Urge Democrazia






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  Urge Democrazia
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Immaginate se una S.p.A., una società per azioni, vi ficcasse in casa a forza del suo materiale e sempre a forza vi costringesse a lavorare con quello per suo conto. Aspettate, non è finita. Immaginate che, invece di essere pagati per questa assunzione coatta tra le fila dei suoi dipendenti, doveste pagare voi la S.p.A.! Ebbene, non vi sforzate più di tanto con l'immaginazione, perché questo è esattamente quello che sta succedendo lungo la povera nostra Penisola, finita in mano agli ignobili, con la raccolta dei rifiuti chiamata "porta a porta".

Gli ambientalisti sono davvero tipi eccezionali. Questa è la seconda volta che riescono a ficcarsi nelle case e sfere private dei cittadini. Già erano riusciti ad ottenere un mandato di perquisizione generale per vedere se possediamo una caldaia da riscaldamento e nel caso l'avessimo a farle subire il peso di un controllo annuale a tutti gli effetti non semplicemente inutile bensì proprio controproducente. Ed ora ci assumono tutti con la forza, dovendo noi cittadini pure continuare a pagare un servizio che in parte ora viene svolto da noi stessi.

Vada in malora l'ambientalismo. Finora non è stato curato l'ambiente, la natura, bensì si è dato spazio ad una delle peggiori forme di ipocrisia umana: quella che usa l'ambiente per far soldi ed operare ogni genere di sopraffazione dei diritti umani nei Paesi sviluppati. Con la scusa dell'ambiente si sta subdolamente instaurando una delle peggiori dittature della storia che, se non verrà subito fermata, giungerà a compiere nefandezze confronto alle quali quanto è successo di brutto fino ad ora non sarà stato che una mera prova d'orchestra.


Ma torniamo indietro di qualche decennio per capire come stanno le cose. Detta semplice semplice: mezzo secolo fa eravamo metà persone sulla Terra. Invece che i sette miliardi di oggi eravamo meno di tre e mezzo. La pericolosità dell'andamento deflagrante della crescita demografica mondiale era già così ben chiaramente delineata che di lì a poco non fu raro trovare libri che informavano anche il grande pubblico raccomandando una sobrietà riproduttiva. A quei tempi nascevano associazioni intitolate alla consapevolezza ed educazione demografica e non erano rare le pubblicazioni popolari che raccomandavano di non strafigliare.

Poi sono arrivati gli ambientalisti. Dissero: alto là, all'ambiente ci pensiamo noi. Si costituì una serrata cortina di arroganti ed ignoranti, generata e spalleggiata dai soliti inculcatori del sistema al potere: preti e professori, superstiziosi e statali, i quali tutti insieme impedirono alle persone per bene di informare la popolazione di quanto stava accadendo e stava per accadere. Ed in affetti il muro di sbarramento costituito da preti e professori, da ambientalisti ed associazionisti in genere, da un intero esercito di persone tanto "buone" quanto antidemocratiche ed ottuse ha funzionato alla perfezione.

Tanto che ancora oggi i cittadini non sanno cosa è successo, cosa sta succedendo e cosa succederà.


La colpa di tutto è stata data a chi in effetti aveva le spalle larghe abbastanza per sostenerla ma in realtà non era il vero e più grande colpevole dell'inquinamento, dell'esaurimento delle risorse e della invasione industriale del globo. I "buoni" sentenziarono: i capitalisti, i liberisti, i ricchi sono i colpevoli di tutto. Dimenticando che costoro sono diventati tali per via che nel giro di pochi decenni sono nati sulla Terra lavoratori, consumatori, esseri umani che mai se n'erano visti prima comparire così tanti e così velocemente.

Ed infatti è stata proprio l'ipercrescita demografica a causare ed alimentare ancora oggi l'ipercrescita economica, che non poteva che essere complessivamente malcondotta per aver noi tutti ignorato anche solo l'esistenza di un così estremamente rapido fenomeno demografico. Puntando l'attenzione generale sull'economia e distogliendola totalitariamente dalla demografia, dirigendo gli sguardi sull'EFFETTO nascondendo del tutto la CAUSA, è logico che non si sia concluso nulla di buono. L'unico modo per far sì che le cose procedessero bene era quello di informare i popoli, di allertare ognuno sul Pianeta di quanto stava succedendo, al fine che la cosa si potesse gestire con coscienza e responsabilità.


