Fw: Infosdebitarsi 10 giugno 2005 Verso il g8



Infosdebitarsi 10 giugno 2005 Notizie Verso il G8

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- Rassegna stampa internazionale: le celebrità fanno pressione sui leader
del G8
- Vendere l'oro per liberare i poveri
- Manifestazione pacifica a Edimburgo
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Rassegna stampa

AZIONE MONDIALE CONTRO LA POVERTA'
www.whiteband.org

Le celebrità fanno pressione sui leader del G8


3 giugno 2005: in seguito al lancio del Live8 (*) da parte di militanti e
organizzazioni che lottano contro la povertà e in previsione dell'incontro
dei Ministri delle Finanze del G8 a Londra, la settimana prossima i
maggiori quotidiani pubblicheranno una serie di lettere aperte scritte da
personaggi del mondo dello spettacolo rivolte ai leader mondiali, per
chiedere una volta per tutte, un'azione concreta contro la povertà.


A 9 giorni dall'incontro dei Ministri a Londra e a meno di 4 settimane dal
G8 in Scozia, l'Azione mondiale contro la povertà ha ottenuto  ampio
sostegno tra i militanti, leader religiosi, musicisti, star del cinema e
tra il grande pubblico a livello mondiale, in favore di un miglioramento
quantitativo e qualitativo dell'aiuto allo sviluppo, di un commercio equo e
della cancellazione del debito.

"Non si può rimanere indifferenti. A partire da ora fino alla riunione
della settimana prossima non meno di 450.000 persone moriranno a causa
della povertà estrema. Sabato 11 giugno 2005, i Ministri delle Finanze
avranno la possibilità di mettervi fine", ha dichiarato Kumi Naidoo porta
voce dell'AMCP.

