LA DISCUTIBILE STRATEGIA MEDIATICA DELL' ENI



Questa nota dell' Ansa e' da conservare e riproporre periodicamente. E' incredibile che l' amministratore dell' Eni dica scempiaggini cosi' grandi ,fidando sulla complicita' dei media di tutto il mondo, per il suo interesse.

La produzione petrolifera viene considerata ,gia' ora, vicina al suo picco da enti ufficiali internazionali. La data del picco la capiremo solo dopo che questo e' arrivato, ma che nel 2050 la "domanda" di petrolio possa essere doppia di quella attuale e' una affermazione fuori dal mondo. Anche in questo momento , se il prezzo del petrolio fosse lo stesso del 2000, sotto i 20 dollari al barile, la domanda sarebbe molto piu' alta, pensate solo alla vostra benzina. Occorre ribattere queste affermazioni che non sono frutto di ignoranza ma funzionali alla strategia energetica dell' Eni,  finalizzata al profitto a breve termine senza tenere conto del futuro dei nostri figli e dell' ambiente.Instiste poi sulla bufala che prezzi bassi provocano meno investimenti. Il problema e' che ora attivare nuovi giacimenti costa molto di piu'. Estrarre nuovo petrolio a prezzi accessibili e' possibile solo in Medio Oriente, mentre cala in maniera sensibile gia' adesso la produzione del mare del Nord e del Messico.
PS:Oggi il petrolio e' salito di nuovo a 65 dollari il barile, proseguendo le sue ampie oscillazioni, ma con i limiti,alti e bassi, dell' intervallo di queste oscillazioni che tendono ad aumentare.

Energia: Scaroni, il futuro di Eni e' petrolio e solare



(ANSA) - LONDRA, 20 LUG - Il futuro di Eni e' petrolio e solare. Lo ha detto alla BBC l'ad Scaroni, per il quale la domanda di petrolio raddoppiera' entro il 2050. Paolo Scaroni ha negato che Eni sia concentrata solo sul lato 'petrolifero'. Sulla ricerca l'ad ha precisato che 120 milioni dal 2008 al 2011 sono per ricerca e sviluppo. 'Abbiamo attivato una partecipazione con il Mit di Boston - ha spiegato - per cercare la nuova tecnologia solare che servira' al mondo'. 'E' di certo una possibilita' che la domanda di petrolio raddoppi entro il 2050 'se i cinesi e gli indiani guideranno o useranno l'aereo come noi facciamo al giorno d'oggi'. 'Per allora - ha proseguito Scaroni - noi stimiamo che ci saranno gia' altre soluzioni per l'energia e noi useremo l'energia in modo molto piu' efficiente rispetto a oggi'. Per l'ad la volatilita' dei prezzi del petrolio non e' un problema per Eni: 'I contratti sono costruiti in un modo che non e' un dramma se il prezzo del petrolio si abbassa. Il problema lo sentono i consumatori, i paesi produttori, e chi fa investimenti nel settore del petrolio'. Per arginare il saliscendi dei prezzi l'ad di Eni ha proposto la creazione di una 'Global Oil Agency'. 'Quando i prezzi scendono si tagliano gli investimenti: meno petrolio viene immesso sul mercato e molto presto i prezzi aumentano di nuovo'.(ANSA).

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