campania terra dei fuochi e dei tumori



da lanuovaecologia.it
Mercoledì 10 Novembre 2004

L'anticipazione di uno studio in uscita

La terra dei fuochi... e dei tumori

La terra dei fuochiNel triangolo campano Qualiano, Giugliano, Villaricca «la
mortalità per cancro è risultata significativamente accresciuta» rispetto
alla media regionale. L'indagine sarà pubblicata sul numero di
novembre-dicembre della rivista specialistica "Epidemiologia e prevenzione"

Qualiano, Giugliano, Villaricca. La "terra dei fuochi", così come è stata
denominata l'area campana negli ultimi rapporti Ecomafia di Legambiente.
Terra di discariche e di camorra. In queste zone ci si ammala del 20% in più
di patologie tumorali rispetto alla media regionale. Lo segnala uno studio
dell'Istituto Superiore della Sanità svolto in collaborazione
con Enea, Cnr di Pisa, Osservatorio Epidemiologico della Campania, Arpac,
Legambiente Campania e Seconda Università di Napoli. L'indagine sarà
pubblicata sul numero di novembre-dicembre della rivista specialistica
"Epidemiologia e prevenzione". Secondo la ricerca in quest'area «la
mortalità per tumori è risultata significativamente accresciuta» rispetto
alla media regionale.
«Lo studio - commenta Pietro Comba, responsabile dipartimento Ambientale e
Connessa prevenzione primaria dell'Istituto superiore della sanità - non può
indicare alcun nesso causale tra la presenza di discariche e l'aumento della
mortalità, ma nel primo step di ricerca è indubbio che siamo davanti a
un'area a rischio che necessita, per confermare il nesso, di studi più
approfonditi». La popolazione di Giugliano e Qualiano presenta una mortalità
totale significativamente superiore a quella della regione Campania. A
Giugliano è cresciuta la mortalità totale per tumori, che è nel complesso
superiore all'attesa anche a Qualiano e Villaricca.
Prendendo spunto da questa ricerca, nelle prossime settimane l'Istituto
superiore della sanità
- in collaborazione con la Protezione civile e il la struttura commissariale
per l'emergenza rifiuti nella regione, presenteranno uno studio sull'
argomento esteso a 200 comuni della provincia di Napoli e Caserta. «L'
analisi è la prima tappa di un indagine che dovrà prevedere dati e
approfondimenti - commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente
Campania - L'area analizzata è un'area rischio ambientale dove nonostante le
continue denunce si prosegue a bruciare di notte rifiuti d'ogni tipo. In
attesa di una bonifica degna di questo nome si deve intervenire contro i
trafficanti di rifiuti».
Gli ambientalisti chiedono a istituzioni e forze dell'ordine di agire con lo
stesso impegno che ha caratterizzato l'Operazione Primavera, in Puglia
contro i contrabbandieri di sigarette. Questa nuova "Operazione Primavera" -
conclude il presidente regionale di Legambiente - dovrebbe avere come
obiettivo, invece, i contrabbandieri di rifiuti che avvelenano quei
territori, minacciano la salute dei cittadini e compromettono importanti
attività economiche».

|Nella Terra dei fuochi ci sono 39 discariche e 150.000 persone

Giugliano, più cancro per tutti

La terra dei fuochi Su 765 morti per tumore attese nella popolazione
maschile fra il 1986 e il 2000, se ne sono registrate 821. Un'estratto dallo
studio dell'Istituto superiore della sanità
L'indagine durata oltre un anno e mezzo sarà pubblicata sul numero di
novembre-dicembre del bimestrale scientifico "Epidemiologia e prevenzione",
distribuitoa in italiano e in inglese in tutta Europa. Secondo la ricerca,
nel triangolo Giuliano, Qualiano, Villaricca «la mortalità per tumori è
risultata significativamente
La terra dei fuochi
accresciuta» rispetto alla media regionale, con particolare riferimento «ai
tumori maligni di polmone, pleura, laringe, vescica, fegato ed encefalo.
Anche le malattie circolatorie sono significativamente in eccesso ed il
diabete mostra alcuni aumenti». Stiamo parlando di un'area fortemente
urbanizzata dove risiedono circa 150mila persone con la presenza di 39 siti
di discarica di cui 27 probabilmente con presenza di rifiuti pericolosi.
In particolare nella popolazione maschile di Giugliano si assiste all'
aumento del 7% della mortalità tumorale rispetto alla media regionale: su
765 casi attesi nel periodo 1986-2000 ne sono registrati 821, con picchi del
21% nel caso di tumori alla trachea, bronchi e polmoni e del 30% per quanto
riguarda tumori alla vescica. Percentuale che supera di 11 punti la media
regionale nella popolazione maschile di Qualiano, e di 6 punti nella
popolazione maschile di Villaricca. Il tumore alla pleura miete vittime
nella popolazione femminile di Giugliano (9 casi accertati su 2 attesi),
quello all'utero è frequente in quella di Qualiano (13 casi accertati contro
gli 8 attesi) e i tumori al polmone sono quasi il doppio di quelli attesi a
Villaricca (20 anziché 11).
Non migliora la situazione per le patologie che attaccano l'apparato di
circolazione: la mortalità per malattie connesse negli ultimi anni è
«particolarmente accresciuta» nei tre comuni in questione in entrambi i
sessi.