IL PAESE A UN PALMO DAL PRECIPIZIO.



IL PAESE A UN PALMO DAL PRECIPIZIO.

Se la Legge non è uguale per tutti, muoia Sansone con tutti i Filistei.

Dall’alto dei numerosi Monti e Colline elevate al cielo, sembra quasi una poesia del Pascoli o del Leopardi, adattata alla situazione economica del momento, dove parlano tutti con sfacciata arroganza,  usando frasi e parole di rito  sottolineate dai media politicizzati, i quali controllano l’informazione facendo rilevare con disinvoltura il pensiero contorto delle capre e caprette poste in posizioni di comando.

Infatti, le capre e molto di più le caprette disperse nel mondo della grande Industria Nazionale ormai in ginocchio, lamentano che i pascoli sono magri, dimenticando che in Italia la Legge non è uguale per tutti e nel fondo del pozzo esiste una voragine di vecchia data che ha dissipato tutte le risorse del Paese, l’erba non può crescere se prima non si riparano le falle.

Nel Paese c’é una enorme fabbrica con tantissime eccezioni ai privilegiati, la quale non produce ma campa sfacciatamente sul lavoro degli altri. Questa fabbrica si chiama <Politica Italiana>, con una infinità di associati nulla facenti a livelli Statali, Regionali, Provinciali, Comunali, Sindacali, Industriali, Artigianali  e tantissime altre Istituzioni mangia soldi, abituate da diversi anni ha succhiare il sangue ai Lavoratori, alle Famiglie, ai Pensionati, mentre nel corso della crisi che ha aperto gli occhi anche ai ciechi, fa vivere gli avvoltoi nel panico Politico generale, preoccupati delle loro sorti future, in considerazione delle compromettenti condizioni di vita dei cittadini Italiani.

La Legge non è uguale per tutti, uno stipendio per pagare l’affitto o il mutuo della casa, uno stipendio per fare fronte ai costi sproporzionati della vita e uno stipendio e mezzo per mantenere la <Fabbrica Italia>.

A completare l’inciuccio distruttivo del Paese, hanno escogitato il Monopolio Industriale di Stato dove non pagano Tasse, Iva, e contributi vari, distribuendo poltrone direttive di Comando ad altre capre con rimunerazioni da nababbi, favorendo gli amici e gli amici degli amici, distruggendo il mercato e il Paese in quasi tutti i settori di maggiore interesse.

Di conseguenza nacquero una infinità di Enti e Istituzioni su impronta Mafiosa, che tuttora governano i mercati e il costo della vita,  speculando sempre di più sui lavoratori e sulla Comunità, sino ad inginocchiare il mercato nazionale, con il risultato che i prodotti stranieri di pari qualità ed efficienza, sono preferiti dal consumatore, in conseguenza dei prezzi più abbordabili.

Una dimostrazione inconfutabile dei fatti, dimostra che su dieci vetture circolanti in Italia, ben otto sono di importazione straniera. Persino la Fiat aveva ed ha maggiore interesse a vendere le vetture prodotte in Brasile, in Polonia o nel Burundi, importare parti e componenti prodotti all’estero, piuttosto di favorire i prodotti Italiani, creando disoccupazione, riducendo i consumi delle famiglie e le entrate fiscali del Paese, tanto importanti per il benessere della Kasta Politica.

Non sono sicuro se fosse un ordine creato dall’alto, ma un tempo persino i Vigili si erano messi a fare Relazioni Pubbliche multando le vetture straniere per un non nulla, allo scopo di favorire i prodotti Nazionali. Il fatto fu riferito alla Commissione Europea con il risultato di una maggiore pressione Politica e Commerciale sull’Italia.

Il controsenso, mentre il resto del mondo, dopo la rivoluzione industriale, aveva scoperto il concetto della libera impresa fondata sulle capacità tecnologiche che permettevano una migliore concorrenzialità produttiva, la Politica Italiana  segue ancora il pensiero fallimentare Comunista, dove lo Stato è padrone indiscusso di tutte le risorse produttive ed Economiche dei cittadini.

Nel corso dei tempi, nacquero numerose Organizzazioni cittadine di lotta alle Politiche perverse dello Stato, con numerosi innocenti che pagarono con la vita gli errori commessi dall’alto e dalla scia di sostenitori disinformati che appoggiavano lo Stato, ignorando la realtà e le conseguenze prodotte nel tempo da tale Politica.

Dopo tanti danni arrecati al Paese da una Politica di sconcerto, le capre e le caprette fanno ancora la voce grossa per occupare le poltrone di comando senza programmi atti al cambiamento del marciume che ci ha accompagnati da poi la fine della seconda guerra mondiale, ignorando che ogni tentativo di creare maggiore pressione fiscale mantenendo intatto il presente Regime Politico, non può che peggiorare la crisi che sta attraversando il Paese.

Se non ci diamo una mossa, finiremo per abbrustolire sul braciere della Politica di sconcerto, creata da bugie che trascinano le masse con continue promesse migliorative in periodo di elezioni, con realtà diverse e sempre più restrittive per mantenere inalterati i benefici del Potere.

Bisognerebbe sviluppare il concetto Referendario che rappresenta la vera Democrazia, quella che l’Italia Feudale, Monarchica, Fascista, Comunista, Repubblicana e falsamente Liberale non ha mai sognato.

Nel concetto Referendario,  l’Autorità è il Popolo senza deleghe.

