gas serra quelle 51 piccole cose da fare




DA REPUBBLICA.IT SABATO 31 MARZO 2007 
 
Gas serra, quelle 51 piccole cose da fare

"Ciascuno di noi può combattere il global warming", i consigli di "Time" e "Cnn"
"Più piante di bambù meno carne in frigo, e d´estate lasciate a casa la cravatta"
LUIGI BIGNAMI

ROMA - L´aumento dei gas serra, responsabili dell´incremento della temperatura terrestre, è ormai un dato di fatto. Ma detto ciò, c´è almeno una domanda a cui si vorrebbe dare una concreta risposta per rallentare il fenomeno: davvero le scelte che possono essere fatte dalle singole persone possono contribuire a non riscaldare la Terra? In altre parole: che cosa può fare concretamente un singolo individuo? La risposta è senza dubbio affermativa, come dimostrano alcune iniziative prese in diversi Paesi, tra le quali una davvero curiosa messa in atto in Giappone durante il 2005, l´anno dell´estate caldissima: molte aziende permisero ai propri dipendenti di recarsi in ufficio vestiti come desideravano, lasciando a casa giacca e cravatta. Ebbene ciò permise di risparmiare 79.000 tonnellate di anidride carbonica grazie a un uso più parsimonioso dei condizionatori.
Un´altra interessante risposta arriva da un´indagine realizzata dalla rivista americana Time in collaborazione con la Cnn: si tratta di una lista delle (cinquantuno) cose che possono essere realizzate da ogni singola persona con risultati che realmente contribuiscono a ridurre l´effetto serra. Alcune proposte sembrano banali, ma la loro messa in opera ha ricadute importanti. Tra queste la sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a risparmio energetico, oppure il tentativo di utilizzare quanto più è possibile i mezzi pubblici. Ma anche, per esempio, l´utilizzo dell´acqua tiepida per lavare gli indumenti in lavatrice e lasciarli poi asciugare all´aria: una t-shirt di cotone lavata in acqua calda e poi asciugata "artificialmente" può immettere nell´atmosfera anche 2 chili di anidride carbonica nell´arco della sua vita. Nella lista ci sono poi altre iniziative più curiose, ma altrettanto efficaci. Chi ha un giardino, per esempio, trovi lo spazio per piantare canne di bambù: è una pianta che cresce molto velocemente e assorbe anidride carbonica in quantità quasi doppie rispetto a molte altre piante ornamentali. Oppure, cominciate a riciclare alcuni vestiti, soprattutto quelli in "pile": una società di indumenti da montagna ha scoperto che riciclando le fibre di felpe e giacche fa risparmiare il 76% di energia e riduce del 71% le emissioni di gas serra.
Ci sono poi iniziative che possono capitare una volta nella vita, ma se fatte in modo oculato possono essere estremamente importanti per l´atmosfera. E´ il caso, ad esempio, di chi si costruisce un´abitazione. Sono ormai molti gli esempio di "case passive", che pur costando dal 5 all´8% in più rispetto ad una casa normale fanno risparmiare fino al 90% di energia. La "casa passiva" nasce da un´iniziativa di un´industria germano-svedese che sfrutta i più diversi sistemi per catturare energia all´interno della casa: dal calore prodotto dai fornelli a quello emesso dal corpo umano.
Tra i 51 modi per risparmiare energia vi è anche l´invito a spegnere i computer quando non sono usati, a diminuire l´uso della carne (il cui trasporto produce un´enorme quantità di gas serra) e a diffondere l´abitudine ad utilizzare vestiti di seconda mano. A queste scelte, che interessano la singola persona, ovviamente si devono aggiungono quelle prese a più alto livello, che richiedono scelte politiche: ad esempio quella di stivare nelle rocce profonde l´anidride carbonica prodotta dalle centrali elettriche o utilizzare combustibili di origine organica per il trasporto. Ma perché aspettare?