Nel corso dei prossimi sette giorni, le lettere sottoscritte
dall'Arcivescovo Desmond Tutu, Claudia Schiffer, Bob Geldof, Mary Robinson,
Bono, l'autrice Margaret Atwood, gli attori George Clooney e Brad Pitt e i
Premi Nobel John Polanyi e James Orbinski saranno diffuse sulle maggiori
testate europee e non: il quotidiano francese Le Monde, il britannico The
Guardian, il Frankfurter Allgemeine Zeitung in Germania e il Washington
Times negli Stati Uniti. "Ogni tre secondi, nel mondo muore un bambino a
causa della povertà estrema. Le più alte autorità morali denunciano questa
inaccettabile situazione in un mondo pieno di prosperità come il nostro.
Gli maggiori esperti del mondo hanno dimostrato che è possibile mettervi
fine. I cittadini di tutti i Paesi aspettano misure concrete". Questo
messaggio viene espresso dai personaggi pubblici nelle loro lettere rivolte
ai Ministri delle Finanze del G8 i quali invitano ad agire per favorire un
commercio equo, aiuti per lo sviluppo e la cancellazione del debito. I
cittadini di tutti i Paesi del G8 avranno l'occasione di unirsi all'appello
lanciato dai personaggi pubblici ai leader mondiali. La pubblicazione delle
lettere aperte è accompagnata dal lancio di una campagna via e-mail nei
paesi del G8 affinché ciascuno possa unirsi a firme così prestigiose.
L'Azione mondiale contro la povertà (AMCP) è la coalizione più grande della
storia che lotta contro la povertà, essa riunisce grandi istituti di
beneficenza, gruppi di religiosi, associazioni commerciali e movimenti che
operano nelle zone rurali di tutto il mondo. Inaugurata nel gennaio 2005,
la coalizione, che comprende "Make Poverty History" in Gran Bretagna e
"Plus d'Excuses" in Francia, si batte per un'azione concreta contro la
povertà nel 2005 in vista del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo
del millennio dell'ONU e per alleviare la sofferenza nei paesi più poveri.
Il simbolo dell'azione mondiale contro la povertà è una striscia di stoffa
bianca. I militanti e le personalità del mondo dello spettacolo e della
cultura in 72 paesi, compresi tutti quelli del G8, fanno pressione sui
leader mondiali con l'avvicinarsi del Live8, avvenimento chiave della
settimana di azione globale che precederà il vertice del G8 in Scozia nel
mese di luglio. "I politici non potranno ignorare le pressioni effettuate
dai cittadini e da tali personaggi. Il vertice del G8, per i leader sarà
l'occasione di dimostrare con i fatti e non con le parole il loro impegno
per porre fine alla povertà. Noi ricordiamo ai leader che tutte le mezze
misure sono destinate a fallire" ha dichiarato Coumba Toure, porta voce
dell'Azione mondiale contro la povertà (AMCP) nel Mali. "A poche settimane
dal Live8, l'opinione pubblica sfrutta tutte le occasione per dire basta!"
Il momento di agire contro la povertà è arrivato. Non sarebbe giusto, da
parte dei leader mondiali, far ricordare la nostra generazione come quella
che ha contribuito in maniera decisiva alla lotta contro la povertà?"
afferma l'Azione mondiale contro la povertà. L'AMCP ha accolto
favorevolmente l'annuncio fatto la settimana scorsa dall'UE circa un
incremento degli aiuti per lo sviluppo, ma ritiene che si debba fare ancora
di più. I 20 - 40 miliardi di Euro extra in aiuti faranno la differenza, ma
l'alleanza anti-povertà insegue l'obiettivo dello 0,7 % del patrimonio
pubblico da dare in aiuti. L'annuncio di un incremento degli aiuti da parte
dell'UE è arrivato nel corso di una manifestazione a Bruxelles durante la
quale il Ministro per lo Sviluppo ha siglato una striscia di stoffa bianca
per suggellare il suo impegno a raggiungere lo 0,7%. L'Azione mondiale
contro la povertà sta cercando di coinvolgere tutti i 15  vecchi Stati
membri dell'UE che ora concordano con il raggiungimento dell'obiettivo
dello 0,7 % e annunceranno una concreta tabella di marcia per raggiungere
l'obiettivo durante l'incontro dei Ministri delle Finanze del 7 giugno.
L'AMCP cerca di coinvolgere anche gli USA, il Canada e il Giappone per
migliorare la valutazione e offrire simili garanzie al G8 dei Ministri
delle Finanze che si riuniranno l'11 giugno. Inoltre, durante questo
incontro devono essere prese decisioni strategiche circa l'utilizzo delle
riserve in oro del Fondo Monetario Internazionale per finanziare la
cancellazione del debito. Per maggiori informazioni contattare: Kate
Norgrove: +44 1483 733 335 or +44 7813 164 160 - knorgrove at gmfc.org Barbara
Kwateng: +32 222 402 06 or +32 476 621 018 - barbara.kwateng at icftu.org

Per maggiori informazioni circa le campagne nazionali consultare il sito
dell'AMCP (www.whiteband.org).
* Per maggiori informazioni su Live8, clicca su:
http://www.live8live.com/

COMMENTO - MOBILITIAMOCI  PER LA VENDITA DELL'ORO DEL FMI!

