I: Appunti, tracce e storie di Ecologia Profonda, Bioregionalismo e Spiritualità Laica in "Riciclaggio della Memoria"





----Messaggio originale----
Da: bioregionalismo.treia at gmail.com
Data: 13-apr-2013 19.42
A: "Aldo Nardini"<agribioer at email.it>, "Paolo D'Arpini"<saul.arpino at gmail.com>, "La bifolca"<labifolca at live.com>
Ogg: Appunti, tracce e storie di Ecologia Profonda, Bioregionalismo e Spiritualità Laica in "Riciclaggio della Memoria"



Il Libro "Riciclaggio della Memoria", contenente diversi interventi di bioregionalisti ed ecologisti profondi italiani,  verrà presentato nell'ambito dell'Incontro Collettivo Ecologista che si svolge a Vignola (MO), a cura di Agriobio Emilia Romagna e Rete Bioregionale Italiana, il 22 e 23 giugno 2013.  Programma di massima in allegato

Vedi anche: http://radiopenelope.it/riscoperta-della-identita-locale-allincontro-collettivo-ecologista-del-solstizio-estivo-22-e-23-giugno-2013-vignola-mo-esserci-per-esserci/#.UWmQjKLwlc0



Annuncio della Casa Editrice Tracce:

E' uscito il libro di Paolo D'Arpini "Riciclaggio della memoria - Appunti, tracce e storie di Ecologia Profonda, Bioregionalismo e Spiritualità Laica" (Edizioni Tracce 2013) nelle migliori librerie e nei negozi on-line.


Il saggio è edito all'interno della collana "Olistica", diretta da Michele Meomartino, che ha curato anche la prefazione, di cui condividiamo uno stralcio: 
Come un frutto maturo, dopo un lungo e meditato viaggio interiore, Paolo D'Arpini con slancio generoso e sincero porge all'attenzione di quanti leggeranno questo libro le sue attente e lucidi riflessioni. Lungi dall'essere una comunicazione “ispirata”, di chi, dall'alto della sua presunta superiorità morale, dispensa “pillole di saggezza”, unicamente preoccupato a reclutare proseliti e a soddisfare il suo smisurato narcisismo, queste pagine ci rivelano l’anima dell’autore che si è nutrita di acute osservazioni, di dialogo e di confronto, aperto e trasparente, lungo i diversi percorsi della vita che ha condiviso con tanti ricercatori e spiriti liberi.
Egli conosce la potenza delle parole che sanno disegnare nuovi immaginari e suscitare intrepide emozioni, ma non ha voluto sedurci con parole suadenti e frasi barocche. La sua onestà intellettuale lo ha portato a soffermarsi sul significato originario dei singoli vocaboli senza attardarsi nelle sottigliezze del sofista. Il suo scrupolo gli ha suggerito un uso filologico corretto lasciando pochissimo spazio alle ambiguità della parola, nonostante ogni forma di linguaggio ne sia completamente immune. C’è sempre uno scarto, un resto tra linguaggio e messaggio, che non va minimizzato per una dinamica e parziale comprensione. 
L’evidenza si fa spazio da sola nella mutevolezza delle forme, nel tempo e nello spazio, ma noi possiamo favorire il suo manifestarsi se la lasciamo fluire liberamente osservandola con un occhio scevro da pregiudizi e speculazioni strumentali.
Con questo libro, dopo anni di pratica attiva e una vita non certo ordinaria, nel senso che non è stata avara di esperienze, per usare un eufemismo, l’autore propone in modo chiaro, unitario e coerente la sua complessa e interattiva visione della vita, nella molteplicità dei rapporti che in essa si intrecciano. [...]



Dalla quarta di copertina a cura di Paolo D'Arpini

La coscienza non può essere spiegata solo in termini di funzionamento fisiologico e sicuramente possiede una sua propria natura e realtà. L'osservato non è mai scisso dall'osservatore, l'immagine non può sostituirsi alla sostanza. L'individuazione mentale delle forme e dei nomi non basta a completare il quadro della vita dandogli un’interezza. Perciò alla ricerca di una matrice comune, a se stante ed allo stesso tempo onnicomprensiva, mi sono interrogato ed ho indagato sulla natura di colui che si interroga. Ho chiamato questo riflettere sulla riflessione: Spiritualità Laica. 

Il mio percorso verso la realizzazione dell'unitarietà della vita è iniziato nel 1973, durante una profonda esperienza “spirituale” ottenuta alla presenza del mio Maestro Swami Muktananda. Da quel momento imparai a riconoscere l’ambiente, le persone, tutto ciò che si manifesta nel mondo, come una proiezione della stessa coscienza. Coscienza e materia non sono separati. In considerazione di ciò la mia vita assunse nuovo significato e non vedendo divisione fra l'io e l'altro anche il mio agire si uniformò a questa consapevolezza. Tutto si manifesta in ogni singola parte e ogni parte compartecipa al tutto. In seguito trovai che questa percezione aveva una somiglianza anche con le descrizioni del sentire Bioregionale e dell'Ecologia Profonda. 

Mettere in pratica questo sentire olistico è lo spontaneo risultato di quella esperienza iniziale, ma non è un sentiero tracciato, è essenzialmente una capacità di rispondere alle diverse situazioni nel modo più adeguato senza dover ricorrere al costruito basato sulla memoria.... (...)


La segretaria delle Edizioni Tracce
Ida Evangelista
Tel. 085-76073 Tel./Fax 085-76658



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