anche Stampa Alternativa, Roma; e lo trovi anche nella rete telematica).
LORENZO MILANI
Profilo biografico: nato a Firenze nel 1923, proveniente da una famiglia
della borghesia intellettuale, ordinato prete nel 1947. Opera dapprima a S.
Donato a Calenzano, ove realizza una scuola serale aperta a tutti i giovani
di estrazione popolare e proletaria, senza discriminazioni politiche. Viene
poi trasferito punitivamente a Barbiana nel 1954. Qui realizza l'esperienza
della sua scuola. Nel 1958 pubblica Esperienze pastorali, di cui la
gerarchia ecclesiastica ordinerà il ritiro dal commercio. Nel 1965 scrive la
lettera ai cappellani militari da cui deriverà il processo i cui atti sono
pubblicati ne L'obbedienza non è più una virtù. Muore dopo una lunga
malattia nel 1967: è appena uscita la Lettera a una professoressa della
scuola di Barbiana. L'educazione come pratica di liberazione, la scelta di
classe dalla parte degli oppressi, l'opposizione alla guerra, la denuncia
della scuola classista che discrimina i poveri: sono alcuni dei temi su cui
la lezione di don Milani resta di grande valore.
Opere di Lorenzo Milani e della scuola di Barbiana: Esperienze pastorali, L'
obbedienza non è più una virtù, Lettera a una professoressa, pubblicate
tutte presso la Libreria Editrice Fiorentina (LEF). Postume sono state
pubblicate le raccolte di Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana,
Mondadori; le Lettere alla mamma, Mondadori; e sempre delle lettere alla
madre l'edizione critica, integrale e annotata, Alla mamma - Lettere
1943-1967, Marietti. Altri testi sono apparsi sparsamente in volumi di
diversi autori. La casa editrice Stampa Alternativa ha meritoriamente
effettuato nell'ultimo decennio la ripubblicazione di vari testi milaniani
in edizioni ultraeconomiche e criticamente curate. La EMI ha appena
pubblicato, a cura di Giorgio Pecorini, lettere, appunti e carte varie
inedite di don Lorenzo Milani nel volume I care ancora.
Opere su Lorenzo Milani: sono ormai numerose; fondamentali sono: Neera
Fallaci, Vita del prete Lorenzo Milani. Dalla parte dell'ultimo, Rizzoli,
Milano 1993; Giorgio Pecorini, Don Milani! Chi era costui?, Baldini &
Castoldi, Milano 1996; Mario Lancisi (a cura di), Don Lorenzo Milani:
dibattito aperto, Borla, Roma 1979; Ernesto Balducci, L'insegnamento di don
Lorenzo Milani, Laterza, Roma-Bari 1995; Gianfranco Riccioni, La stampa e
don Milani, LEF, Firenze 1974; Antonio Schina (a cura di), Don Milani,
Centro di documentazione di Pistoia, 1993. Un repertorio bibliografico
sintetico è in Peppe Sini, Don Milani e l'educazione alla pace, CRP, Viterbo
1998. Segnaliamo anche l'interessante fascicolo monografico di "Azione
nonviolenta" del giugno 1997. Segnaliamo anche il fascicolo Don Lorenzo
Milani, maestro di libertà, supplemento a "Conquiste del lavoro", n. 50 del
1987. Tra i testi apparsi di recente: il testo su don Milani di Michele
Ranchetti nel suo libro Gli ultimi preti, ECP, S. Domenico di Fiesole 1997;
David Maria Turoldo, Il mio amico don Milani, Servitium, Sotto il Monte (BG)
1997; Liana Fiorani, Don Milani tra storia e attualità, LEF, Firenze 1997,
poi Centro don Milani, Firenze 1999; AA. VV., Rileggiamo don Lorenzo Milani
a trenta anni dalla sua morte, Comune di Rubano 1998; Centro documentazione
don Lorenzo Milani e scuola di Barbiana, Progetto Lorenzo Milani: il
maestro, Firenze 1998.

