il triangolo dei tumori



da lanuovaecologia.it   
 
Mercoledì 30 Marzo 2005   

SALUTE|
I risultati di uno studio epidemiologico 
 
Il triangolo dei tumori 
 
La terra dei fuochi Giugliano, Qualiano, Villaricca. I dati degli ultimi 15 anni dicono che in questo pezzo di Campania aggredito dall'ecomafia, con oltre 150.000 abitanti a stretto contatto con 39 discariche censite, si muore di cancro ben più che nel resto d'Italia 
Non si può provare scientificamente che a Giugliano, Qualiano e Villaricca si muore di discarica, ma i dati relativi agli ultimi 15 anni evidenziano che si muore di più rispetto alle altre province d'Italia. I dati, presentati a Giugliano al forum "Discariche e salute, la situazione dell'area giuglianese", e pubblicati sulla rivista Epidemiologia & prevenzione", sono il frutto di un progetto scientifico che ha messo insieme per la prima volta l'Istituto superiore di Sanità, Cnr, Enea, Legambiente Campania, Arpa, Seconda Università degli studi di Napoli, Osservatorio epidemiologico regionale.

I dati evidenziano che in questo pezzo di Campania aggredito dall'ecomafia, con oltre 150.000 abitanti a stretto contatto con 39 discariche censite, di cui la maggior parte di rifiuti pericolosi, si muore di tumore ben più che nel resto d'Italia. Lo dimostrano le statistiche dal 1986 al 2000 e i dati più agghiaccianti riguardano Giugliano, dove l'indice di mortalità per tumore al polmone sfiora il 30 per cento per gli uomini e il 20,5 per le donne rispetto a una media nazionale che è di 14,0. Mortalità ben più alta che nel resto d'Italia anche per Qualiano e Villaricca per il cancro alla pleura, alla vescica, e le malattie del sistema circolatorio. Tutta colpa delle discariche? 

«L'incremento di morti per tumore - dice Pietro Comba, dell'Istituto superiore di sanità - non è sufficiente a ricollegarlo alla presenza di una così alta concentrazione di discariche in questa zona, ma fa partire un ulteriore approfondimento». Per Anna Savarese, direttore generale di Legambiente Campania, «una seconda fase di studio rappresenterà la base scientifica per sollecitare l'intervento di Regione e Provincia per prevenzione, bonifica e rilancio».