i costi dell'erosione marina



da lanuovaecologia,it

Giovedì 29 Maggio 2003

TERRITORIO|Un intervento molto economico e a basso impatto ambientale

Il costo dell'erosione


Adriatico, misure anti-erosioneIl Beach Management System (Bms) è un
innovativo sistema "salva spiagge" già applicato con successo negli Usa, in
Gran Bretagna, Scozia, Giappone, Spagna, Svezia, Malesia, Francia. In Italia
sono Ostia, Alassio, Procida e Marina di Ravenna le capofila della
sperimentazione


Si chiama Beach Management System (Bms) ed è un innovativo sistema "salva
spiagge" che, finalmente, potrebbe porre fine al drammatico problema
dell'erosione costiera. «Impatto ambientale praticamente nullo con costi di
installazione e manutenzione molto inferiori rispetto alla media delle altre
grandi opere già conosciute e sperimentate, spesso, con scarso successo»
garantisce Roberto Rossetti, fisico e referente del progetto per la Impresub
di Trento, proprietaria del brevetto. Una buona soluzione per molti problemi
delle nostre coste, «ma non certo applicabile dappertutto» precisa.

Il primo limite è la granulometria del sedimento. Il Bms non funziona per
spiagge di ghiaia o sassi perché il progetto si basa su un sistema di
drenaggio del sedimento. «Drenare - spiega - è la prima condizione che evita
l'erosione» e per far questo vengono interrati a un paio di metri sotto la
sabbia, vicino alla linea di costa, centinaia di metri di tubazioni (a
seconda dell'intervento e del braccio di mare da difendere) che, sfruttando
il principio di percolazione dell'acqua del mare, permettono il deposito dei
sedimenti lungo la spiaggia e il riflusso al mare tramite una pompa. «Si
ricrea così il corretto equilibrio dell'ambiente costiero e si mantengono
invariate le caratteristiche naturali del litorale».

Il sistema è già stato applicato con successo negli Stati Uniti, in Gran
Bretagna, Scozia, Giappone, Spagna, Svezia, Malesia, Francia e, da qualche
mese, anche in Italia: Ostia, Alassio, Procida e Marina di Ravenna le città
capofila della sperimentazione dove, assicura Rossetti, «i risultati sono
decisamente incoraggianti». Ma, aggiunge, «occorre cambiare mentalità e
smettere di ragionare solo in termini di "emergenza". È necessario un
costante monitoraggio degli arenili per intervenire al momento giusto e con
la minor spesa possibile». Il Bms, tra l'altro, se applicato in maniera
congiunta al ripascimento, rende «praticamente definitivo il carattere
dell'intervento».
Tutelare un chilometro di costa con questo metodo costa circa un milione di
euro, cifra irrisoria rispetto ai 12 previsti per un chilometro di scogliere
e ai 6 per il ripascimento. Ma forse uno dei principali ostacoli è proprio
il prezzo... troppo conveniente.
Ulteriori informazioni sul sito www.bmsonline.it.

di Marco Giovenco