7. Aberto L'Abate, Addestramento ala nonviolenza, Satyagraha, Torino.
ALBERTO L'ABATE
Profilo biografico: nato a Brindisi nel 1931, docente universitario; amico
di Aldo Capitini, impegnato nel Movimento Nonviolento, nella Peace Research,
nell'attività di addestramento alla nonviolenza, nelle attività della
diplomazia non ufficiale per prevenire i conflitti. Ha collaborato alle
iniziative di Danilo Dolci e preso parte a numerose iniziative nonviolente.
Come ricercatore e programmatore socio-sanitario è stato anche un esperto
dell'ONU, del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità. Ha promosso e condotto l'esperienza dell'ambasciata di pace a
Pristina, ed è impegnato nella "Campagna Kossovo per la nonviolenza e la
riconciliazione".
Opere di Alberto L'Abate: segnaliamo almeno Addestramento alla nonviolenza,
Satyagraha, Torino 1985; Consenso, conflitto e mutamento sociale, Angeli,
Milano 1990; Prevenire la guerra nel Kossovo, La Meridiana, Molfetta 1997;
Kossovo: una guerra annunciata, La Meridiana, Molfetta 1999.

8. Charles C. Walker, Manuale per l'azione diretta nonviolenta, Edizioni del
Movimento Nonviolento, Perugia (richiedibile, come molti altri dei libri qui
segnalati, al Movimento Nonviolento a Verona, in via Spagna 8, tel.
0458009803, e-mail: <mailto:azionenonviolenta at sis.it>azionenonviolenta at sis.it).
CHARLES C. WALKER
Profilo biografico: pacifista nonviolento americano.
Opere di Charles C. Walker: Manuale per l'azione diretta nonviolenta,
Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1982.

9. Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino.
PRIMO LEVI
Profilo biografico: Primo Levi è nato a Torino nel 1919, e qui è
tragicamente scomparso nel 1987. Chimico, partigiano, deportato nel lager di
Auschwitz, sopravvissuto, fu per il resto della sua vita uno dei più grandi
testimoni della dignità umana ed un costante ammonitore a non dimenticare l'
orrore dei campi di sterminio. Le sue opere e la sua lezione costituiscono
uno dei punti più alti dell'impegno civile in difesa dell'uomo.
Opere di Primo Levi: fondamentali sono Se questo è un uomo, La tregua, Il
sistema periodico, La ricerca delle radici, L'altrui mestiere, I sommersi e
i salvati, tutti presso Einaudi; presso Garzanti sono state pubblicate le
poesie di Ad ora incerta; sempre presso Einaudi nel 1997 è apparso un volume
di Conversazioni e interviste. Altri libri: Storie naturali, Vizio di forma,
La chiave a stella, Lilìt, Se non ora, quando?, tutti presso Einaudi; ed Il
fabbricante di specchi, edito da "La Stampa". Ora l'intera opera di Primo
Levi (e una vastissima selezione di pagine sparse) è raccolta nei due volumi
delle Opere, Einaudi, Torino 1997, a cura di Marco Belpoliti.
Opere su Primo Levi: AA. VV., Primo Levi: il presente del passato, Angeli,
Milano 1991; AA. VV., Primo Levi: la dignità dell'uomo, Cittadella, Assisi
1994; Marco Belpoliti, Primo Levi, Bruno Mondadori, Milano 1998; Massimo
Dini, Stefano Jesurum, Primo Levi: le opere e i giorni, Rizzoli, Milano
1992; Ernesto Ferrero (a cura di), Primo Levi: un'antologia della critica,
Einaudi, Torino 1997; Giuseppe Grassano, Primo Levi, La Nuova Italia,
Firenze 1981; Gabriella Poli, Giorgio Calcagno, Echi di una voce perduta,
Mursia, Milano 1992; Claudio Toscani, Come leggere "Se questo è un uomo" di
Primo Levi, Mursia, Milano 1990; Fiora Vincenti, Invito alla lettura di
Primo Levi, Mursia, Milano 1976.

