gela, chi inquina paga



da lanuovaecologia.it

Mercoledì 2 Luglio 2003

ECOVITTORIE|Gli scarichi del petrolchimico hanno devastato il territorio

Per Gela un risarcimento di 8 milioni

Il provvedimento, che riguarda i primi 20 anni di attività del colosso
industriale, chiude il contenzioso tra il comune siciliano e le ex aziende
dell'Eni

Le disciolte aziende dell'Eni, Anic Partecipazione e Isaf, hanno concordato
con il
Comune di Gela il pagamento di una sanzione pecuniaria di 8 milioni di euro,
quale risarcimento dei danni ambientali arrecati al territorio dagli
scarichi industriali del petrolchimico, dove le due società hanno operato
fino agli anni Settanta.

Si tratta di una transazione che chiude ogni controversia giudiziaria e
riguarda i primi 20 anni di attività del colosso industriale. Altri processi
per inquinamento sono in corso al
tribunale di Gela, su denunce delle associazioni ambientaliste,che vedono il
Comune parte civile.

Il procedimento più rilevante è quello che riguarda l'uso del pet-coke come
combustibile, che nella primavera dello scorso anno portò la magistratura a
ordinare la chiusura della centrale termoelettrica di stabilimento, con la
conseguente fermata della raffineria.
Un decreto del presidente del Consiglio, mutato in legge, consentì il
superamento della controversia.
Ma la procura si è appellata all'Alta corte di giustizia europea, chiedendo
la dichiarazione di nullità del provvedimento.