Vendere l'oro per liberare i poveri Quando gli storici guardano agli ultimi
25 anni, uno dei peggiori crimini che individuano è la crisi che riguarda
il debito del terzo mondo. Oggigiorno, finalmente, i paesi ricchi
convengono con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e con la Banca
Mondiale sulla cancellazione del debito dei Paesi più poveri. Ma non sono
ancora d'accordo su come farlo. E' chiaro che un compromesso tra i Paesi
ricchi sulla cancellazione del debito del FMI potrà essere raggiunto solo
se i ricavi della vendita delle riserve in oro dello stesso Fondo
incrementeranno il finanziamento della cancellazione del debito. Ma la
decisione di vendere una parte delle riserve in oro del FMI è stata
bloccata dall'industria dell'oreficeria, capeggiata da Newmont Mining Co.
Newmont il quale sostiene che la vendita dell'oro del FMI provocherà una
riduzione del prezzo mondiale della materia prima, ignorando il parere del
Fondo il quale assicura che la vendita dell'oro di sua proprietà non avrà
alcun impatto netto sul mercato dell'oro. "Noi ci rivolgiamo a Newmont
affinché cambi la sua posizione" afferma Neil Watkins, coordinatore
nazionale di Jubilee USA, la rete che si occupa della cancellazione del
debito. "Ciò permetterà di arrivare alla cancellazione del debito, questo è
solo uno degli sforzi che dovremo compiere per sradicare la povertà dal
mondo". Ecco quanto è critica la situazione della cancellazione del debito:
Ogni anno l'Africa Sub-Sahariana paga circa 13 miliardi di dollari al FMI,
alla Banca Mondiale e ai Paesi ricchi. I Paesi poveri africani spendono in
media 14 dollari a testa per il pagamento del "debt service" alle
istituzioni finanziarie internazionali e solo 5 dollari a testa per la
sanità. Per accedere a nuovi prestiti è necessario estinguere i vecchi, i
Paesi poveri devono sottostare ai mandati politici del FMI e della Banca
Mondiale. Tali politiche fondamentaliste di mercato a favore delle aziende
sono ritenute privatizzazioni non qualificate, che orientano le loro
economie verso le esportazioni, che riducono l'influenza
dell'amministrazione pubblica, che eliminano le protezioni sul lavoro e
addebitano agli utenti le spese per la salute hanno nettamente peggiorato
la vita nei Paesi in via di sviluppo. La situazione è talmente disastrosa
che chiunque è d'accordo sul fatto che la cancellazione del debito dei
Paesi poveri sia fondamentale e l'anno scorso i Paesi ricchi del G7 hanno
finalmente raggiunto un accordo su questo argomento, ma poi sono sorte
controversie su come fare per cancellarlo. Ora tale controversia potrebbe
bloccare la cancellazione del debito, almeno non di quello del FMI. Su
questo tema c'è stato un acceso dibattito tra l'amministrazione di Bush e
quelle europee. Si potrebbe almeno raggiungere un accordo sulla
cancellazione del debito della Banca Mondiale. Le parti restano in
disaccordo sul debito nei confronti del FMI anche se per molti versi questo
passo è il migliore. Mentre il debito del FMI rappresenta solo il 10% del
debito totale dei paesi poveri, circa un terzo dei pagamenti di questi
Paesi va al FMI. La cancellazione del debito del FMI, il sostenitore più
accanito di un'economia equa e solidale, ridurrebbe significativamente la
sua influenza sui paesi poveri. L'accordo migliore per la cancellazione del
debito del FMI è quello di vendere una parte delle sue riserve in oro e di
utilizzare i proventi per cancellare il debito. La Gran Bretagna è a favore
di questa posizione. Il problema sono gli Stati Uniti. La ragione
dell'ostacolo creato dagli Stati Uniti non è l'amministrazione ma il
Congresso, che deve approvare la vendita dell'oro. La ragione per la quale
il Congresso si oppone è dovuta a Newmont Mining Co. Newmont con sede nel
Colorado e all'industria dell'oreficeria, che hanno esercitato forti
pressioni sul Congresso per quanto riguarda questo argomento. Con grande
anticipo quest'anno, l'industria ha scritto una lettera firmata dai
Senatori dei 12 stati dell'ovest per opporsi alla vendita dell'oro del FMI.
Il motivo dell'opposizione dell'industria è il timore che tale vendita
deprezzi il valore della materia prima. Ma questo timore è del tutto
infondato: le modalità di vendita dell'oro, come ha affermato lo stesso
FMI, rispetteranno il "Central Bank Gold Agreement". Le banche centrali
europee ogni anno vendono un certo quantitativo di oro in conformità con il
programma dello stesso mercato. La vendita del FMI verrebbe effettuata in
conformità con questo accordo. Le banche centrali dovranno semplicemente
venderne di meno, e quindi non si verificherà nessun incremento netto nelle
vendite dell'oro.