10. Ernesto Balducci, Lodovico Grassi, La pace. Realismo di un'utopia,
Principato, Milano.
ERNESTO BALDUCCI
Profilo biografico: Ernesto Balducci è nato a Santa Fiora (in provincia di
Grosseto) nel 1922, ed è deceduto a seguito di un incidente stradale nel
1992. Sacerdote, insegnante, scrittore, organizzatore culturale, promotore
di numerose iniziative di pace e di solidarietà. Fondatore della rivista
"Testimonianze" nel 1958 e delle Edizioni Cultura della Pace (ECP) nel 1986.
Oltre che infaticabile attivista per la pace e i diritti, è stato un
pensatore di grande vigore ed originalità, le cui riflessioni ed analisi
sono decisive per un'etica della mondialità all'altezza dei drammatici
problemi dell'ora presente.
Opere di Ernesto Balducci: segnaliamo particolarmente alcuni libri dell'
ultimo periodo: Il terzo millennio (Bompiani); La pace. Realismo di un'
utopia (Principato), in collaborazione con Lodovico Grassi; Pensieri di pace
(Cittadella); L'uomo planetario (Camunia, poi ECP); La terra del tramonto
(ECP); Montezuma scopre l'Europa (ECP). Si vedano anche l'intervista
autobiografica Il cerchio che si chiude (Marietti); la raccolta postuma di
scritti autobiografici Il sogno di una cosa (ECP); il manuale di storia
della filosofia, Storia del pensiero umano (Cremonese), ed il corso di
educazione civica Cittadini del mondo (Principato), in collaborazione con
Pierluigi Onorato.
Opere su Ernesto Balducci: cfr. i due fondamentali volumi monografici di
"Testimonianze" a lui dedicati: Ernesto Balducci, "Testimonianze" nn.
347-349, 1992; ed Ernesto Balducci e la lunga marcia dei diritti umani,
"Testimonianze" nn. 373-374, 1995. Un'ottima rassegna bibliografica
preceduta da una precisa introduzione biografica è il libro di Andrea
Cecconi, Ernesto Balducci: cinquant'anni di attività, Libreria Chiari,
Firenze 1996.
LODOVICO GRASSI
Profilo biografico: nato a Firenze nel 1936, docente, giornalista e
saggista, collaboratore di Ernesto Balducci, ha fatto parte del gruppo
fondatore della rivista "Testimonianze" di cui successivamente è divenuto
direttore. Negli anni ottanta ha partecipato attivamente alla vita pubblica
concentrandosi ovviamente soprattutto nell'impegno per la pace.
Opere di Lodovico Grassi: coautore con padre Balducci di La pace. Realismo
di un'utopia, Principato; La democrazia dell'era atomica, ECP; Jacques
Maritain, ECP.

11. Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Edizioni di Comunita',
Milano; e La banalita' del male, Feltrinelli, Milano.
HANNAH ARENDT
Profilo biografico: Hannah Arendt è nata ad Hannover da famiglia ebraica nel
1906, fu allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers; l'ascesa del nazismo la
costringe all'esilio, dapprima è profuga in Francia, poi esule in America. E
' tra le massime pensatrici politiche del Novecento. Docente, scrittrice,
intervenne ripetutamente sulle questioni di attualità da un punto di vista
rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani. Morì a New York nel
1975.
Opere di Hannah Arendt: tra i suoi lavori fondamentali (quasi tutti tradotti
in italiano è spesso ristampati, per cui qui di seguito non diamo l'anno di
pubblicazione dell'edizione italiana, ma solo l'anno dell'edizione
originale) ci sono Le origini del totalitarismo (prima edizione 1951),
Comunità, Milano; Vita Activa (1958), Bompiani, Milano; Tra passato e futuro
(1961), Garzanti, Milano; La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme
(1963), Feltrinelli, Milano; Sulla rivoluzione (1963), Comunità, Milano;
postumo e incompiuto è apparso La vita della mente (1978), Il Mulino,
Bologna. Una raccolta di brevi saggi di intervento politico è Politica e
menzogna, Sugarco, Milano, 1985. Molto interessanti i carteggi con Karl
Jaspers (Carteggio 1926-1969. Filosofia e politica, Feltrinelli, Milano
1989) e con Mary McCarthy (Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e
Mary McCarthy 1949-1975, Sellerio, Palermo 1999).
Opere su Hannah Arendt: fondamentale è la biografia di Elisabeth
Young-Bruehl, Hannah Arendt, Bollati Boringhieri, Torino 1994; tra gli studi
critici: Laura Boella, Hannah Arendt, Feltrinelli, Milano 1995; Roberto
Esposito, L'origine della politica: Hannah Arendt o Simone Weil?, Donzelli,
Roma 1996; Paolo Flores d'Arcais, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1995;
Augusto Illuminati, Esercizi politici: quattro sguardi su Hannah Arendt,
Manifestolibri, Roma 1994; Friedrich G. Friedmann, Hannah Arendt, Giuntina,
Firenze 2001. Per chi legge il tedesco due piacevoli monografie
divulgative-introduttive (con ricco apparato iconografico) sono: Wolfgang
Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1987, 1999; Ingeborg
Gleichauf, Hannah Arendt, DTV, München 2000.

12. Hans Jonas, Il principio responsabilita', Einaudi, Torino.
HANS JONAS
Profilo biografico: Hans Jonas è nato a Mönchengladbach nel 1903, è stato
allievo di Heidegger e Bultmann, ed uno dei massimi specialisti dello
gnosticismo. Nel 1933 si è trasferito dapprima in Inghilterra e poi in
Palestina, dal 1949 ha insegnato in diverse università nordamericane,
dedicandosi a studi di filosofia della natura e di filosofia della tecnica.
E' uno dei punti di riferimento del dibattito bioetico. Al suo "principio
responsabilità" si ispirano riflessioni e pratiche ecopacifiste, della
solidarietà, dell'etica contemporanea. E' scomparso nel 1993.
Opere di Hans Jonas: sono fondamentali Il principio responsabilità, Einaudi,
Torino 1993; la raccolta di saggi filosofici Dalla fede antica all'uomo
tecnologico, Il Mulino, Bologna 1994; Tecnica, medicina ed etica, Einaudi,
Torino 1997; Organismo e libertà, Einaudi, Torino 1999; una raccolta di tre
brevi saggi di autobiografia intellettuale è Scienza come esperienza
personale, Morcelliana, Brescia 1992. Si vedano anche Il concetto di Dio
dopo Auschwitz, Il melangolo, Genova 1995, e La filosofia alle soglie del
Duemila, Il melangolo, Genova 1994; cfr. anche Lo gnosticismo, Sei, Torino
1995. Un utile libro di interviste e conversazioni è Sull'orlo dell'abisso,
Einaudi, Torino 2000.
Opere su Hans Jonas: si veda la parte su Jonas in AA. VV., Etiche della
mondialità, Cittadella, Assisi 1996, e la bibliografia critica lì segnalata.
Per un profilo sintetico ed una ampia nota bibliografica, cfr. anche
Giovanni Fornero, Jonas: la responsabilità verso le generazioni future,
nella Storia della filosofia fondata da Nicola Abbagnano, volume decimo,
Tea, Milano 1996.

