ondata di suicidi in Grecia per la crisi






16 maggio 2010

La crisi finanziaria greca sarebbe all'origine di una vera e propria ondata
di suicidi registrata in tutto il Paese.

Gli ultimi due a togliersi la vita: il proprietario di una panetteria ad
Atene che si è impiccato nel suo negozio e un meccanico della capitale che
si è sparato un colpo di fucile.

Suicidi sono segnalati in diverse parti del Paese, a Creta, Trikala,
Salonicco, Veria e Serres.

Aumentate del 70 per cento le chiamate ai centri di assistenza psichiatrica.

Fonte: ansa.it

###





Se mi fosse possibile esprimere un desiderio, invocherei un mondo con società dotate di Funzioni Pubbliche produttive e grandi a sufficienza da disporre di un consistente serbatoio di lavoro e reddito da permettere a chiunque necessitasse di entrarvi, fornire il suo contributo e beneficiare del vivere in una solidale comunità.


Vorrei poi che chi si trovasse in questa Funzione Pubblica dopo un certo tempo fosse più incentivato che costretto a mutare posto di lavoro ed in certi casi perfino settore di competenza, in modo che la corruzione non avesse tempo per allignare e l'aguzzo insieme di conoscenze proveniente dall'approccio specialistico assumesse una curva più morbida, meno ripida e più ampia, permettendo la diffusione e la discussione del sapere e non più il suo confinamento e cieco sfruttamento all'interno di chiusi e dottrinali monopoli professionali.

Vorrei anche che, avendo ognuno la possibilità di entrare, in qualsiasi momento lo volesse, all'interno di questa Funzione Pubblica potenziata, chi lo desiderasse potesse più facilmente, libero da preoccupazioni e con totale sicurezza del reddito, intraprendere la via del lavoro autonomo individuale, dall'artigianato al piccolo commercio, dall'arte al professionismo, nonché pure esperire il lavoro subordinato in una impresa privata.


Vorrei una società con una Funzione Pubblica avente non il carattere della dura roccia contro cui tocca sempre scontrarsi e farsi male, che distrugge il valore e fa avanzare il difetto, che controlla e non produce, trascinando in una spirale al ribasso anche il settore privato. Al contrario vorrei avesse una fluessuosa, morbida, mutevole, ricettiva forma capace di accogliere ed esaltare le qualità di ognuno, di elevare costantemente il valore dell'intero sistema, di potenziarne le capacità, di affermare libertà e produrre beni e servizi di comune utilità. Inevitabilmente finendo per influenzare positivamente anche il settore privato.


Sono convinto che il mondo potrà dotarsi di questa più grande e costantemente automigliorantesi Funzione Pubblica solo se la smetterà di dar retta a statali che si preoccupano solo di se stessi, che pongono se stessi al centro dell'Universo, dando invece sostegno e sviluppando le idee di coloro i quali non hanno mai accaparrato il bene comune e generosamente non chiedono nulla per se stessi ma tutto se stessi offrono in favore della collettività.



Danilo D'Antonio