Quante decrescite!






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  H i p p i e !
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Se qualcuno ci chiedesse: "dove e quando sono nati l'ideale ed il movimento della decrescita?" non sbaglieremmo a rispondere che in passato vi sono stati diversi fenomeni assimilabili a quello odierno e che essi si dividono essenzialmente in due tipologie: spontanei, genuinamente sorti dalla sensibilità delle persone "comuni", ed artefatti, manovrati ad arte dai centri del potere, alimentati dai suoi tanti agenti presenti nel tessuto sociale ed infiltrati nelle sue varie pieghe. Le manifestazioni del primo tipo tendono a durare, appunto per la loro autenticità. Le manifestazioni del secondo tipo durano giusto il tempo della crisi economica dalla quale provengono.

Di solito il fenomeno spontaneo si ha in occasione di una recrudescenza del consumismo e di un ulteriore allontanamento della società dalla natura. Esso nasce da un intimo bisogno dei più sensibili. Il Movimento Hippie fu appunto uno di questi veraci, appassionati fremiti sociali che miravano a ristabilire un equilibrio. Al contrario il fenomeno artefatto si ha in concomitanza di una scivolata economica. Esso nasce da uno stato di impedimento del sistema. L'Austerity fu appunto un breve moto, almeno mostrato, di ritorno a più miti esigenze, alimentato anche dalla urgenza di mantenere mansueti i lavoratori che venivano pagati, proporzionalmente all'aumentato costo della vita, molto meno.


Oggi non dovremmo dimenticare il passato se desideriamo conoscere la vera qualità della presente propagandata pulsione verso una decrescita dell'economia che s'afferma (guarda un po'!) proprio quando questa sta andando giù da sola, per aver infranto ogni regola e limite. Non dovremmo tralasciare di osservare con distacco ed atteggiamento d'analisi coloro i quali sono i più accesi propalatori di una revisione del sistema che dimentica troppe cose, praticamente tutto quel che più conta, e che li lascia "miracolosamente" salvi: professori e preti, preti e professori. Statali e superstiziosi, superstiziosi e statali.

Il potere seleziona, lascia passare e premia, fra i tradizionali suoi numerosi agenti di inculturamento, quelli che, a seconda dei tempi, più sono in grado di farlo prosperare o sopravvivere. Stavolta è toccato a coloro che sarebbero da lodare per il loro richiamo alla sobrietà se non fosse che, proprio come tutti gli altri loro colleghi non sobri, continuano a nascondere alla popolazione, allo scopo di non farle decidere un bel nulla del proprio destino, allo scopo di continuare a mantenerla in uno stato di sottomissione al potere, aspetti fondamentali della nostra epoca cui urge invece dare una democratica risposta.


Non possiamo allora non sentirci onorati se un cospicuo dissenso continuerà ancora per un po' ad impedire il diffondersi della consapevolezza di quale sia la più naturale, più corretta, genuina e graziosa forma di decrescita economica:

http://www.hyperlinker.com/change/child-sharing.htm

Nati e vissuti Hippie (Eudemonìa significa: per una vita di felicità segui l'insegnamento della natura) continueremo a bearci fino all'ultimo respiro delle gioie che proprio la devota osservazione della natura e della realtà tutta ci concede con gran generosità.


Danilo D'Antonio

Laboratorio (artigiano di idee) Eudemonìa
Monti della Laga - Appennino Centrale

tel. 339 5014947
skp. hyper.linker


The Long Movement
http://en.wikipedia.org/wiki/Hippie