Sprechi di Stato



Se crescono in tv plagio, porno, kitsch e demenza, largamente censurata resta la critica politica. Prendiamo gli sprechi di Stato. Nessuna tv ne parla e nemmeno i media lo fanno.Vano aspettare che si discuta di un libro come “La casta” di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. L’omertà regna sovrana con perfetto inciucio. Per esempio: il costo degli aerei di Stato per ministri e sottosegretari è salito a 180.000 € al giorno, enormemente superiore a tutti gli altri paesi UE (e nessun governo ha 101 membri come il nostro!). Fanno ben 6 miliardi di euro l’anno! Una cifra spaventosa! Pensiamo al bailamme per i 2-3 miliardi del tesoretto! E a tutto quel che si può fare con una cifra simile! Solo applicando le norme UE su costi e rimborsi avremmo molti miliardi di € da destinare alle necessità più urgenti del paese, senza vergognosi aumenti di tasse, solo riducendo qualcuno dei vezzi dei nostri pagatissimi e viziatissimi onorevoli! Perché costoro non possono prendere aerei di linea, come tutti gli altri? Chi credono di essere? Anche Prodi partecipa all’andazzo generale, i primi che deve accontentare non sono i cittadini ma i suoi soci onorevoli fornendo sempre nuova paglia alla loro greppia. Prodi parlò nel suo programma (ormai risibile) di riduzione di sprechi, ma tutti gli emendamenti in tal senso alla Finanziaria sono caduti e anzi “i Disonorevoli” si sono inventati sprechi anche peggiori. Dovevamo vedere anche il tentativo di truffa dei Partiti-Fondazione con personale pagato dalla Pubblica Amministrazione, mentre si lesinano al centesimo gli aumenti di salari e pensioni!? Ridurre i voli di Stato a pochi (Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio) si può fare con un veloce ddl, meglio ancora un bel decreto-omnibus complessivo votato poi alla fiducia, come faceva Berlusconi quando qualcosa gli interessava. Basterebbe adeguarsi alla normativa UE, che, per esempio, vieta “tassativamente” i doppi incarichi o allinearsi alle medie UE di compensi e spese. E si può anche togliere la triste truffetta per cui un onorevole fissa l’aereo in anticipo a prezzo ridotto e poi è risarcito col massimo del mercato, come a dire paga 90 e prende 1000 (business class). Ne hanno parlato con scandalo i giornali di tutta Europa. Le furbate dei nostri politici sono pietose e ci fanno rider dietro ma, quel che è peggio, ci dissanguano. Quando fa comodo dire che l’Europa lo vuole, le cose si fanno; quando non fa comodo: zitti e mosca! E’ dal 15 giugno 2005 che l’Europarlamento ha uno Statuto che vuole rimborsi a fronte di puntuale giustificativo di spesa. Berlusconi prima e Prodi poi hanno deciso che la norma entrerà in vigore solo dal 2009. Sapete voi perché?
Difficile credere a questo, quando si comporta male come quello.

viviana vivarelli