13. Guenther Anders, Tesi sull'eta' atomica, Centro di ricerca per la pace,
Viterbo (e' uno scrittto breve e denso, con un motore di ricerca trovi il
testo integrale nella rete telematica).
GÜNTHER ANDERS
Profilo biografico: Günther Anders (pseudonimo di Günther Stern, "anders"
significa "altro" e fu lo pseudonimo assunto quando le riviste su cui
scriveva gli chiesero di non comparire col suo vero cognome) è nato a
Breslavia nel 1902, fu allievo di Husserl e si laureò in filosofia nel 1925.
Costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati
Uniti d'America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si
stabilì a Vienna. E' scomparso nel 1992. Strenuamente impegnato contro la
violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, è uno dei
maggiori filosofi contemporanei.
Opere di Günther Anders: Essere o non essere, Einaudi, poi Linea d'ombra; La
coscienza al bando - Il pilota di Hiroshima, Einaudi, poi Linea d'ombra; L'
uomo è antiquato, vol. I edito dal Saggiatore, vol. II edito da Bollati
Boringhieri; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d'ombra; Opinioni di
un eretico, Theoria; Noi figli di Eichmann, Giuntina; Stato di necessità e
legittima difesa, ECP. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo; Uomo
senza mondo, Spazio Libri; Patologia della libertà, Palomar. In rivista
testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su "Comunità",
"Linea d'ombra", "Micromega". Le Tesi sull'età atomica (già apparse in
appendice ad Essere o non essere) sono state anche pubblicate in opuscolo a
cura del «Centro di ricerca per la pace» di Viterbo.

14. Virginia Woolf, Le tre ghinee, disponibile presso vari editori
(sicuramente Einaudi e Feltrinelli).
VIRGINIA WOOLF
Profilo biografico: scrittrice tra le più grandi del Novecento, nacque a
Londra nel 1882, promotrice di esperienze culturali ed editoriali di grande
rilievo, oltre alle sue opere letterarie scrisse saggi di cui alcuni
fondamentali per una cultura della pace. Morì suicida nel 1941.
Opere di Virginia Woolf: le sue opere sono state tradotte da vari editori,
un'edizione di Tutti i romanzi  (in due volumi, comprendenti La crociera,
Notte e giorno, La camera di Jacob, La signora Dalloway, Gita al faro,
Orlando, Le onde, Gli anni, Tra un atto e l'altro) è stata recentemente
pubblicata in una collana ultraeconomica dalla Newton Compton di Roma. Tra i
saggi due sono particolarmente importanti per una cultura della pace: Una
stanza tutta per sé, Newton Compton, Roma 1993; Le tre ghinee, Feltrinelli,
Milano 1987.
Opere su Virginia Woolf: Quentin Bell, Virginia Woolf, Garzanti, Milano
1974; Mirella Manconi Billi, Virginia Woolf, La Nuova Italia, Firenze 1975;
Paola Zaccaria, Virginia Woolf, Dedalo, Bari 1980. segnaliamo anche le
pagine di Erich Auerbach, «Il calzerotto marrone», in Mimesis, Einaudi,
Torino 1977.

15. Francesco Gesualdi, Manuale per un consumo responsabile, Feltrinelli,
Milano.
FRANCESCO GESUALDI
Profilo biografico: nato nel 1949, allievo della scuola di Barbiana (è il
Francuccio di don Milani), tra altre rilevanti esperienze ha trascorso due
anni in Bangladesh per un servizio di volontariato, è uno degli animatori
del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, che affronta con rigore
ed efficacia i temi del disagio economico, sociale, fisico, psichico e
ambientale sia a livello locale che internazionale, con particolar
attenzione al Sud del mondo. Il Centro ha promosso e sta portando avanti
importanti campagne per i diritti umani. E' tra i promotori della Rete di
Lilliput.
Opere di Francesco Gesualdi e del Centro nuovo modello di sviluppo:
Signornò, Guaraldi; Economia: conoscere per scegliere, LEF; Energia
nucleare: cos'è e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento; (con José
Luis Corzo Toral), Don Milani nella scrittura collettiva, EGA; Manuale per
un consumo responsabile, Feltrinelli. Le pubblicazioni del Centro sono:
Boycott, Macroedizioni; Lettera ad un consumatore del Nord; Nord/Sud.
Predatori, predati e opportunisti; Sulla pelle dei bambini; Geografia del
supermercato mondiale; Guida al consumo critico; Sud/Nord. Nuove alleanze
per la dignità del lavoro; Ai figli del pianeta; tutti presso l'Emi.
Indirizzi utili: Centro nuovo modello di sviluppo, via della Barra 32, 56019
Vecchiano (PI); tel. 050/826354, fax: 050/827165, in rete:
<http://www.citinv.it/org./CNMS>http://www.citinv.it/org./CNMS; e-mail: <mailto:coord at cnms.it>coord at cnms.it

