[Ecologia] Ai ministri Patuanelli e Gualtieri: “Incontrate i giovani di Extinction Rebellion”



Per il ministro Patuanelli

segreteria.ministro at mise.gov.it 

e per il ministro Gualtieri 

urp at mef.gov.it


Signori ministri, 

vari attivisti ambientali a Roma chiedono di incontrarvi in merito alle politiche dell’ENI.


Voi detenete la Golden Share con cui si può indirizzare l’ENI verso la fuoriuscita dal fossile e verso nuove politiche sostenibili in Italia e nel mondo.

Vi invito a incontrare questi giovani, essi ci rappresentano e rappresentano le ragioni per cui vi scrivo queste riflessioni e questi auspici qui esposti: https://www.peacelink.it/editoriale/a/48045.html

Voi avete delle responsabilità particolari che si dovrebbero usare nell’interesse pubblico, orientando l’ENI verso una effettiva e rapida transizione alla sostenibilità ambientale. I cambiamenti climatici sono in atto e il governo italiano dovrebbe usare la Golden Share per fermarne la corsa il più rapidamente possibile. 

E’ importante aggiungere che l’ENI ha avuto inoltre forti responsabilità relativamente ai diritti umani come multinazionale, ricevendo gravi contestazioni dalle popolazioni indigene dove svolge le attività estrattive. La disastrosa situazione ambientale e sociale nella zona del Delta del Niger, solo per fare un esempio, pesa sulla coscienza e l’immagine delle compagnie petrolifere che lì operano e Amnesty International ha denunciato gravi negligenze anche da parte dell’ENI.

Questi giovani che si sono incatenati a Roma davanti all’ENI per incontrarvi vogliono fare le domande che tutti noi abbiamo il diritto di porre per un futuro sostenibile.

Come docente e come cittadino sostengo il loro diritto di esercitare in modo nonviolento il potere di agire per il cambiamento sociale e di essere parte attiva del processo di transizione verso gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Deludere le loro aspettative significherebbe premiare chi lavora per confinare definitivamente le giovani generazioni nella rassegnazione, nella passività e nel disimpegno. Incontrarli sarebbe invece un passo positivo e rappresenterebbe un segnale importante per tutti noi.

Distinti saluti

Prof. Alessandro Marescotti

Presidente di PeaceLink