L' Aie (Agenzia internazionale energia) prevede picco petrolifero a breve?



Se Francesco Piccioni del Manifesto ha riportato correttamente le dichiarazioni dell' Aie (Agenzia internazionale per l' energia) la produzione iniziera' entro 3 o 4 anni a declinare, cioe' si sara' raggiunto il PICCO DI PRODUZIONE , cosa ineluttabile ma che nessuna fonte ufficiale aveva previsto a cosi' breve termine. Comincia ad essere recepito che i prossimi giacimenti che saranno messi in produzione avranno un costo piu' alto, continua a circolare pero' l' idea che alcune difficolta' derivino dai bassi prezzi. I bassi prezzi ci sono stati qualche mese, insomma questa sta diventando una delle scuse per nascondere il difficile prossimo futuro.


DAL MANIFESTO DI OGGI 30 GIUGNO 2009.

L' ORIENTE BARCOLLA, L' AUTO E' IN PANNE, MA IL PETROLIO SALE.

....Cio' nonostante il petrolio ha ripreso a salire di prezzo, sfiorando ieri al Nymex i 72 dollari al barile. I motivi contingenti sono le tensioni con l' Iran e un attacco guerriero a un impianto di estrazione in Nigeria. Soprattutto , pero', l' Aie ha pubblcato il suo rapporto periodico in cui per un verso prevede una domanda di greggio minore di quanto stimato prima (una crescita dell' 0,6% annuo da qui al 2014), per l' altro ritiene che la "capacita' produttiva supplementare" dell' Opec cominciera' a DECLINARE a partire dall' anno prossimo. Allo stesso tempo, diminuira' di 400.000 barili al giorno anche la produzione dei paesi non-OPEC.  
Come dice Nobuo Tanaka, presidente dell' Aie, "se l' economia cresce piu' velocemente, nel 2014 potremmo trovarci con una produzione insufficiente". Il prezzo relativamente basso degli ultimi mesi, infatti, ha fatto bloccare quasi tutti i progetti di apertura di nuovi impianti di estrazione (in zone  piu' "difficili" e quindi con costi piu' alti).