raccolta differenziata, una questione di indici



da lanuovaecologia.it
Martedì 26 Aprile 2005

Efficienza, una questione di indici
di Christian Poggioni

Un'analisi multiparametrica per dare i voti ai comuni che praticano la differenziata: ecco come si identificano i punti di forza del servizio e come si scovano i settori che hanno bisogno di una messa a punto

La percentuale di raccolta differenziata si è affermata in Italia come il parametro più diffuso per valutare la qualità della gestione dei rifiuti urbani. La normativa comunitaria e il Decreto Ronchi indicano tuttavia come un sistema integrato di gestione dei rifiuti in un determinato ambito territoriale debba essere valutato considerando non solo la percentuale di raccolta differenziata, indice di recupero di materia, bensì una pluralità di fattori tra i quali la riduzione della quantità di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento, l'efficienza economica del sistema. Ad esempio nel caso di un comune con buona percentuale di raccolta differenziata ma contemporaneamente elevata produzione pro capite di rifiuti e scarsa raccolta dei rifiuti urbani pericolosi, non si può trascurare come gli ultimi due fattori siano altamente sfavorevoli. In base a tali considerazioni nel corso di una ricerca pluriennale è stato sviluppato un indicatore chiamato indice di gestione, che rappresenta un "voto" alla gestione dei rifiuti urbani di un comune nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia,
riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficienza economica del sistema. L'indice di gestione di un comune è calcolato in base a una lista di parametri, i principali dei quali sono riassunti nella tabella 1 unitamente alle indicazioni normative di riferimento.
Per determinare l'indice di gestione, i valori dei parametri relativi ai comuni considerati vengono suddivisi in fasce di merito e ad ogni fascia è attribuito un punteggio compreso tra zero e quattro. Ad ogni parametro è inoltre assegnato un coefficiente o fattore di importanza, che ne pesa il contributo all'indice di gestione che viene calcolato come:
I.G.= sommatoria di (pi x FIi)
dove: I.G. = indice di gestione, compreso tra 0 e 100; p i = punteggio compreso tra 0 e 4, acquisito dall'i-esimo parametro in base alla fascia di appartenenza; F.I.i = fattore di importanza dell'i-esimo parametro.
Nel rispetto delle politiche promosse dalle amministrazioni comunali a favore dei servizi di raccolta differenziata, il fattore di importanza più elevato, ovvero il peso maggiore, è attribuito alla percentuale di raccolta differenziata, che costituisce quindi il fattore decisivo per ottenere un buon indice di gestione. Grande importanza tuttavia è data anche ai parametri relativi alla produzione pro capite di rifiuti (che naturalmente deve essere il più possibile ridotta), ai costi di gestione, all'attivazione di un sistema tariffario, all'utilizzo di aree attrezzate e alla promozione del compostaggio domestico.
Nel 2004 l'indice di gestione è stato utilizzato per premiare i comuni più virtuosi del concorso Comuni ricicloni, sia nell'edizione nazionale che nelle edizioni regionali relative a Piemonte e Lombardia, e sarà usato ovviamente anche nell'edizione 2005 (per partecipare occorre compilare la scheda disponibile on line sul sito
www.ecosportello.org). Proprio nel caso della Lombardia, grazie all'esistenza di una banca dati particolarmente ricca di informazioni, è stato possibile applicare l'indice di gestione nella sua forma più estesa, ovvero utilizzando una lista di 30 parametri i cui valori sono stati elaborati per tutti i 1.546 comuni lombardi. Per ogni comune analizzato il calcolo dell'indice di gestione permette di ottenere da un lato un voto complessivo alla gestione dei rifiuti compreso tra 0 e 100, dall'altro un quadro sinottico dei diversi fattori valutati, rappresentato da un istogramma che visualizza i punteggi ottenuti nei diversi parametri. A titolo di esempio si riporta l'istogramma relativo al comune di Medolago (Bergamo) (tab. 2), che nell'ambito del concorso Comuni ricicloni lombardi (svoltosi nel 2004) ha conseguito l'indice di gestione più elevato della regione (nel grafico, dove PC = pro capite, i punteggi riportati sono compresi tra zero e quattro, ovvero non sono moltiplicati per i fattori di importanza stabiliti per ogni parametro).
Grazie a questa analisi multiparametrica ogni comune può quindi disporre di una sorta di "pagella", considerando la quale si ha la possibilità di identificare sia i punti di forza sia i settori dove intervenire per migliorare il proprio indice di gestione complessivo.