Invece gli ambientalisti e le associazioni in genere per decenni se la sono spassata disinformando e perdendo preziosissimo tempo dietro a mille cose di nessun conto di fronte al problema reale. E' infatti del tutto irragionevole opporsi ad un liberismo che nasce in conseguenza del fatto che in nessun Paese del mondo gli statali avrebbero mai provveduto a sfamare le moltitudini che ogni anno si aggiungevano alle preesistenti. Figuriamoci! Muori di fame se aspetti che ti sfami uno statale! Così come è irragionevole difendere una aiuola di natura, di spiaggia, un boschetto, pezzettini di mondo, è vano pretendere che non si inquini, che non si distrugga, che non si esaurisca tutto, con una crescita demografica (e conseguentemente economica) caratterizzata da una velocità di questa spropositata grandezza:

http://spg.hyperlinker.org

Davanti ad un fenomeno del genere, che parla da se medesimo, solo agli ambientalisti poteva venire in mente di far finta di nulla. Solo loro potevano pensare di nascondere un fenomeno di tale abnorme, smisurata, spropositata grandezza e velocità. Il problema infatti non è soltanto la quantità di popolazione, non è che siamo cresciuti troppo in valore assoluto, quanto soprattutto è il gradiente di salita, la rapidità con la quale la popolazione è cresciuta, la fulmineità dell'accadimento, ad essere estremamente problematica. E gli ambientalisti si sono comportati come chi, invece di aiutare a mettere meno legna sul fuoco, pensa a salvare suoi piccoli oggetti d'affezione dall'incendio che inevitabilmente s'alimenta.


Ma ciò che ci fa capire bene quanto valgano davvero gli ambientalisti, è il fatto che costoro hanno derubato noi esseri umani tutti di un importante e decisivo momento di coinvolgimento democratico. Loro, essendo ambientalisti, non potevano non conoscere l'esistenza di questo fenomeno:

http://spg.hyperlinker.org

Di fronte ad un fatto del genere, avrebbero dovuto immediatamente informare la popolazione. Avrebbero dovuto dire a noi cittadini: "guardate, noi ambientalisti verifichiamo che esiste questo fenomeno, dal quale presumibilmente conseguirà questo, questo e quest'altro; ora vedete un po' voi cosa pensarne e come comportarvi". Invece questa brutta gente, questi spudorati OMETTITORI (l'omissione fa più danni di una menzogna perché si cela più facilmente) hanno taciuto. Dalla posizione di potere conquistata con la complicità del marcio establishment culturale, economico, politico, hanno preteso decidere LORO senza minimamente informare e coinvolgere noi CITTADINI.

Innumerevoli iniziative sono state condotte dagli ambientalisti. Questi si sono ficcati dappertutto, nelle scuole, nelle case, nei media, ovunque. Ebbene quante iniziative a livello popolare hanno avviato per informare, semplicemente per mettere al corrente, la popolazione e coinvolgerla nel processo decisionale che riguardava in effetti ogni singolo essere umano della Terra? Ditelo voi. Ne conoscete una sola? Era o non era giusto che le persone sapessero? E' o non è assolutamente opportuno che le persone conoscano ciò che le attendono e decidano da per loro della loro propria vita?


Fatto evidente è che gli ambientalisti sono quanto di peggio poteva capitare a noi esseri viventi tutti ed alla biosfera del Pianeta. Essi non sono altro che i lacchè del sistema incaricati di scrollare e spremere a fondo umanità e natura al fine di raccogliere le ultime briciole di risorse e gocce di energia. Ancora oggi, anche quando parlano di decrescita economica, continuano a nasconderci la ben più pregna verità demografica. Essi considerano noi cittadini degli esseri inferiori cui non bisogna dir nulla perché non capiremmo. Avendo deciso al posto di noi tutti senza informarci e tantomeno coinvolgerci, sarà esattamente questo ciò che riceveranno a loro volta.


Noi cittadini prendiamo autonomamente coscienza di quanto sopra, approfondiamo di persona. Non fidiamoci di nulla e di nessuno. Rendiamoci conto che a questo punto urge l'avvento di una situazione di vera democrazia. Se quelli che consideriamo amici si comportano così, figuriamoci eventuali altri. Prima venga la democrazia, poi ogni altra cosa, compreso l'ambiente. Se non conquistiamo una condizione sociale davvero democratica, l'ambiente farà da cavallo di troia per affermare la peggiore ed ultima dittatura della Storia. Prima la democrazia, poi l'ambiente. Il popolo italiano riceva finalmente quanto gli spetta fin dalla fine della seconda guerra mondiale: la piena partecipazione alla Res Publica, ai ruoli della funzione pubblica, dopodiché esso sarà in grado di gestire e risolvere ogni problema, dal più piccolo al più grande, che oserà porglisi davanti.


Danilo D'Antonio

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