arriva il supercellulare



dal corriere.it 
  
 
   
  
 Lunedì 29 Aprile 2002 
 
 
 TELEFONIA MOBILE 
  
 Arriva il «super cellulare» definitivo. Ma sarà utile? 
  
Se è tutto vero e se tutto funziona, questo è davvero un oggetto del
desiderio. Parliamo di una «cosa» chiamata «Sony Ericsson P800», la quale,
come il nome rivela, è stata prodotta congiuntamente dal più famoso
fabbricante di apparati elettronici di consumo e da una delle grandi firme
della telefonia cellulare.
La chiamiamo «cosa» perché propriamente non è un Pda (personal digital
assistant, un palmare) né un cellulare, ma l'insieme delle due cose, cui
vanno aggiunte le capacità di ascoltare musica digitale in formato Mp3 e di
operare con i più comuni formati di file utilizzati sul personal computer.
Tra le prestazioni elettriche possibili gli mancano solo la radio, il
rasoio elettrico e il coltellino svizzero.

Altri oggetti ibridi di questo tipo sono da tempo in circolazione, in
particolare il Treo dell'americana Handspring, ma, a leggere le
presentazioni, il P800 sembra avere combinato il meglio di diversi mondi,
con l'aggiunta di una telecamerina incorporata per riprendere le immagini e
capace di spedirle agli amici. E con la possibilità di fare videotelefonate
sulle reti Gprs e in futuro Umts.

La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi, ma la discesa in campo
avverrà solo nel terzo trimestre dell'anno. In tempo comunque per i regali
di Natale. La domanda da porsi (e alla quale risponderà il mercato, cioè
tutti noi) è se la convergenza spinta di tante prestazioni in una sola
macchinetta tascabile sia quello di cui abbiamo bisogno. Alcuni pensano che
in realtà useremo diversi apparati nei diversi momenti della giornata e a
seconda delle esigenze e che il prezzo pagato alla compressione «tutto in
uno» possa essere eccessivo. Per essere dei veri strumenti di lavoro
mobile, questi Pda-cellulari mancano inevitabilmente di una prestazione
essenziale, ovvero una tastiera realmente utilizzabile. E anziché gridare
alla meraviglie della tecnica, forse dovremmo sorridere quando vediamo
qualcuno scrivere laboriosamente con il pollice (sui cellulari) o con un
piccolo stilo, lettera per lettera. Scarabocchiare un appunto su una busta
usata resta al momento assai più efficiente e umano. 
 
Franco Carlini