[Ecologia] Legambiente capofila nell'emergenza PFOA: come affrontarla.





Impunità e lobby nelle aule penali. Di norma i “grandi processi” in sede penale corrispondono a delitti perfetti contro l’ambiente e la salute, garantiti da una impunità sicura nelle aule dei tribunali. Si pensi a quelli sull’amianto. Tralascio tutta la rovente tematica giuridica ed etica già trattata in alcuni libri(“Ambiente Delitto Perfetto”, “Luigi Mara & Medicina democratica”) per estrapolare un aspetto aberrante: questi procedimenti penali servono né acondannare gli assassinii né a risarcire le Vittime e l’Ambiente, bensì unicamente ad ingrassare la lobby degli avvocati d’accusa&difesa e ad impinguare le casse delle parti civili non fisiche (associazioni e amministrazioni) che accorrono ogni volta come avvoltoi sulle carcasse ambientali. Né è il paradigma Medicina democratica nel processo Solvay: di cui le sentenze assolutorie del disastro ecosanitario della Fraschetta, uno dei maggiori in Italia. Ebbene (continua)

Legambiente capofila nell’emergenza Pfoa: come affrontarla. Al convegno di Alessandria del 19 gennaio presenti per Legambiente il presidente nazionale Giorgio Zampetti con Fabio Dovana e Piergiorgio Boscagin presidenti piemontesi e veneti. Come affrontare l’emergenza nazionale. Sotto la lente di ingrandimento i rischi per la salute nel territorio di Alessandria. Il Pfoa di Solvay in falda e nel sangue di lavoratori e cittadini. Sotto accusaRegione, Comune, Asl, Arpa, Provincia, Sindacati e la stessa Magistratura

Scatta il divieto di consumo di pesce proveniente dalle zone contaminate da PFOA. Ordinanza della Regione Veneto, dopo che è stato decretato lo stato di emergenza e il commissariamento dell’area colpita. La Regione Veneto  costituita parte offesa.

Dove si annidano i PFOA. Nei contenitori alimentari, nei tessuti, perfino nel filo interdentale. Uno studio.

I NoTav preparano la grande manifestazione nazionale del 23 marzo. Assemblea e Appello a tutti i Comitati, Movimenti, Associazioni e ai singoli che da anni si battono contro le grandi opere inutili e imposte, e per una nuova stagione di giustizia ambientale e la salvaguardia del Pianeta. Le iniziative in Valsusa.

NO-grandi opere e Resistenze ai disastri sanitari-ambientali ed economici in Mediterraneo. Incontro dibattito a Genova.  

Processo Ilva, i retroscena e le omissioni. La più importante fonte emissiva di diossina in Europa “dimenticata” dai monitoraggi, insieme all’altro cancerogeno benzo(a)pirene. L’immobilismo di Vendola. Il formaggio alla diossina.

Canal Grande è più inquinato della tangenziale di Mestre. Una grande nave (da crociera o mercantile) inquina come 14.000 automobili. Scatta l’allarme rosso a Venezia… ma non i divieti.

Le fibre di amianto dai rubinetti non sono innocue.  Conferma AEA (Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute).

Gli inceneritori costano tre volte il riciclo e danno lavoro ad un quarto degli addetti. Un rapporto scientifico che stronca la tecnologia.

Sono i padroni a denunciare gli schiavi.  I braccianti  a processo: dopo essere stati sfruttati, non pagati, licenziati, sono stati pure denunciati: 1.533.635 euro di risarcimento.

Come rendere ecologico il diritto privato. Convegno con Ugo Mattei.

Non esistono posti di lavoro su un Pianeta morto. Clicca se vuoi esprimere un contributo al dibattito per il convegno che la Coalizione Clima sta organizzando.

Coordinamento toscano contro Camp Darby per la Pace e la Costituzione. Il Tavolo per la Pace della val di Cecina sta cercando di coordinarsi con altre realtà associative toscane per ricreare, con più forza, un movimento contro la militarizzazione, sempre più crescente, in Italia e in Toscana in particolare. Il “Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro” aderisce.

Un direttore dell'Arpa senza puzza sotto il naso. quando si tratta di “annusare” Solvay. Il Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro Sezione di Alessandria lo indirizza sui camini giusti.

La mafia qui da noi. in Piemonte. Una ricerca di Libera.

I Comuni destinano appena un quarto della spesa sociale alla disabilità. E con forti squilibri da territorio a territorio, con il Sud ancora una volta di gran lunga “fanalino di coda

Compagni che sbagliano: quelli della redazione attuale de Il Manifesto. Compagni della Redazione, l’articolo di Marco Bascetta del 15 gennaio è una vergogna. In prima pagina, sotto la testata “quotidiano comunista”, mostra lo smarrimento di un giornale che, ieri, era capace di “dare la linea” e che, poi, pencola tra Vendola e Ferrando, oscura Rifondazione e sbeffeggia i Cinquestelle. Così Battisti non è stato un folle stupido assassino non solo di uomini ma anche della classe operaia, bensì sarebbe stato un compagno dei proletari armati per il comunismo “caduto nelle mani” della destra brasiliana e italiana, a tempo scaduto perché ormai è un “ex terrorista” “celebre scrittore” “uomo esausto e in età di pensione”, vittima di “accanimento” e di “spirito di vendetta” e di una “ordalia propagandistica di per sé un atto di ingiustizia e gratuita violenza”, che giustificano le rifiutate estradizioni essendo state le sentenze “esercizio della giustizia non limpida e imparziale” quando lo Stato “giocò duro e non si astenne dal forzare le regole e fare ricorso a strumenti tutt’altro che ortodossi”, al punto che “anche alcuni intellettuali presero le difese del militante dei Pac” “chi ritenendolo cambiato e innocuo e dunque perseguitato per una mera questione di principio”. Per quella questioncella (2 ergastoli per 4 innocenti assassinati) il povero Battisti è vittima di “linciaggio mediatico e inutili vessazioni (come il semestrale isolamento diurno a 37 anni dalla sentenza)”. Infine Bascetta si appella ai governi stranieri: “Riflettere seriamente prima di estradare chicchessia nel paese governato da Salvini e Di Maio”.      Lino Balza (ai tempi dei Pac iscritto alla Sezione Guido Rossa del PCI).

Messaggio di pace e salute a 22.365 destinatari da Lino Balza RETE AMBIENTALISTA - Movimenti di Lotta per Ambiente Salute Pace Nonviolenza. Protezione dei dati GDPR:  gli indirizzi sono utilizzati esclusivamente per questa mailinglist (eventualmente rispondi: cancellami). 

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