Comunicato stampa di Rifondazione sulla Centrale di Cerano (Brindisi)



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From: Rifondazione Comunista PRC <bari.rifondazionecomunista at gmail.com>
Date: Tue, 27 Sep 2011 11:47:49 +0200
To: <s.derazza at libero.it>
Subject: Comunicato stampa Rifondazione comunista Puglia, su Centrale di Cerano Brindisi

COMUNICATO STAMPA

Con la recente Conferenza dei servizi, dopo la centrale di Cerano, anche quella di Brindisi Nord ottiene l’ Autorizzazione integrata ambientale (AIA). Edipower è autorizzata ufficialmente a proseguire sulla strada di sempre.
Il cerchio si chiude, anzi la cappa di carbone sulla città di Brindisi e dintorni ottiene  l’ ultimo sigillo di legittimazione.
Eppure la Convenzione del 1996, per la centrale Brindisi Nord, prevedeva l’ uso esclusivo del metano sino alla data della sua chiusura definitiva, il 31 dicembre 2004. Nè oggi possono essere dimenticate le scelte coraggiose dell’Amministrazione Provinciale degli anni 2004-2009, tese a limitare drasticamente l’ impiego del carbone e le emissioni massiche. E la Regione? Che ne è della volontà più volte ribadita di contrastare per Brindisi un destino, non voluto, di monocultura carbonifera? Gli Enti locali e la Giunta Regionale hanno pensato forse di salvarsi l’anima, scambiando il loro parere favorevole all’ autorizzazione dell’ impiego del carbone con le prescrizioni di rito, immancabili anche in passato ma non certo ostative per l’ azienda.
Dispiace dirlo, ma non si può negare l’evidenza. Siamo di fronte a due dati inoppugnabili: la salute delle popolazioni, già minacciata dai tagli di investimenti, ospedali e personale medico ed infermieristico, è tutt’altro che una priorità per chi ha concesso l’AIA all’Edipower; i responsabili di governo, ai vari livelli, in questa grave situazione sono venuti meno al loro ruolo di controllo delle attività economiche inquinanti, per altro scritto nella nostra Costituzione.
E’ stata scritta una brutta pagina, proprio quando si materializzano la distanza e la disaffezione della gente comune dai loro rappresentanti istituzionali.
Una ragione in più per prendere nelle proprie mani le questioni di interesse comune, dalla salute al lavoro, dall’ acqua alla conoscenza.


    per il Partito della Rifondazione Comunista
                                                                                  Pietro Mita
                                                             responsabile regionale dell’ Ambiente
Bari 27.09.2011