16. Vandana Shiva, Sopravvivere alla sviluppo, Isedi, Torino; e Monocolture
della mente, Bollati Boringheri, Torino.
VANDANA SHIVA
Profilo biografico: scienziata e filosofa indiana, direttrice di importanti
istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie delle Nazioni
Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come militante nella difesa
dell'ambiente e delle culture native, è oggi tra i principali punti di
riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, di liberazione dei popoli,
di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi, e di denuncia
di operazioni e programmi scientifico-industriali dagli esiti
pericolosissimi.
Opere di Vandana Shiva: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990;
Monocolture della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995; Biopirateria,
Cuen 1999.

17. Enrico Peyretti, Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte
nonarmate  e nonviolente, in "La nonviolenza e' in cammino", n. 145 del 10
marzo 2001 (lo dovresti trovare nella rete, altrimenti posso inviartelo io).
ENRICO PEYRETTI
Profilo biografico: una delle più prestigiose figure della cultura della
pace, animatore di iniziative di pace e per la nonviolenza. Scrive sul
mensile "Il foglio" di Torino, sul quindicinale "Rocca" di Assisi, sul
mensile "Azione nonviolenta".
Opere di Enrico Peyretti: (a cura di), Al di là del "non uccidere", Cens,
Liscate 1989; Dall'albero dei giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La
politica è pace, Cittadella, Assisi 1998; Per perdere la guerra, Beppe
Grande, Torino 1999. E' diffusa attraverso la rete telematica Difesa senza
guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate  e nonviolente.

18. Paulo Freire, La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano; e L'
educazione come pratica della libertà, Mondadori, Milano.
PAULO FREIRE
Profilo biografico: E' nato a Recife (Brasile) nel 1921. Nel 1961 ha fondato
il Movimento di cultura popolare, cominciando ad elaborare ed applicare il
metodo di alfabetizzazione legato al suo nome. Nel 1964 dopo il colpo di
stato militare è imprigionato. Successivamente è costretto all'esilio. Tra i
massimi esperti di problematiche educative (con particolar riferimento al
Sud del mondo), ha continuato la ricerca e l'attività di alfabetizzazione in
varie parti del pianeta. E' deceduto nel 1997.
Opere di Paulo Freire: La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano 1980;
L'educazione come pratica della libertà, Mondadori, Milano 1977; Pedagogia
in cammino, Mondadori, Milano 1979. Cfr. anche il libro-intervista a cura di
Edson Passetti, Conversazioni con Paulo Freire, Elèuthera, Milano 1996.
Opere su Paulo Freire: Moacir Gadotti, Leggendo Paulo Freire, Sei, Torino
1995; Leandro Rossi, Paulo Freire profeta di liberazione, Edizioni
Qualevita, Torre dei Nolfi 1998; ovviamente di Freire si occupano pressoché
tutti i manuali recenti di teoria e storia della pedagogia contemporanea.
Per un rapido avvio alla conoscenza cfr. anche Stefano Del Grande (a cura
di), Memorabilia: Paulo Freire, fascicolo monografico del "Notiziario CDP"
n. 161, gennaio-febbraio 1999, Centro di documentazione di Pistoia.

19. AA. VV., La Rete di Lilliput. Alleanze, obiettivi, strategie, EMI,
Bologna.

20. E ancora: non ho indicato, perche' non mi sono venuti in mente per
primi, libri importanti di Franco Basaglia, di Elias Canetti, di Tonino
Drago, di Ivan Illich, di Martin Luther King, di Alexander Langer, di
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, di Emmanuel Levinas, di Jean Marie
Muller, di Nanni Salio, di Giovanni Scotto, di Lev Tolstoj, di David Maria
Turoldo, di Simone Weil, di Alessandro Zanotelli, eccetera eccetera.