rc-auto come fare ricorso



dal salvagente.it 27 - 1 - 2003

    
     
 
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RC-Auto: come fare ricorso

 
 
 
 


 


Nel numero 3/2003 de "Il Salvagente" in edicola da giovedì 16 gennaio
potete trovare la procedura completa per effettuare il ricorso


Dopo aver chiesto in via bonaria alla vostra assicurazione, con
raccomandata con ricevuta di ritorno, la restituzione del 20 per cento dei
premi Rc auto pagati in più dal 1995 al 2000, è possibile ricorrere al
giudice di pace. Se la compagnia di assicurazione non dà seguito alla
richiesta di rimborso nei 15 giorni successivi, basta compilare il
facsimile dell’atto di citazione che trovate di seguito, da presentare al
giudice di pace. Secondo il codice di procedura civile (art. 7) il giudice
di pace è competente per le cause relative a beni mobili di valore non
superiore a 2.582,28 euro, quando dalla legge non sono attribuite alla
competenza di un altro giudice. Inoltre (art. 82) davanti al giudice di
pace le parti possono stare in giudizio personalmente nelle cause il cui
valore non eccede 516,46 euro. 


AL GIUDICE DI PACE DI ________

Il sottoscritto (nome e cognome) __________________________, nato a 

_______________,  il __ ________ 19__ ( C. F. ______), documento di 

identità n. ___________ rilasciato da _______il _____;

Premesso

1.  che ha sottoscritto il contratto di assicurazione, di cui alla polizza
Rc Auto 

n. _____________ stipulata con la compagnia di assicurazione _________ 

per il veicolo ________ targato/telaio___________;

2.  che il Consiglio di Stato, con sentenza del 27.2.2002, ha confermato
per 635 miliardi di vecchie lire la multa comminata dall’Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato nel provvedimento n. 8546 del 28/7/2000,
alle seguenti compagnie di assicurazioni: Sai, Generali, Helvethia, Lloyd
Adriatico, Azuritalia, Milano, Ras, Reale Mutua, Zurigo, Allianz Subalpina,
Assitalia, Toro, Unipol, Winthertur, Axa, Fondiaria, Gan;

3.  che queste compagnie, tramite un'intesa orizzontale, hanno costituito
un cartello vietato dalla legge per far aumentare i costi delle polizze, le
cui tariffe sono raddoppiate dal 1 luglio 1994, procurando alle stesse un
ingiusto profitto, con conseguente danno ai contraenti;

4.  che la compagnia con cui il sottoscritto ha stipulato la polizza
(indicare la compagnia) fa parte delle compagnie sanzionate in via
definitiva dal Consiglio di Stato;

5.  che tale accordo di cartello, che risulta inconfutabilmente confermato
dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato, ha avuto come effetto immediato
e consequenziale l’aumento del costo della polizza di cui alle premesse
sostenuto in via diretta dal ricorrente;

6.  che l’aumento risultato illecito ammonta presuntivamente al 20% del
costo totale dei premi versati dal ________________;

7.  che l’attività in violazione della legge sulla concorrenza si è
concretizzata come segue: violazione dell’art. 2 della Legge n. 287/90, che
prevede il divieto assoluto di intese volte a fissare direttamente o
indirettamente i prezzi di acquisto o di vendita o altre condizioni
contrattuali e la nullità delle stesse; violazione dell’art. 1 punto e)
della Legge n. 281/98 che riconosce e garantisce ai consumatori il diritto
alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali
concernenti beni e servizi;

8. che tali violazioni poste in essere dalle compagnie hanno determinato un
costo della polizza superiore alla media europea e comunque illegalmente
accresciuto a causa dei comportamenti anticoncorrenziali accertati
dall’Antitrust; 

9.  che è diritto dell’istante ottenere la restituzione dell’indebito (2033
c.c. e ss.) in misura pari al 20% del premio pagato o comunque da
liquidarsi in via equitativa nella stessa misura;

10.  che vani sono risultati i tentativi di bonario componimento;

tutto ciò premesso, l’esponente consumatore

Cita

la compagnia di assicurazione, 

_____________________________________, in persona del legale 

rappresentante pro tempore, _____________________ con sede legale in 

________________, alla via ________________ _n. ___; a comparire dinanzi

all’Ill.mo Sig. Giudice di Pace di ____________, all’udienza 

del________________ 2003 (1), 

ore di rito e con continuazione, con invito a costituirsi sino al giorno
dell’udienza ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 319 c.p.c., con
l’avvertimento che la costituzione oltre suddetto termine implica le
conseguenze di cui all’art. 167 c.p.c. e che, in difetto di costituzione,
si procederà in sua contumacia, per sentire accogliere le seguenti

Conclusioni

Voglia l'Ill.mo Sig. Giudice adito, respinta ogni contraria istanza,
dichiarare la compagnia di assicurazioni ________________ responsabile
della violazione della normativa Antitrust e per l'effetto condannarla alla
ripetizione delle somme indebitamente percepite e, precisamente, alla somma
di Euro ___,__, salva differente cifra che l’Ill.mo Sig. Giudicante riterrà
di Giustizia o equo liquidare, oltre al rimborso delle spese del presente
procedimento.

Mezzi istruttori

Deposita:

1. polizze assicurative e ricevute dei premi pagati;

2. lettera raccomandata di messa in mora.

Chiede ammettersi interrogatorio formale della parte convenuta sui capitoli
di cui in premessa ed all'esito prova per testi sugli stessi capitoli,
indicando a testimoniare:
1) <...> domiciliato in <...>;
2) <...> domiciliato in <...>;
3) <...> domiciliato in <...>.

Ulteriori mezzi istruttori riservati e con salvezza di ogni altro diritto.

_________,__ ______ 2002


Il consumatore
_________________