Al portavoce della Newmont, Doug Hock noi abbiamo chiesto: "La proposta del
FMI, che preserverà il prezzo dell'oro, non concorda con gli interessi
dell'azienda? Dopo un breve commento iniziale, rettifica la sua precedente
affermazione e dichiara di non aver preso visione della proposta del FMI.
Così gliel'abbiamo inviata. Abbiamo cercato di parlargli al telefono o via
e-mail ma non abbiamo mai ricevuto alcun riscontro. Nel frattempo, il World
Gold Council, un'associazione di industriali, afferma che non può
commentare la proposta del FMI perché non è stata resa pubblica. Ma il
Direttore generale del FMI, Rodrigo de Rato, ha specificato che la vendita
dell'oro del FMI verrà effettuata nel rispetto del "Central Bank Gold
Agreement" e anche se la proposta tecnica del FMI non è stata ancora resa
pubblica, essa è molto valida. Vai su:
http://www.essentialaction.org/imfgold/imf03112005.pdf I cattivi consigli
della Newmont e la sua opposizione senza senso potrebbero sabotare la
cancellazione del debito del FMI, in tal modo, milioni di persone povere
sarebbero costrette a soffrire inutilmente. E' questione di vita o di
morte. Per Newmont il tempo di ritrattare la sua versione è quasi scaduto:
l'accordo per la cancellazione sarà annunciato a luglio durante il vertice
del G8 e se il debito del FMI non fosse inserito nell'accordo, il progetto
certamente verrebbe abbandonato per molti anni. C'è speranza. Dal momento
in cui Newmont non avrà più un interesse materiale percepibile per opporsi
alla vendita dell'oro del FMI, scatenando l'indignazione pubblica, potrebbe
persuadersi a ritrattare la sua versione.
Per contattare Newmont, e per maggiori informazioni su questo
argomento,
clicca su:
http://www.essentialaction.org/imfgold
Per inviare un fax gratuitamente a Newmont via Global Exchange, clicca
su: http://www.globalexchange.org/campaigns/wbimf/goldindustryaction.html
AUTORI:Russell Mokhiber e Robert Weissman
Questo articolo è stato pubblicato sul sito:
http://lists.essential.org/pipermail/corp-focus/2005/000205.html



Ulteriori opportunità derivanti dall'oro: Vendere l'oro del FMI per
cancellare il debito: è il momento di decidere Una coalizione di
associazioni non governative ha risposto al nuovo messaggio del FMI che
afferma che, di fatto, è possibile vendere grossi quantitativi d'oro sul
libero mercato senza conseguenze negative sui prezzi mondiali della materia
prima. Lo Statuto del FMI permette di vendere l'oro a prezzi di mercato e
di utilizzare i proventi per la cancellazione del debito delle nazioni
povere. Che ciò avvenga o meno è solo una questione politica. In risposta
la rete delle associazioni non governative di EURODAD, AFRODAD, Jubilee USA
e CIDSE invitano i leader mondiali a sostenere della vendita delle riserve
in oro fortemente svalutate del FMI il 15 aprile in occasione del Meeting
di primavera del FMI e della Banca Mondiale. Testo intero:
http://www.eurodad.org/articles/default.aspx?id=612
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MANIFESTAZIONE  A EDIMBURGO!
Partecipate alla manifestazione di Edimburgo in occasione del G8! Quando i
leader dei Paesi più ricchi del mondo si riuniranno in Scozia per il
vertice del G8, decine di migliaia di altre persone li raggiungeranno a
Edimburgo per chiedere di dare una svolta alla storia dei paesi poveri.
http://www.jubileedebtcampaign.org.uk/
 See also: http://www.jubileescotland.org.uk/
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EURODAD è lieta di ricevere spunti per nuove ricerche, campagne, incontri
ecc. da aggiungere a questa lista. Inviaci un breve sunto dei testi e i
link per rintracciarli on-line. Se hai problemi a scaricare dal web e
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