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il manifesto - 27 Giugno 2002 
Le notizie del Grande fratello 
BERNIE SANDERS
 
Le notizie del Grande fratello 
Un pugno di corporation ha in mano l'intera informazione americana. Cioè
tutto ciò che gli Stati uniti vedono, sentono e leggono
BERNIE SANDERS
Uno dei nostri segreti meglio conservati è il livello con il quale un pugno
di corporation controlla l'intero flusso di informazioni negli Stati uniti.
Che si tratti di televisione, radio, quotidiani, magazine, libri o
internet, poche gigantesce conglomerate determinano ciò che vediamo,
sentiamo e leggiamo. E la situazione è in via di peggioramento, come
risultato degli sforzi di radicale deregulation intrapresi
dall'amministrazione Bush, e di un paio di orribili sentenze di tribunale.
La televisione è il mezzo attraverso il quale la maggior parte degli
americani apprende le «notizie». Senza eccezione, tutti i principali
network sono nelle mani di aziende gigantesche e dei loro enormi conflitti
d'interesse.

Fox News Channel è posseduto da Rupert Murdoch, un australiano di destra
che già possiede una significativa porzione dei media mondiali. Il suo
network ha stretti legami con il partito repubblicano. Tra i suoi «corretti
ed equilibrati» commentatori c'è Newt Gingrich (l'ex leader parlamentare
dei repubblicani, leggendariamente di destra). La Nbc è di proprietà della
General Electric, una delle più grandi corporation del mondo - e vanta una
delle più radicate tradizioni di attività antisindacale. General Electric,
uno dei principali donatori elettorali del partito repubblicano, ha
sostanziali interessi finanziari nell'industria delle armi, nella finanza,
nell'energia nucleare e in molti altri settori. L'ex amministratore
delegato Jack Welch è stato uno degli alfieri delle operazioni di chiusura
delle fabbriche americane e del loro spostamento in paesi con bassi salari,
come Cina e Messico. La Abc è di proprietà della Disney Corp., che produce
giocattoli e altri oggetti fabbricandoli in paesi in via di sviluppo e
pagando salari atroci ai propri lavoratori, in altrettanto atroci
condizioni di lavoro. Il proprietario della Cbs è Viacom, un altro gigante
dei media che possiede fra l'altro Mtv, Showtime, Nickelodeon, Vh1, Tnn,
Cmt, 39 stazioni televisive, 184 stazioni radio, la Paramount Pictures e la
Blockbuster Inc.

Il problema essenziale con la televisione non è solo la parzialità verso
destra nelle news e nella programmazione, o la trasformazione degli
avvenimenti politici o di governo in intrattenimento e sensazionalismo. E
non è soltanto il costante bombardamento della pubblicità, gran parte della
quale diretta ai bambini. Il problema è che gli argomenti più importanti
per la middle-class e i lavoratori degli Stati uniti sono discussi
raramente. L'americano medio non vede la propria realtà riflessa sullo
schermo televisivo.

Gli Stati uniti sono l'unica nazione industrializzata sulla Terra a non
avere l'assistenza sanitaria pubblica. Nonostante 41 milioni di persone
negli Usa non abbiano assicurazioni sanitarie e altri milioni e milioni
siano sotto-assicurati, la nostra spesa sanitaria pro capite è più alta di
ogni altri paese. E la ragione non potrebbe essere che alla televisione,
tra uno spot farmaceutico e l'altro, non esiste alcun programma in cui si
discute di come ottenere assistenza sanitaria per tutti a un costo più
basso di quello che sosteniamo?

Nonostante il boom economico degli anni Novanta, il lavoratore medio
americano lavora con orari più lunghi e per salari minori che trent'anni
fa, e abbiamo già perso milioni di posti di lavoro manifatturiero
decentemente pagati. Ci sono programmi televisivi che raccontano il nostro
deficit commerciale di 360 miliardi di dollari, o gli effetti della nostra
disastrosa politica commerciale sulla depressione dei salari nel paese? E
già che siamo in argomento economico, a parità di impegno i lavoratori
sindacalizzati guadagnano mediamente il 30 per cento in più dei non
iscritti al sindacato. Esistono un sacco di programmi televisivi su come
diventare ricchi investendo nel mercato azionario, ma ne avete mai visto
uno su come formare un sindacato?

Gli Stati uniti hanno la più ineguale distribuzione della ricchezza di
tutto il mondo industrializzato, e la più alta percentuale di povertà
infantile. Parecchia televisione promuove la grettezza e l'egoismo, ma
quanti programmi parlano della «giustizia» del fatto che l'uno per cento
più ricco del paese possiede più ricchezza che il 95 per cento più povero?
O che l'amministratore delegato di una grande corporation guadagna 500
volte di più di uno dei suoi impiegati?

Se la televisione ignora largamente la realtà della vita della maggioranza
degli americani, la radio delle corporation è invece del tutto esplicita
nel suo squilibrio a destra. In un paese che ha assegnato qualche milione
di voti in più a Al Gore e Ralph Nader di quanti ne abbiano preesi George
W. Bush e Pat Buchanan, ci sono dozzine di talk show di destra. Rush
Limbaugh, G. Gordon Liddy, Bob Grant, Sean Hannity, Alan Keyes, Armstrong
Williams, Howie Carr, Oliver North, Michael Savage, Michael Reagan, Pat
Robertson, Laura Schlessinger - queste sono solo alcune delle voci che
giorno dopo giorno portano il rullo dei tamburi della destra fino nel cuore
stesso del paese. Con una prospettiva di sinistra, invece, c'è... beh, non
c'è niente. Il partito repubblicano, i proprietari delle corporation e gli
inserzionisti pubblicitari hanno il proprio punto di vista ben
rappresentato alla radio. Sfortunatamente, al resto d'America non resta
praticamente niente. Per quanto l'attuale situazione dei media sia brutta,
è probabilmente destinata a peggiorare a causa di una recente sentenza
della corte d'appello del District of Columbia (lo stato della capitale
federale, Washington). che ha risposto a una causa legale di Fox, Aol Time
Warner, Nbc e Viacom. Questa sentenza demolisce un regolamento federale che
limita le aziende nel possesso di stazioni televisive e stazioni via cavo
nello stesso mercato locale. La corte d'appello ha anche ordinato che la
Commissione federale per le comunicazioni spieghi oppure riscriva la norma
federale che impedisce a qualsiasi compagnia di controllare stazioni
televisive in grado di raggiungere più del 35 per cento delle case americane.

La questione di fondo è che sempre meno aziende gigantesche controllano
virtualmente ogni cosa che gli americani vedono, sentono e leggono. E
questo è un argomento che il Congresso non può più ignorare.

Bernie Sanders è l'unico parlamentare socialista del Congresso americano
(la definizione è sua: eletto nel Vermont, formalmente è un indipendente)