Re: [ecologia] Hai una t-shirt Adidas nel cassetto? Attento allesostanze tossiche



Caro Corrado,
non voglio entrare nel merito di un problema che non ho affrontato e sul quale non sono documentato. Tuttavia, nella risposta che dai ad Alessandro Marescotti, dimostri di non aver compreso lo spirito delle sue osservazioni. Ognuno di noi vive in un territorio con determinate caratteristiche, ma, purtroppo, il più delle volte unito agli altri territori del nostro paese da due tristi fenomeni che spesso viaggiano insieme: la corruzione e l'inquinamento ambientale. Non è un caso che proprio il nostro paese detiene il record di crescita annua di tumori infantili, circa doppia di quella europea. Quanti di noi ne hanno preso coscienza, cercano di lottare, nel proprio territorio, contro le fonti emissive che lo caratterizzano, in quanto si tratta di industrie od impianti (non sempre a gestione privata, a volte anche a gestione pubblica) ben identificati, nei confronti dei quali è possibile condurre una lotta concreta anche se indubbiamente difficile e dall'esito incerto, vista la sproporzione delle forze in campo. Tuttavia, a volte, nonostante gli enormi interessi in gioco, la tenacia dei cittadini porta frutto e consegue risultati. Per questo io, come Alessandro Marescotti e Massimo Cerani e tanti altri, chi in maniera più visibile chi meno, preferiamo indirizzare le nostre energie le nostre energie verso obiettivi più alla nostra portata ed alla portata dei cittadini che con noi abitano il territorio. Cosa potremmo fare contro le scie chimiche, se non, scusami il termine, abbaiare alla luna? Sai indicarmi delle strade sulle quali impegnare i cittadini in azioni concrete con le quali combattere il fenomeno? Sai indicarmi quali sono i soggetti che ne sono responsabili? Sul problema delle diossine nel territorio di Taranto, ad esempio, non è difficile risalire alla fonte. Di quale nazionalità sono gli aerei che lasciano quelle scie? Contro chi devo agire per cercare di impedire che continuino a farle? Ho degli strumenti per farlo? Io sono di Pistoia, qui abbiamo due problemi: uno legato all'uso intensivo di pesticidi nel vivaismo, l'altro alla presenza di un inceneritore con grossi problemi di controllo delle emissioni, con diversi sforamenti e presenza di diossine in particolari matrici alimentari (polli allevati all'aperto). Anche qui, risalire alla fonte degli inquinanti è possibile e sono possibili azioni per cercare di cambiare le cose. Io collaboro con i comitati locali che si adoperano proprio per questo. Credo che faremmo bene tutti a lavorare su problemi di questo tipo. Poi, se vogliamo, possiamo anche occuparci di altri problemi, come quelli delle scie chimiche o quelli dei cambiamenti climatici: basta che questi non ci distolgano dal problema concreto degli inquinanti che quotidianamente ci vengono propinati a casa nostra.
Con amicizia, se vuoi, da fisico a fisico (per quello che conta)
Giovanni

 On 26/08/2011 12:40, corrado penna - fisico wrote:
l'onorevole Brandolini nella sua interrogazione parlamentare sulle scie chimiche riferisce che tutti gli esposti e le denunce presentate sono stati insabbiati dalla magistratura; del resto abbiamo mai visto un'azione pensale contro Cossiga o contro i suoi successori che hanno stracciato l'articolo 11 della costituzione? l'impunità per certi crimini è garantita

alcune analisi le ho linkate, chiedere all'ARPA di fare analizzare i campioni è una richiesta ridicola l'ARPA collabora attivamente, come il servizio meteorologico, asserendo che in cielo è tutto normale

di fronte a quanto ho appena detto (cielo coperto dalle scie chimiche in tutta l'Italia contemporaneamente nello stesso giorno, mentre i servizi meteo mentono annunciando "innocue velature") la risposta di Marescotti è a dir poco elusiva

di fronte poi ad aerei che volano in tondo o a zig zag o sfiorano i tetti degli edifici pubblici rilasciando scie bianche (condensa a meno di mille metri?) di fronte a giornate in cui passano 300 aerei (290 con la scia e dieci senza) ed altre in cui ne passano 10 chi parla di normale traffico aereo civile prova inutilmente ad arrampicarsi sugli specchi


