Lettera ad amici



Scrivo questa lettera su  una questione che interessa il Centro Studi Sereno Regis di Torino,  indirizzandola a un certo numero di amici, per la maggior parte aderenti, come me, ad una o più associazioni  del  «mondo dei movimenti», e quindi impegnati, in vario modo e livelli, sui  grandi temi della pace, dell’ambiente e dei diritti: amici con molti dei quali ho anche lavorato insieme per obbiettivi comuni... persone che, insomma, sanno bene di cosa parlo quando faccio menzione al Sereno Regis di Torino.

    E forse anche gli altri destinatari della presente sanno di cosa parlo: non solo di una comunità di lavoro  sui temi della cultura della pace e della nonviolenza attiva, del dialogo tra le religioni, della tutela dei diritti umani e dell’ambiente, ma anche di una realtà associativa eccezionale per aver saputo creare nel cuore di Torino una sede sua propria (come, credo, poche se ne abbiano in Italia), ricca di una biblioteca e un’emeroteca specialisitche, nelle quale sempre qualunque gruppo o gruppetto, associazione o ONG, patentata o meno, ha sempre avuto ospitalità per le sue riunioni, e dove iniziative di ispirazione affine hanno regolarmente trovato indispensabile supporto in termini di spazi organizzativi, telefoni, computer, stampanti e quant’altro.

Si dà ora il caso  e questo è lo specifico oggetto della mia lettera ­ che questa generosa realtà associativa sia  essa a necessitare di aiuto, ma non perchè sia in crisi, bensì, al contrario, perchè i suoi dirigenti hanno deciso, «persuasi» di poterlo e doverlo fare, di ampliare la già vasta sede del Centro, accettando l’offerta di acquisto di locali adiacenti che comprendono persino la sala di proiezione del primo cinema sorto a Torino nel 1907, il cinema Garibaldi. In questi locali essi porteranno avanti, inaugurando una modalità  d'azione e un ambito di azione socio-culturale interamente nuovi,  un progetto ambizioso già avviato: il Centro per una cultura cinematografica nonviolenta, e in genere per le arti e la pace, denominato Irenea che si propone di coltivare la nonviolenza col cinema, novità assoluta che ha ricevuto già  l'apprezzamento– e la partnership – di tutto il sistema cinema piemontese, dal Museo del Cinema al Torino Film Festival, da Cinemambiente al GLBT Fest.

Nel frattempo, indipendentemente da questo ambizioso progetto, è stato lanciato il premio “Gli occhiali di Gandhi”, assegnato al film Vergiss Dein Ende di Andreas Kannengiesser, da una speciale giuria nell'ambito del Torino Film Festival, il 3 dicembre 2011.

 Inoltre il Centro ha già dimostrato di essere in grado, con i nuovi acquisti, di accogliere più richieste di spazi per riunioni  di quanto non potesse in passato, confermandosi nell’importante ruolo  che da tempo svolge  nella realtà cittadina e che  senza  enfasi potrebbe essere detto   di “casa dei movimenti” torinesi.


Coloro che  leggeranno questa lettera non ne avranno aspettato certamente la conclusione per capirne il senso. Il che mi toglie , è vero, l’imbarazzo di cominciare a parlare di soldi ma non ancora quello di proporre cifre a quanti fra i destinatari si dichiarino disposti a considerare la cosa benevolmente. Potrei dire che per far fronte all’ impegno il Centro conta di poter  trovare mille persone disposte a versare la cifra che si raccoglierebbe mettendo un euro al giorno nel salvadanaio per la durata di un anno...Ma non ho bisogno di dire che qualunque offerta anche la più modesta avrebbe per il Centro il valore prezioso di un atto di solidarietà e di incoraggiamento.

Dunque ogni contributo vale. Si chiede solo a ciascuno di coloro che sono intenzionati a darla, di manifestare per ora soltanto la sua adesione  precisando quanto è disposto a offrire. Un altro modo di aiutare il Centro può essere quello di dirsi  disponibili ad accordare un prestito per  una somma da restituire  senza interessi, in data da concordare.  

Chi volesse conoscere meglio il progetto, può contattare  presso il Sereno Regis (tel 011-53 28 24), Nanni Salio (nanni at serenoregis.org) o Dario Cambiano (dario at serenoregis.org) .


Gentili amici, permettetemi di concludere col dire che, seppure approfittando di una circostanza piuttosto insolita, sono lieto di aver avuto l’occasione per ricordarmi a voi e per inviarvi  i miei saluti più cordiali.


                                                                                        Giuliano Martignetti

Riferimenti  del Centro:

Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, 10122 tel 0115328 24 . Sito web: www.serenoregis.org info at serenoregis.org

Conto Corrente Postale n. 23135106 (intestato Centro Studi Sereno Regis) Bonifici IBAN IT67 G 076 0101 0000 0002 3135 106

oppure: Banca Popolare Etica IBAN IT 61 D050 1801 0000 00000 111 068 (stessa intestazione)