avviso sui cosmetici usa non sono sicuri



dal corriere.it
23 marzo 2005

Uno studio: solo 18 articoli su 7.500 sono sicuri. E l'Fda interviene

Avvisi sui cosmetici Usa: «Non sono sicuri»
Il 99% dei prodotti potrebbe riportare l'avvertenza: «Sicurezza non ancora determinata.
Possibili effetti nocivi sulla salute

NEW YORK - Immaginate di andare a comprare una bottiglia di shampoo o una saponetta e di
trovare un marchio, sulla confezione, che recita: «Avvertimento: la sicurezza di questo
prodotto non è ancora stata determinata. Possibili effetti nocivi sulla salute». È proprio
ciò che potrebbe succedere in America, se la Food and Drug Administration (Fda-l'ente
federale che regola cibi, medicine e cosmetici) deciderà di implementare una legge,
peraltro esistente già da 67 anni, che obbliga i prodotti la cui sicurezza non sia stata
verificata, a essere impacchettati con un'avvertenza, proprio come le sigarette.

Finora l'Fda ha lasciato che fosse l'industria cosmetica, indipendentemente, a verificare
la sicurezza dei propri prodotti. Ma dopo il recente studio pubblicato dall'autorevole
Environmental Working Group di Washington secondo cui solo 18 dei 7.500 articoli oggi in
commercio sono completamente sicuri, l'Fda ha deciso di intervenire. Tra i pochi prodotti
che hanno passato il test dell' Environmental Working Group c'è un dopobarba Burberry, il
fondotinta Paula Dorf e il latte detergente Cetathil. «Se la legge verrà imposta, il 99%
di prodotti cosmetici oggi sul mercato conterrebbero un'avvertenza», sostiene Lauren
Sucher, portavoce dell'Environmental Working Group. «L'Fda sta mettendo in guardia l'
industria dei cosmetici, - incalza - questa volta fa maledettamente sul serio».

La decisione avrebbe un impatto devastante per un'industria con un giro d'affari annuo di
oltre 35 miliardi di dollari, soltanto in Usa. «Molti consumatori sarebbero
automaticamente scoraggiati dall'acquistare prodotti potenzialmente nocivi, - spiega
Sucher, - e troverebbero rifugio nei settori biologico e organico, già in espansione». Dal
mascara ai dopobarba e dagli shampoo alle creme per il corpo, quasi nulla si salva dalla
cosiddetta «lista nera». Il 28% dei 711 prodotti esaminati contenevano, infatti,
ingredienti legati alla formazione di tumori, allergie, intossicazioni, problemi
riproduttivi, intossicazioni e malattie respiratorie. Lo studio completo del gruppo può
essere esaminato sul sito
www.ewg.org/reports/skindeep.
Alessandra Farkas