-----Messaggio originale----- From: Alessandro Marescotti
Sent: Friday, August 26, 2011 12:21 PM
To: ecologia at peacelink.it
Subject: Re: [ecologia] Hai una t-shirt Adidas nel cassetto? Attento allesostanze tossiche

Senti Corrado, tu hai fatto delle analisi? Hai dati in mano? Vai alla
Procura della Repubblica e presenta un esposto, come abbiamo fatto noi di
PeaceLink.

Leggo in un dei link che segnali: "Chi ha analizzato ciò che cade al suolo
dopo le irrorazioni ha trovato silicio, alluminio, bario, quarzo, (tutte
sostanze altamente pericolose per la salute) ma anche parassiti, muffe,
agenti batterici e virali".

Bene. Hai i rapporti di prova?
Una parte del campione è stata conservata?
Si può portare nei laboratori Arpa e rifare le analisi. Dopo di che
bisogna cercare la fonte. L'analisi di provenienza degli inquinanti è cosa di una complessità notevole, ne sappiamo qualcosa qui a Taranto con l'Ilva
e le sue "scie chimiche".

Ciao.
Alessandro


Greenpeace Italia - Hai una t-shirt Adidas nel cassetto? Attento alle
sostanze tossichedevo concludere che peacelink si pone sullo stesso piano
di greenpeace?

NESSUNA PROVA DELLE SCIE CHIMICHE?

ma chi scrive ha mai guardato il cielo? ha mai controllato che ciò che
dicono meteorologi di regime CONTRADDICE CIO’ CHE SUCCEDE NEL CIELO?

e le analisi fatte dal CNR cui si riferiscono alcuni comuni dell’EMILIA
ce le dimentichaimo?

chi vuole le puo’ trovare qui

http://scienzamarcia.altervista.org/dossier.html

un po’ ovunque in italia e nel mondo sono state fatte analisi simili ed
i risultati sono tutti concordi

qui invece le analisi del sangue umano contaminato da bario e alluminio

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/05/terza-persona-nella-golden-valley.html

chi si fa il mineralogramma trova elevate concentrazioni di bario ed
alluminio
provate a farvelo

Sentire parlare di “misteri” quando il 12 agosto TUTTA L’ITALIA E’ STATA COPERTA DALLE SCIE DEGLI AEREI MENTRE I METEO ANNUNCIAVANO VELATURE
NUVOLOSE, fa venire la nausea

qui o la gente RIFIUTA CATEGORICAMENTE DI GUARDARE IL CIELO oppure è in
cattiva fede

tertium non datur

PS: a me non interessa restare unito con chi è complice col suo silenzio
del peggior crimine ambientale mai compiuto sulla terra

From: Alessandro Marescotti
Sent: Friday, August 26, 2011 9:06 AM
To: ecologia at peacelink.it
Subject: R: Re: [ecologia] Hai una t-shirt Adidas nel cassetto? Attento
allesostanze tossiche

Caro Giovanni,
e' proprio cosi'.

Ci sono "scie chimiche" ormai documentate di cui pero' si sa pochissimo in
termini di informazione pubblica.
Quanti sanno che una delle piu' gravi fonti di esposizione cancerogena
nelle citta' e' il benzo(a)pirene?

C'e' chi preferisce seguire campagne che parlano di misteriosi pericoli su cui magari non c'e' alcuna prova scientifica, nessun esame di laboratorio?

Bene, nessun problema. Ci sono siti e liste specializzate su cui questi
misteri vengono sviscerati con dovizia di particolari.

Ma su questa lista vorremmo dare visibilita' prioritaria a cose su cui non
c'e' il mistero ma una solida documentazione scientifica.

Vorremmo ad esempio che i rischi cancerogeni di certe industrie e di certi
impianti fossero noti e che la proprieta' privata venga "controllata" in
nome dell'interesse sociale.