Tutte le Istituzioni esistenti, molte delle quali completamente inutili, dovrebbero essere poste all’approvazione Referendaria, eliminando tutti gli sprechi che sino ad oggi hanno inginocchiato il Paese.

Attuando il concetto Referendario, si prefigge un sostanziale risparmio di oltre 3.500 miliardi di Euro all’anno, attualmente sprecati dal sistema, che mira di abolire tutte le riforme sociali conquistate nel corso dei tempi.

Chi si è impossessato dei soldi pubblici, dovrà restituirli.

I ladri, gli speculatori, gli imbroglioni, i giocolieri a servizio dello Stato, avranno vita dura senza la possibilità di ricoprire una qualsiasi carica pubblica o imprenditoriale fino che campano.

Tutte le Industrie le quali hanno dovuto abbandonare il Paese trasferendosi all’estero, potranno rientrare con le dovute scuse e l’appoggio necessario per la ripresa delle attività in Patria.

I Referendari sono tutti i Cittadini che hanno raggiunto i 18 anni di età e potranno esprimere il loro voto attraverso un sistema Elettronico di Votazione che permette un solo voto relativo al tema in discussione, facendo uso della propria scheda elettronica con codice segreto, senza possibilità di barare.

Tutti i Cittadini sono indispensabili a partecipare o suggerire idee convogliandole gratuitamente agli Uffici Postali, i quali rilasceranno un Codice di ricezione relativo alla sottomissione dell’idea o ricorso, che verrà ritrasmesso all’Ufficio Competente.

Le azioni più importanti da correggere e sottoporre all’approvazione Referendaria sono:

Una Legge uguale per tutti.

Ridurre i costi della Politica iniziando a tagliare gli stipendi e tutte le agevolazioni straordinarie concesse ai Politici.

Eliminare tutte le Province.

Eliminare tutti i finanziamenti ai Partiti.

Eliminare il finanziamento ai Giornali e a tutti i sistemi di disinformazione, favorire lo sviluppo della cultura dove l’Italia è molto scarsa rispetto all’Europa .

Adoperare cani mastini per il Controllo delle Banche, Assicurazioni e l’Inflazione speculativa dei mercati.

Ritirare i nostri soldati da tutte le missioni estere, a meno che siano pagati dai richiedenti esteri, compreso le spese successive che ne derivano.

Eliminare tutti i Canoni, introdurre le tariffe a consumo.

Chiudere i Confini alla clandestinità e programmare l’immigrazione secondo le possibilità del Paese.

Combattere il marciume esistente nelle Istituzioni, iniziando dallo IACP/ALER di Milano, che hanno rubato i soldi della GESCAL e si sono impadroniti delle case pagate dalle famiglie per finanziare una Piramide di buoni a nulla, a vantaggio esclusivo della Politica.

Centinaia di migliaia di Famiglie tenute sotto scacco dallo IACP/ALER, di cui un giorno dovranno rendere conto degli illeciti.

A causa di questo fatto, l’Italia è stata cacciata dalla Libia con l’aiuto di stati esteri più rispettosi dei diritti umani. Miliardi di danni per il disinteresse del Governo e la batosta finale va ben oltre ogni aspettativa.

Eliminare cinquecento mila auto blu relative ad un servizio inutile al Paese.

Per anni le Istituzioni, Regioni e Comuni hanno fatto la guerra agli Italiani, con disservizi e multe ingiuste, hanno persino imposto il pagamento per i ricorsi al Giudice di Pace ed il Governo è sempre assente.

I Vigili devono ritornare al loro lavoro che nel frattempo è stato sostituito da Telecamere truccate per la gioia di introiti aggiuntivi e il Governo è assente.

Ridurre gradualmente sino ad eliminare le importazioni di Combustibili di ogni tipo per le Centrali Elettriche.

Eliminare gradualmente  le importazioni di Corrente Elettrica dall’estero.

Convertire tutti i Trasporti Pubblici in sistemi elettrificati.

Tutte le importazioni vanno sostituite con altrettante esportazioni di scambio con materiali o servizi.

Sostenere lo sviluppo di Vetture Elettriche per gli usi cittadini.

Sviluppare la crescente richiesta di Energia con nuovi sistemi non alternativi.

Il Monopolio ENEL/Stato punisce lo sviluppo di altre fonti di Energia Naturale, pura continua e gratuita.

Dare slancio alla nostra agricoltura nazionale invece di importare le nostre necessità da diversi angoli del mondo con prodotti scadenti, per favorire i trasporti amministrati da amici di Politici ricompensati con adeguati riconoscimenti.

Tutte le importazione devono precedere un nulla osta per non interferire con la produzione locale.

Eliminare tutti gli Uffici esteri di rappresentanze Consolari di secondo ordine e rafforzare gli Uffici di Interscambi Culturali, Commerciali, Turistici, amministrati da privati.

Tutti coloro che hanno perso i loro risparmi con le speculazioni Politiche di mercato come ad esempio la Cirio, l’Alitalia, la Parmalat, ecc., devono essere rimborsati.

Tutte le Pensioni senza eccezioni, vanno riconosciute dopo i 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne, con un tetto generale unificato.

Per effettuare il grande cambiamento Politico/Economico/Amministrativo del Paese non occorrono cannoni ne bombe a mano, o missive controllate a distanza e neppure i Black Blocks attrezzati alla guerra contro le teste di legno, ma l’intelligenza degli Italiani che si sono sempre distinti in tutti i campi e settori più critici dell’ingegno umano.

Anthony Ceresa