Sulla lista ecologia di PeaceLink ci piacerebbe discutere anche di questo.

Anche perche' a Taranto i nostri esami di laboratorio li abbiamo fatti
fare, abbiamo scritto degli esposti alla Procura, sono partiti delle
inchieste, sono indagati i vertici della piu' grande acciaieria d'europa e
ora e' documentato che ci siamo mangiati diossina per 50 anni.

Una questione solo locale? Assolutamente no. La nostra diossina - tramite gli alimenti - e' finita sulle tavole di tutti gli italiani e forse anche
nei campi tramite i fertilizzanti. Se analizzassimo i terreni della
Toscana o dell'Emilia, se facessimo le analisi del sangue di un po' di
persone esposte, emergerebbero dati interessanti.

Taranto e' come la Val di Susa da questo punto di vista. E la questione
dei veleni industriali e' talmente cruciale che appare assolutamente
insufficiente l'attenzione che vi pongono non solo le forze politiche e
sindacali ma molte delle stesse associazioni nazionali ambientaliste.

Con grande fatica argomenti "di nicchia" stanno emergendo.

Oggi su La Stampa a p. 27 c'e' un'inchiesta: "L'estate avvelenata delle
cozze alla diossina".

In questi anni il sito di PeaceLink ha documentato le nostre campagne sui
veleni industriali mentre la lista ecologia ha seguito una sua strada
autonoma. Abbiamo deciso in un incontro di peacelinker di legare piu'
strettamente le nostre liste di discussione alle nostre campagne, fornendo un taglio e un orientamento piu' preciso che offra ai lettori delle liste
un'informazione privilegiata sugli argomenti per cui PeaceLink si attiva
in prima persona o in appoggio a campagne di altri.

Vorremmo ad esempio che su questa lista ognuno dica da che citta' scrive e
che faccia una ricerca sulla qualita' dell'aria. I dati delle analisi
devono uscire fuori dai cassetti. Anche perche' le paghiamo noi
contribuenti.
Questa campagna di trasparenza e' una strategia di edemocracy. Su questa
strada della cittadinanza attiva e della partecipazione vogliamo
sperimentare questa nostra lista di discussione perche' diventi uno
strumento collaborativo e di condivisione delle lotte sociali per la
salute e per l'ambiente.

Mi scuso per la lunghezza...
Cordiali saluti

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink


www.peacelink.it


--------------------------------------------------------------------------------

From: Giovanni Malatesta <giovanni.malatesta at villapacinotti.it>
Sender: ecologia-request at peacelink.it
Date: Thu, 25 Aug 2011 23:22:09 +0200
To: <ecologia at peacelink.it>
ReplyTo: ecologia at peacelink.it
Subject: Re: [ecologia] Hai una t-shirt Adidas nel cassetto? Attento alle
sostanze tossiche

Caro Corrado, nessuno nasce senza peccato. Comunque, magliette dell'Adidas e scie chimiche a parte, siamo permeati dall'inquinamento, e si continuano
a diffondere veleni a più non posso. Vedi la precedente mail di
Alessandro Marescotti, ad esempio. Per quelli di Taranto, ad esempio, sono
le scie chimiche il male minore, in confronto all'inquinamento prodotto
dagli impianti dell'ILVA ... Più riusciamo a combattere uniti e più
possibilità avremo di fermare questa follia che mette a repentaglio le
nostre condizioni di vita e quelle delle generazioni che verranno dopo di
noi.
Giovanni Malatesta

On 24/08/2011 22:59, corrado penna - fisico wrote:
prescindendo dalla mail interessante e dalla campagna condivisibile, non
si puo’ fare ameno di notare quanto siano ridicoli quelli di
greenpeace che si proccupano delle sostanze tossiche, sembra un po’ di
sentire Berlusconi che lavora sodo per il bene degli italiani
  leggetevi le assurdità che dicono quelli di greenpeace sulle scie
chimiche e capire a che serve questa associazione, denunciare i mali
minori per coprire gli avvelenamenti peggiori




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Alessandro Marescotti
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